La raccolta indifferenziata è più che mai importante per la cura dell’ambiente. Un gesto che tutti i giorni, nel nostro piccolo, può diventare fondamentale per contribuire alla lotta globale al cambiamento climatico.
Partire da queste piccole cose è una delle nostre migliori opportunità da cittadini e abitanti del pianeta. Ma non sempre questa operazione si rivela del tutto automatica e semplice. È necessario scegliere con attenzione la sezione giusta in cui gettare i nostri rifiuti e per alcuni oggetti e alimenti il dubbio sorge spesso.
Un esempio sono i gusci delle cozze e degli altri molluschi, che non sono così semplici da differenziare come invece penseremmo. Per chi sbaglia la multa che si rischia è davvero salata.
Gli errori comuni nella raccolta differenziata
È comune incappare in qualche errore quando si sceglie il contenitore dei rifiuti per alcuni particolari oggetti. Primo fra tutti è lo scontrino: saremmo automaticamente propensi a gettarlo nella carta, ma invece fa parte dell’indifferenziata. Si tratta infatti di carta chimica, che non può essere normalmente riciclata come il resto della carta.
Allo stesso modo bisogna fare attenzione all’incarto di alcune merendine, che non sempre è riciclabile così come non lo sono tazzine, porcellana e lampadine, da non buttare nel vetro.
Anche il cartone della pizza diventa spesso origine di errori nel riciclo. Quando non sono perfettamente puliti, carta e cartone non possono essere raccolti nei contenitori per il riciclo della carta, ma vanno nell’indifferenziata.
In ogni caso, quando si hanno dubbi, è bene cercare le indicazioni sulle confezioni da gettare e informarsi sulle disposizioni del proprio comune di residenza, che forniscono tutti i suggerimenti per una corretta operazione di raccolta dei rifiuti.
Sapete dove si buttano i gusci delle cozze?
Anche per i gusci di cozze e molluschi potrebbe sembrare automaticamente corretto gettarli nel bidone dell’umido. Si tratta infatti di materiale naturale. Tuttavia non è così.
I gusci dei molluschi sono di pietra calcarea, costituiti dal 95% da carbonato di calcio, e quindi non sono compostabili come gli altri rifiuti organici quali bucce e residui di cibo. Le cozze sono destinate quindi all’indifferenziata, ovviamente dopo essere state svuotate e pulite.
Le multe per chi dovesse sbagliare la raccolta differenziata vanno dai 25 fino ai 600 euro a seconda dei diversi errori e violazioni.
Leggi anche: Raccolta differenziata, multa di 300 euro per questi errori: come evitarla