In questa breve guida andremo a sciogliere tutti i nodi riguardanti le regole vigenti per la quarantena, stabilite con l’ultimo decreto-legge pubblicato dall’Esecutivo Draghi lo scorso 31 dicembre 2021.
In questi giorni, infatti, abbiamo assistito a cambi repentini di idee proprio riguardo alla quarantena dei soggetti risultati positivi o dei contatti stretti. Per questo motivo, c’è uno stato di confusione che riguarda tutti, dai medici di base ai datori di lavoro.
Andiamo a vedere, dunque, nel dettaglio tutte le regole stabilite dal decreto-legge 30 dicembre 2021 n. 229 in vigore dal 31 dicembre 2021 per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Covid e Quarantena per i soggetti risultati positivi
Quando il soggetto risultato positivo al Covid-19 non risulta essere vaccinato, dovrà attenersi ad una quarantena di 10 giornate, a seguito delle quali dovrà effettuare un tampone dopo tre giorni senza alcun sintomo. La quarantena terminerà con il risultato negativo del tampone.
Per chi, invece, ha contratto il virus nonostante sia già risultato positivo negli ultimi 4 mesi dovrà seguire queste indicazioni:
In assenza di sintomatologie occorrerà seguire una quarantena di 7 giorni, al termine della stessa, poi, dopo tre giorni senza sintomi, occorrerà sottoporsi al tampone. La quarantena terminerà con l’esito del tampone negativo.
In presenza di sintomi, invece, occorrerà rispettare un periodo di quarantena pari a 10 giorni, per poi, dopo tre giorni senza sintomi, sottoporsi ad un tampone antigenico o molecolare. Con risultato negativo termina l’isolamento.
Per chi contrae il virus e risulta positivo dopo essersi sottoposto alle due dosi di vaccino da 100 giornate dovrà seguire le seguenti indicazioni:
In assenza di sintomi (asintomatico) occorre rispettare una quarantena di 7 giornate, con un tampone, antigenico o molecolare, negativo dopo tre giornate senza sintomi.
In presenza di sintomi occorrerà rispettare un isolamento di 10 giorni con tampone negativo dopo tre giornate senza sintomi.
Per chi ha ricevuto la somministrazione della dose addizionale, o terza dose, di vaccino ed è risultato positivo al Covid-19, occorre rispettare le procedure previste anche per chi ha ricevuto solo due dosi:
Per gli asintomatici è prevista una quarantena di 7 giorni, al termine dei quali occorre effettuare un tampone antigenico o molecolare. Con risultato negativo termina l’isolamento.
Per i sintomatici, la quarantena si allunga a 10 giorni dopo cui serve sempre un tampone con esito negativo.
Per riottenere il Green Pass, dopo il periodo di quarantena, come si può leggere sul sito del Sole 24 Ore:
“Dopo il Covid e il risultato negativo di un tampone antigenico o molecolare negativo è la stessa struttura sanitaria a inviare l’esito alla piattaforma nazionale. Il medico di base emette il certificato di guarigione e annulla il blocco al green pass sulla piattaforma. Dopo questa procedura si può scaricare il nuovo green pass.”
Covid-19 e Quarantena, quali sono i contatti ad alto rischio
Quando parliamo di contatti ad alto rischio dobbiamo tenere presenti le indicazioni che ci sono state fornite dal Ministero della Salute, per cui:
- Un soggetto che coabita con un soggetto positivo al Covid-19
- Un soggetto che ha avuto un contatto fisico diretto con un soggetto positivo al Covid-19
- Un soggetto che ha avuto un contatto non protetto con le secrezioni di un soggetto positivo al Covid-19
- Un soggetto che ha avuto un contatto diretto con un soggetto positivo al Covid-19 a meno di 2 m di distanza per almeno un quarto d’ora
- Un soggetto che è rimasto in uno spazio chiuso con un soggetto positivo al Covid-19 senza possedere un dispositivo per la protezione individuale idoneo
- Un soggetto che abbia fornito assistenza ad un soggetto positivo al Covid-19
- Il personale di laboratorio che risulta addetto alla manipolazione di campioni di casi Covid-19 senza utilizzare dispositivi di protezione corretti o non idonei
- Un soggetto che ha viaggiato entro due posti a sedere sia di lato che davanti, o dietro, con un soggetto positivo al Covid-19
Infine, gli operatori sanitari possono stabilire, in base al modo e al luogo del contatto, che alcuni soggetti abbiano avuto un’esposizione ad alto rischio con un soggetto positivo al Covid-19
Quarantena per contatti ad alto rischio vaccinati, no vax e con dose booster
Per i non vaccinati la quarantena dimane fissa a 10 giorni dopo l’ultimo contatto con il caso ad alto rischio. Termina la quarantena dopo un risultato negativo al tampone molecolare o antigenico.
