Dazn non regge: Serie A su Sky? Diritti tv ancora in bilico!

I diritti TV calcistici generano sempre discussioni e polemiche, questa volta la maggior parte delle problematiche gira intorno a Dazn. L'emittente ha infatti i diritti per trasmettere la Serie A ma non sembra all'altezza: potrebbe tornare il campionato su Sky? Scopriamolo insieme.

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I diritti TV calcistici sono contesi ogni triennio dalle maggiori emittenti televisive del nostro paese, con alcune novità rispetto agli scorsi anni ed alcune riconferme.

Ai vertici c'è da tempo Sky, emittente britannica che ha quasi sempre avuto la maggior parte delle competizioni nel proprio pacchetto molto ampio di canali.

Parliamo di fasi in cui Sky ha avuto campionato italiano, Champion's League, Premier League ed Europa League: praticamente il meglio del calcio europeo.

Inoltre, l'emittente britannica ha anche i diritti per la trasmissione di Moto GP e Formula 1, d'interesse per un grande pubblico degli eventi sportivi.

Quest'anno, però, i diritti li ha ottenuti Dazn, che ha fatto un'offerta migliore. A deciderlo è sempre la Lega Serie A, che mette a disposizione dei "pacchetti" di diritti TV e li assegna al miglior offerente.

L'assegnazione a Dazn ha però creato problemi e discussioni non di poco conto, perché la trasmissione avviene via streaming e non in via satellitare come accade per Sky.

Sullo streming ci sono non pochi dubbi, perché già negli scorsi anni (quando Dazn trasmetteva solo 3 partite su 10) ci sono stati problemi nel servizio, con interruzioni continue e poca scorrevolezza. Insomma, un'esperienza completamente diversa rispetto a quella "classica" in televisione.

Quindi anche il pubblico ha alzato la voce, pretendendo che il servizio a pagamento sia all'altezza della cifra pagata e della tipologia di contenuto da fruire, rigorosamente in diretta.

Al momento le voci che si susseguono sono molte e non promettono nulla di buono per Dazn, anche se conviene non correre troppo, dato che per ora sono passate solo tre giornate di campionato.

Inoltre, ricordiamo agli utenti che entro il 2023 sarà necessario sostituire i televisori acquistati prima del 2018 per poter continuare a vedere i soliti canali ed i soliti programmi. Entro tale data, infatti, cambierà la trasmissione e chi non avrà un televisore di ultima generazione non vedrà più i canali.

Dunque, per aiutare i cittadini in questa transizione, il Governo ha messo a disposizione un bonus (cosiddetto "bonus TV" che permette di ottenere uno sconto del 20% fino ad un massimo di 100 sull'acquisto del nuovo televisore. Per ulteriori info, ti suggeriamo di guardare questo video del canale YouTube "Redazione The Wam":

Dazn e diritti TV: tutta la serie A

Prima di approfondire le tematiche più recenti rispetto al servizio di Dazn, vediamo come quest'ultima si è aggiudicata tutti i diritti per trasmettere la Serie A in esclusiva.

In sostanza, il meccanismo è quello di un'asta. Chi offre di più per i diritti del campionato italiano (e altrettanto per gli altri campionati) se lo aggiudica, anche se ci sono altre considerazioni da fare.

Ad ora Dazn può trasmettere 10 partite su 10 di ogni giornata delle 38 di Serie A, anche se 3 sono in condivisione con Sky. Gli utenti Sky, che fino all'anno scorso potevano vedere tutte le partite di campionato, potranno quindi vederne solo tre a giornata (e raramente una delle 3 è un big match).

Una notevole diminuzione che non è andata giù agli abbonati Sky, abituati ad avere un solo abbonamento per vedere tutte le partite più interessanti d'Europa.

Dazn, che ha ottenuto i diritti con uno sforzo economico considerevole, ha la possibilità di cedere in concessione (ovviamente con un accordo economico) i diritti ottenuti ad altri enti ed emittenti.

Ha deciso di farlo con TimVision, che offre un interessante pacchetto che permette di vedere anche una buona parte della Champion's League, nonostante quest'ultima sia anche di Sky.

I dettagli di questo accordo li vedremo successivamente, ma prima proviamo a fare ordine tra abbonamenti e costi per gli utenti.

Dazn e diritti TV: quale abbonamento conviene?

In sostanza, questa situazione ha generato una grande confusione nella mente dei tifosi e degli spettatori, che si son trovati senza un unico grande riferimento per quanto riguarda i diritti TV.

Fare un solo abbonamento per vedere tutto è ormai impossibile, ma ci conviene abituarci a questa situazione che è purtroppo la più redditizia per chi questi diritti li concede, cioè la Lega Serie A.

Partiamo quindi da Dazn, che offre l'abbonamento alla propria piattaforma a 29,99 euro al mese per vedere Serie A, Serie B, Europa League, Conference League e La Liga. Queste le maggiori competizioni presenti, ma ce ne sono anche altre che sono verificabili diretamente sul sito ufficiale di Dazn.

Un'altra possibilità è l'abbonamento a Sky, con varie opzioni (solo sport, calcio o sport e calcio) che hanno differenti prezzi e che comprendono queste competizioni: 3/10 della Serie A in condivisione con Dazn, la maggior parte dei match di Premier League e la maggior parte dei match di Champion's League (escluso il big match del mercoledì).

Un'altra opzione è l'abbonamento ad Amazon Prime Video, compreso con Amazon Prime annuale (che ad ora costa 36 euro l'anno) per vedere una partita di Champion's del mercoledì in esclusiva, ma con anche tutto il catalogo di film e Serie TV di Amazon Prime.

