Ultime notizie Covid: Stop Stato di emergenza e Green Pass!

Finalmente arriva lo stop allo Stato di emergenza da parte del Governo Draghi, ma non solo! Stop alle restrizioni e al Green pass, ma solo nei prossimi mesi!

Finalmente è arrivata la notizia che tutti aspettavamo, ovvero la fine dello stato di emergenza! Proprio durante la giornata di ieri, il leader dell’esecutivo, il Presidente del consiglio, Mario Draghi, ha stabilito la fine dello Stato di emergenza, per cui, alla scadenza fissata al 31 marzo non dovremmo aspettarci ulteriori proroghe o cambi di rotta.

L’obiettivo sarà il ritorno alla normalità. Anche l’abolizione del Green Pass non è lontana. L’abolizione del Green Pass determinerà la riapertura a tutti quei luoghi interdetti ai non vaccinati, ma solo i luoghi all’aperto.

I luoghi al chiuso sono ancora consentiti a chi possiede il Super Green Pass. Quindi, quello che ci aspettiamo dopo il 31 marzo è un ritorno alla normalità e una riapertura graduale, con abolizione Green Pass, con l’abolizione dell’obbligo delle mascherine all’aperto e al chiuso e, infine, con l’abolizione dell’obbligo vaccinale per gli over 50

Queste sono state le parole del Presidente del consiglio, Mario Draghi, in merito alla fine dello stato di emergenza e all’allentamento graduale delle misure restrittive:

 “Il Governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese”

Dopo il suddetto intervento ha esposto una novità anche in merito alle mascherine: saranno abolite per le attività all’aperto, mentre i primi luoghi al chiuso dove il suddetto obbligo non sussisterà saranno le scuole. A partire dal prossimo autunno, quindi, i nostri ragazzi non avranno più l’obbligo di mascherina FFP2 in classe.

Stop allo stato di emergenza! Dal 31 marzo il Governo procederà con le riaperture

Cosa cambierà dopo la scadenza dello stato di emergenza? Partirà dal primo di aprile il ritorno alla normalità. Non si tratta certamente di un pesce d’aprile, ma di una notizia comunicata direttamente da Mario Draghi, capo dell’esecutivo.

Dopo aver prorogato per ben 6 volte lo stato di emergenza, dal 29 luglio 2020 fino al 31 marzo 2022, finalmente il Governo ha deciso di procedere con una nuova fase della pandemia. Come aveva già annunciato a gennaio, il presidente non ammetterà ulteriori proroghe dello stato di emergenza.

Ma a cosa è servito lo stato di emergenza? Qual è il suo compito? Lo stato di emergenza è stato introdotto consentire al Governo l’emanazione di provvedimenti straordinari e d’urgenza al fine di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze che la pandemia richiedeva.

Un piccolo approfondimento: i tempi parlamentari sono spesso inadeguati in determinate situazioni, per cui, i provvedimenti di urgenza, come i decreti-legge, rispondono meglio “in casi straordinari di necessità e d’urgenza”. Tuttavia, per rendere permanente l’efficacia del decreto-legge, questo deve essere convertito in legge da Parlamento entro 60 giorni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Contrariamente, il decreto decade e tutti gli effetti prodotti in quel momento perderanno di validità e di efficacia.”

Ecco, allora, cosa cambierà nei prossimi giorni.

Stato di emergenza: il ruolo del Generale Figliulo

Non è certa la permanenza del Generale Figliulo, Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica. Secondo quanto è stato stabilito dal Decreto-legge 18/2020 è che lo stesso commissario debba operare fino alla scadenza dello Stato di emergenza.

Come e chi gestirà la campagna vaccinale dei prossimi mesi? Secondo le notizie che ci sono state pervenute in queste ultime ore, molto probabilmente la palla sulla gestione della campagna vaccinale passerà inevitabilmente alla Protezione Civile.

Come afferma anche 

“In concreto significa che alcune competenze, come la gestione dell’acquisto dei vaccini, resteranno in capo al ministero della Salute, al quale dovrebbe finire anche tutto ciò che riguarda gli acquisti di farmaci per la lotta al virus.”

Stop allo Stato di emergenza: cosa accadrà allo Smart working?

Un altro nodo da risolvere riguarda, come si è anche parlato nei giorni scorsi, è lo smart working. La fine dello stato di emergenza determinerà anche la fine dello smart working? Non sembra essere così. In verità, l’intento del Governo sarà quello di definire accordi individuali tra aziende e lavoratori.

Lo smart working è, ormai, entrato nelle nostre vite e per molti dei lavoratori che attualmente lavorano a distanza sembra inconcepibile ritornare al lavoro in presenza. 

Stato di emergenza: aperti bar, cinema e teatri

A partire dal 10 marzo, ancor prima della scadenza dello stato di emergenza, sarà possibile ritornare a mangiare nei bar, nei ristoranti. Sarà possibile poter andare nei cinema e nei teatri. Il Governo anche in questo caso ha dato il suo parere favorevole.

In contrasto con quanto era stato stabilito pochi mesi fa: la chiusura dei bar, dei cinema e dei teatri era prevista per il 31 marzo. 

Per quanto riguarda, invece, l’obbligo vaccinale per gli over 50 il Governo ha previsto un allentamento delle misure restrittive in maniera graduale, così come per la revoca dell’obbligo vaccinale per gli over 50. Anche il Green Pass, come vedremo, potrebbe essere abolito nei prossimi mesi, ma facendo un’eccezione per i lavoratori over 50.

Per quest’ultimi, l’obbligo permane fino al 15 giugno.

Stop allo stato di emergenza: apriamo al turismo?

Lo stop allo stato di emergenza determinerà anche le riaperture ai viaggiatori che provengono dai paesi entra europei, ma anche ai viaggiatori che provengono dai paesi europei. In particolare, sarà revocato anche l’obbligo di quarantena ed il possesso del solo Green Pass base per entrare all’interno del nostro paese.

In sostanza, sarà sufficiente la vaccinazione, essere guariti dal covid o un tampone negativo per viaggiare.

Abolizione Green Pass? Per Crisanti ha “esaurito la sua funzione” ed avverrà per tappe

Così come scadrà lo stato di emergenza, il Governo sta già pensando ad una graduale revoca del Green Pass. L’attuale curva epidemiologica in miglioramento convince il Governo ed il Comitato tecnico scientifico a riaprire tutto e ad abolire il Green Pass.

Come abbiamo detto in questo articolo il Dottore Crisanti afferma con convinzione quanto segue:

“Penso che la maggior parte delle restrizioni debbano essere eliminate. In Inghilterra le persone vaccinate si sono infettate 2-3 volte ed hanno avuto una sintomatologia piuttosto lieve. Se queste persone, ipoteticamente, si infettassero tra 6/7 mesi avrebbero un problema, perché sarebbero molto meno protette”

Il ministro della salute Speranza, così come il Dottore Bassetti, hanno ragione nel pensare che il Green Pass abbia ormai raggiunto il suo scopo, ovvero riuscire a vaccinare il restante 30% della popolazione over 50 che ancora non aveva ricevuto il vaccino.

Sembra ormai ovvio che il Governo si stia avviando verso al gestione di una nuova fase della pandemia, grazie anche alle vaccinazioni e alle variante Omicron molto meno letale rispetto alle precedenti varianti.

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