Problemi Dazn: Serie A torna su Sky? Ultime sui diritti TV

I diritti TV sono ancora contesi tra Sky e Dazn, perché nonostante quest'ultima li abbia acquistati i problemi continuano ed esserci e gli utenti non mollano. Cosa succede ora? Dopo Juve-Milan la situazione è praticamente insostenibile, ecco come si potrebbe risolvere.

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Diritti TV e problemi, problemi e diritti TV.

In sostanza, la "telenovela" dei diritti TV non è ancora terminata e i due attori protagonisti sono sempre gli stessi: Dazn e Sky.

Una storia d'amore (forse) degna di una telenovela, tra accuse reciproche e momenti di pace o addirittura accordi per offrire un miglior servizio agli utenti.

Non solo da quest'anno, naturalmente, perché di fatto è da quando è nata Dazn che ci sono questo genere di problemi.

Inizialmente Dazn accusò Sky di "ammazzare" la concorrenza sfruttando il suo dominio incontrastato da anni, se si esclude la Champion's League nel triennio 2015-2018.

Ora invece è Sky ad accusare Dazn di aver concluso un accordo illecito con TimVision e l'obiettivo è chiaro: provare in extremis ad ottenere più partite di Serie A rispetto a quelle che ha attualmente, solo tre su dieci.

Nel mezzo, c'è stato un importante accordo tra Sky e Dazn con cui quest'ultima ha concesso a Sky un canale dedicato per trasmettere in via satellitare l'evento più importante tra quelli di Dazn.

Per farla semplice, la partita più importante e vista della fascia oraria interessata veniva trasmessa su un canale dedicato (era il 209, come gli utenti Sky ricorderanno) oltre che naturalmente sull'applicazione di Dazn via streaming.

Una tregua, potremmo dire, che però è certamente terminata e non sappiamo cosa ci riserva il futuro, proprio come una telenovela che lascia aperti tutti gli scenari nella storia d'amore tra i due protagonisti.

Il classico amore-odio, si potrebbe dire, con più dubbi che certezze in questa fase.

Anche perché ci sono da considerare gli attori non protagonisti che hanno però un ruolo decisivo: parliamo di AGCOM e FederConsumatori, che hanno naturalmente un ruolo istituzionale molto importante.

Oltre naturalmente al pubblico, che in una telenovela vede gli sviluppi senza alcun potere su ciò che accade, mentre in questo caso paga un servizio che risulta decisamente insufficiente e naturalmente la pazienza ha un limite.

Concludendo qui il parallelismo con la telenovela, proviamo ad andare a fondo di quella che è la delicata situazione che si è venuta a creare, offrendo anche un punto della situazione ai lettori sugli abbonamenti e su ciò che ogni emittente è in grado di offrire.

Prima di affrontare l'argomento però, lasciamo un video in grado di spiegare come cambiare la propria televisione usufruendo di un bonus (bonus tv) messo a disposizione dal Governo, in quanto nei prossimi mesi cambierà la trasmissione del segnale ed i vecchi televisori non assolveranno più alla loro funzione:

Problemi Dazn: cosa è successo?

Partiamo dal principio: alcuni mesi fa c'è stata l'assegnazione dei diritti televisivi per la Serie A nel triennio che comprende il campionato 21/22 (quello appena cominciato), 22/23 e 23/24.

Le due emittenti, entrambe britanniche, che si sono giocate l'assegnazione delle partite sono state Dazn e Sky. Negli ultimi anni l'ha praticamente sempre spuntata Sky, più forte economicamente e con una base di abbonati decisamente più ampia.

Questa volta invece Dazn ha strappato i diritti a Sky con un'offerta di circa 2,5 miliardi per il triennio, cioè indicativamente poco più di 800 milioni per ogni stagione.

Una cifra importante, che secondo qualcuno Dazn non è in grado di sostenere se non con un grande numero di nuovi abbonati in questa stagione.

Inoltre, da fonti ufficiali Dazn avrebbe investito quasi un miliardo di euro in collaborazione con Tim per rendere migliore il servizio ed evitare tutti i problemi che ci sono già stati nelle passate stagioni. Un investimento in tecnologia che rischia di non essere sufficiente, considerando i disservizi visti in queste prime quattro giornate.

Tornando alla battaglia per i diritti TV, Sky avrebbe offerto a Dazn nello scorso giugno circa 500 milioni per avere la possibilità di trasmettere insieme le partite, condividendo quindi i diritti che altrimenti sarebbero esclusivamente di Dazn.

Quest'ultima ha declinato l'offerta, lasciando intendere che vuole mantenere l'esclusiva e "costringere" così gli utenti interessati a sottoscrivere un abbonamento Dazn per poter vedere la Serie A.

Problemi Dazn: il servizio risulta insoddisfacente

Eccoci ora ai veri problemi che hanno fatto preoccupare Dazn, al centro dell'attenzione fin dalla prima giornata a causa di non pochi problemi di connessione.

Migliaia di utenti si sono infatti lamentati, soprattutto online, di un servizio lento, non all'altezza delle aspettative e con veri e propri blocchi soprattutto durante i big match.

Effettivamente ciò è avvenuto anche pochi giorni fa, durante Juventus-Milan. Parliamo delle due società in Italia che hanno più seguito in assoluto ed era inevitabile che ci fosse un grande numero di accessi in contemporanea.

Risultato: Dazn non ha retto e ad alcuni utenti il servizio si è bloccato per diverse volte, ognuna delle quali per qualche minuto.