Ci sono infine altre possibilità a "pacchetto", come quella di TimVision già citata che, a 29,99 euro al mese, offre: Dazn con le sue 10 partite di Serie A su 10, Infinity+ con tutta la Champion's League (tranne il già citato big match che è di Amazon)  ed anche la TimBox che trasforma una normale TV in una SmartTV, per rendere l'esperienza di visione migliore.

Dazn e diritti TV: Sky solleva dubbi sull'offerta

Ecco che proprio l'ultima offerta citata, quella di TimVision, ha fatto storcere il naso a Sky, pronto a segnalare che nell'accordo ci fosse qualcosa di scorretto.

In sostanza, l'accordo tra Dazn e Tim è riservato e i dettagli non sono noti al pubblico, quindi Sky ha provato ad indagare oltre segnalando l'accordo come potenzialmente illecito.

L'illecito consisterebbe nel fatto che Dazn non avrebbe alcuna convenienza a offrire a TimVision di mostrare allo stesso prezzo un maggior numero di contenuti (cioè in sostanza anche la Champion's con Infinity+). Che convenienza ha Dazn nel fare ciò?

Effettivamente questa richiesta di Sky sembra lecita, motivo per cui si è provato a scavare a fondo ed a scoprire qualcosa di più su questo misterioso accordo.

Le autorità, però, hanno dichiarato che l'accordo è assolutamente lecito e non c'è nulla che faccia presupporre una violazione.

Insomma, dopo questa ulteriore conferma possiamo dire che Sky è rimasta con un pugno di mosche in mano.

Era da tempo, praticamente da sempre, che l'emittente britannica non si trovava così in difficoltà nell'offerta al pubblico, neanche quando Mediaset Premium strappò la Champion's League per un triennio. Ma, come vedremo, c'è un motivo se Sky si trova in questa situazione.

Dazn e diritti TV: lo streaming è il futuro?

Molti, quando alcuni mesi fa Dazn si è aggiudicata la Serie A, si sono affrettati a dire che il futuro della visione del calcio è lo streaming

Partiamo dal presupposto che in realtà, per gli spettatori e tifosi, non è così. Il calcio è molto legato alla televisione e chi ad ora non dispone di una smart Tv è costretto a vedere le partite su tablet, computer o addirittura smartphone. Un'esperienza di intrattenimento e spettacolo completamente diversa.

Ma questa potrebbe anche essere una semplice di questione di tempo.

C'è però anche una questione qualitativa: il servizio offerto da Dazn (e non solo) è ad oggi deficitario.

Interruzioni, problemi di connessione, problemi di sovraffollamento, crush dell'applicazione e chi più ne ha più ne metta: il servizio non è ancora all'altezza.

Molti gli utenti che se ne sono giustamente lamentati, anche se Dazn ha spiegato che si tratta solo di una presunta prima fase di assestamento e che a breve la situazione migliorerà notevolmente.

Non sappiamo se si tratti di dichiarazioni di circostanza o se si tratta di un vero lavoro per migliorare il servizio, ma l'unica cosa fattibile ad oggi è attendere.

Nel frattempo, lamentano dubbi anche gli spettatori di Infinity+, che ha fondamentalmente gli stessi problemi nella trasmissione delle partite di Champion's League.

Diverso discorso invece per Amazon Prime Video: il servizio risulta molto più efficiente, scorrevole e di qualità. Dunque, di chi è la responsabilità? Solo il tempo saprà dircelo.

Dazn e diritti TV: Sky spera

A questo punto AGCOM vigila sulla situazione ed è pronta ad intervenire in difesa dei consumatori e degli altri attori coinvolti (come la Lega Serie A stessa e le società calcistiche), in modo da assicurare che il servizio si adeguato alle necessità.

Ad ora Dazn e Sky sono giunte ad un accordo per trasmettere in via satellitare solo per chi ha Sky Business, cioè in sostanza per le attività.

Si tratta di ristoranti, pub, bar e simili che trasmettono le partite per attirare clientela che si intrattiene nel bar per le due ore della partita.

Ovviamente, non si può pensare di offrire un servizio di scarsa qualità in tale situazione, con interruzioni continue e problemi di contemporaneità con la diretta.

Non si esclude però che in futuro tutta la Serie A possa tornare in concessione a Sky, se Dazn dovesse cedere ed ammettere che non è in grado di offrire un servizio migliore di quello attuale.

Una possibilità, anche se ad ora non c'è nulla di concreto, se non quanto già riportato.

Molti giornalisti si stanno affrettando a parlare di accordo tra Sky e Dazn che però ad oggi non esiste ancora. Vedremo naturalmente gli sviluppi futuri.

Dazn e diritti TV: e gli ascolti?

Un'altra questione cruciale riguarda gli ascolti. Dazn ha dichiarato ascolti in linea con gli scorsi anni, ma nei fatti pare che essi siano sensibilmente più bassi.

Dazn ha falsato i dati di ascolto?

Può essere, perché la discrepanza tra dati ufficiali e dati forniti da Dazn c'è ed è considerevole. Dazn infatti sa che un minor pubblico davanti alle partite è un grosso problema.

Se il calcio dovesse perdere fascino a causa dello streaming, a rimetterci sarebbe tutto l'ambiente, a partire dalla Lega Serie A, passando per le singole società e per le emittenti televisive stesse.

Vedremo quali saranno gli sviluppi, ma ad oggi, in tutela di un settore come quello calcistico che porta moltissimo denaro, la situazione si prospetta parecchio complessa e problematica.

E va assolutamente risolta.