Anche chi ha ricevuto una sola dose di vaccino (rispetto alle due dosi per il completamento del ciclo vaccinale) o chi ha completato il ciclo di due dosi da meno di due settimane deve stare in quarantena per 10 giorni dopo l’ultimo contatto con casi ad alto rischio. L’isolamento termina dopo un tampone con esito negativo.
Per i vaccinati con due dosi da più di 4 mesi (120 giorni), a seguito di un contatto con caso ad alto rischio occorre stare in quarantena per cinque giornate, in assenza di sintomi con certificato verde. Al termine dei 5 giorni occorre fare un tampone che deve risultare negativo.
Con la terza dose di vaccino, la dose addizionale, dopo un contatto ad alto rischio, in assenza di sintomi, occorre fare dell’auto-sorveglianza per cinque giornate.
Si è, inoltre, obbligati ad indossare la Ffp2 per le 10 giornate successive al contatto. Il tampone antigenico o molecolare è previsto se compaiono i sintomi o, qualora ancora con sintomi, dopo cinque giorni dall’ultima esposizione a contatti Covid-19.
Chi completa il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni non deve prestarsi alla quarantena ma deve solo rispettare 5 giorni di auto-sorveglianza. Come per le terze dosi, dovranno indossare le Ffp2 per 10 giorni e effettuare un tampone dopo la comparsa dei sintomi o dopo 5 giorni dall’ultimo contatto con casi Covid-19, se ancora sintomatici.
Le medesime regole applicate per coloro che hanno ricevuto due dosi di vaccino e per coloro che hanno ricevuto la dose addizionale sono applicate a tutti i soggetti che sono guariti dal Covid-19 negli ultimi 78 giorni.
Per gli operatori sanitari, invece, occorre dopo un contatto con soggetto ad alto rischio, eseguire tamponi ogni giorno per cinque giorni dopo il contatto con caso ad alto rischio.
I tamponi eseguiti prima delle scadenze non fanno cessare la quarantena né per sé né per i propri contatti.
Covid-19 e Quarantena, quali sono i contatti a basso rischio
Sempre secondo il Ministero della Salute, un contatto a basso rischio è uno dei seguenti casi:
- Un soggetto che ha avuto un contatto diretto con un soggetto positivo al Covid-19 a meno di 2 m di distanza per un periodo inferiore al quarto d’ora
- Un soggetto che è rimasto in uno spazio chiuso con un soggetto positivo al Covid-19 per una durata di tempo inferiore ai 15 minuti
- Operatori sanitari o soggetti che danno assistenza a positivi, oppure addetti alla manipolazione di campioni di casi Covid, che utilizzano dispositivi di protezioni individuale idonei
- I passeggeri e l’equipaggio di un volo ad eccezione dei passeggeri entro i due posti, in qualsiasi direzione, dal caso Covid-19
Quarantena e contatti a basso rischio
Con contatti a basso rischio, se è stata utilizzata sempre la mascherina, sia chirurgica che Ffp2, non occorre fare la quarantena. Serve, però, mantenere le precauzioni igienico-sanitarie. Se, invece, non avete indossato la mascherina occorre sottostare a sorveglianza passiva.
La sorveglianza passiva, come si legge dal rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità sul rintracciamento dei casi Covid-19:
“La sorveglianza passiva prevede che ai contatti venga chiesto di auto-monitorare i propri sintomi e di segnalare alle autorità sanitarie locali l’eventuale insorgenza di sintomi compatibili.”