Un servizio assolutamente non paragonabile a quello offerto da Sky, che trasmette ancora in via satellitare come è sempre avvenuto, ma anche a quello offerto da Amazon Prime Video, che opera con un servizio in streaming.

Una doppia scottatura per Dazn che ora corre ai ripari, mentre praticamente tutti gli utenti sono sul piede di guerra e, ovviamente, ciò ha portato molti a non sottoscrivere nemmeno l'abbonamento, in attesa di capire gli sviluppi ed eventualmente di approfittare di una nuova offensiva di Sky.

Chiaramente questa situazione riporta una domanda ad essere molto attuale: lo streaming è il futuro? 

Vedendo il servizio offerto da Dazn viene certamente da dire di no, ma con Amazon che offre tutt'altra stabilità durante le partite (anche durante big match come Inter-Real Madrid) si può pensare che questo sia davvero il futuro... non resta che aspettare e vedere gli sviluppi.

Problemi Dazn: Sky accusa

In questo scenario non proprio idilliaco per Dazn, Sky avanza un'offensiva importante che però non ha sortito gli effetti sperati. 

C'è infatti un accordo tra Dazn e TimVision per far fare un abbonamento agli utenti che comprenda sia la Serie A che la Champion's League, cosa che ha irritato notevolmente i piani alti di Sky.

Infatti, il pacchetto TimVision ha il medesimo prezzo (29,99 euro al mese) del solo Dazn e non si capisce dove possa essere la convenienza per Dazn nel concludere un accordo del genere, considerando che l'offerta di TimVision è nettamente più completa.

Le autorità hanno però analizzato l'accordo tra Dazn e Tim ed hanno dichiarato che è assolutamente legittimo, anche se i dettagli non sono noti perché segreti.

Sky rimane quindi senza i diritti di tutto il campionato di Serie A, ma con solo la possibilità di trasmettere tre partite su dieci in condivisione con Dazn stessa.

Problemi Dazn: Sky può avere la rivincita

Ora però che i problemi di Dazn si fanno sempre più seri, Sky ritorna all'attacco e prova a riprendere almeno una parte di ciò che ha perso.

Infatti, da circa tre settimane ormai, Sky ha concluso un accordo con i detentori dei diritti per trasmettere almeno le partite con Sky Business in via satellitare.

Chi ha un abbonamento Sky Business, quindi, potrà utilizzare i classici canali anziché l'app Dazn per tutte le partite di Serie A.

Naturalmente ad avere questo genere di abbonamento sono le attività come bar, pub, ristoranti e pizzerie. Questa concessione di Dazn è arrivata proprio per offrire almeno in questi luoghi accessibili al pubblico un servizio all'altezza delle aspettative.

Non finisce però qui, perché le ultime notizie di FederConsumatori fanno ben sperare il colosso inglese che potrebbe tornare in corsa per trasmettere la Serie A anche nelle case dei privati.

Problemi Dazn: interviene FederConsumatori

FederConsumatori si sta muovendo su due fronti principali: innanzitutto sta chiedendo ad AGCOM di sorvegliare sul servizio offerto da Dazn; inoltre, sta raccogliendo le segnalazioni degli utenti che richiedono il rimborso immediato dell'abbonamento Dazn, dato che il servizio è di bassa qualità.

Non è ancora possibile ipotizzare cosa otterrà FederConsumatori e cosa riuscirà a fare AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ma certamente la questione sta diventando seria.

In effetti, il problema del servizio scadente è arrivato fino in Parlamento e sembra che nelle prossime settimane si debba trovare a tutti i costi una soluzione.

Ad attendere alla finestra, naturalmente interessata agli sviluppi, c'è Sky, l'unica emittente con la forza per garantire che il servizio sia all'altezza e per potersi accordare con Dazn scendendo a compromessi.

Naturalmente nulla è deciso e Dazn potrebbe ancora raddrizzare le proprie sorti, ma certamente ai piani alti di Sky si stanno sfregando le mani in attesa di vedere l'evoluzione della vicenda.

Diritti TV e Serie A: quale abbonamento fare?

Partendo dal presupposto che un solo abbonamento non è più sufficiente per vedere tutti i maggiori campionati europei, proviamo a fare il punto su quali abbonamenti convengano di più considerando cosa comprendono.

Innanzitutto, Sky permette di vedere tre partite su dieci della Serie A (in condivisione con Dazn), ma anche tutta la Champion's League tranne una partita del mercoledì, l'Europa League e la Conference League, la Premier League, la Bundesliga e la Ligue 1.

Dazn invece permette di vedere principalmente la Serie A, con dieci partite su dieci di cui sette in esclusiva, ma anche LaLiga e le coppe minori europee in condivisione con Sky.

C'è poi il pacchetto TimVision che permette di associare a quanto visibile con Dazn anche Infinity+ (di proprietà di Mediaset) su cui si può vedere la Champion's League. Questo pacchetto ha il medesimo costo del solo Dazn e permette di vedere quasi tutto.

Quasi tutto perché una partita del mercoledì, in genere il big match, sarà visibile solo su Amazon Prime Video in esclusiva. Ricordiamo che l'abbonamento è lo stesso che si sottoscrive per avere i servizi Prime (tipo la spedizione gratuita) e per vedere film e Serie TV. Il costo è di 36 euro all'anno.

Questi i principali attori coinvolti quando si parla di abbonamenti per vedere il calcio e naturalmente terremo i nostri lettori aggiornati su tutti gli sviluppi che riguarderanno Dazn e Sky.