Denuncia e querela: entro quanto tempo si può denunciare un illecito alle autorità

Vuoi denunciare un fatto alla Polizia o ai Carabinieri e ti chiedi se sia passato troppo tempo. Ecco i termini da rispettare, variano in base alla gravità del fatto.

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La legge mette a disposizione del cittadino, vittima di reato, due strumenti di rilievo: la e la . Una volta segnalato il reato alle Forze dell’Ordine, stando alla normativa, si avvierà l’iter che consentirà di perseguire colui che ha commesso l’atto illecito. Nel caso in cui si vuole sporgere una non è previsto un limite di tempo. Sebbene si possa denunciare in qualsiasi momento, ovviamente, è meglio farlo il prima possibile. Al contrario in caso di è previsto un vincolo di tempo preciso per presentare un esposto. Entro quanti giorni o settimane si può portare il fatto alla conoscenza delle autorità? 

Quali sono le differenze tra denuncia e querela?

La è il  a cui avete assistito o subito e che, poiché secondo voi corrisponde a un illecito, volete informare le Forze dell’Ordine.

Dopo aver denunciato l’accaduto alle Autorità, la verrà inviata alla Procura della Repubblica. Spetterà al pubblico ministero valutare se procedere nei confronti del soggetto denunciato e se archiviare il caso perché il fatto non sussiste. Nella denuncia rientrano tutti quei reati che sono perseguibili d’ufficio.

La , invece, è la descrizione dettagliata del fatto che si intende denunciare perché costituisce reato. In tal caso dovete chiedere esplicitamente che il colpevole venga punito. Se non esprimete questa richiesta, il soggetto querelato non sarà sottoposto a nessun processo. Nella querela rientrano tutti i reati non procedibili d’ufficio.

, come abbiamo già sottolineato,tempo per essere presentata alle autorità competenti; invece laa partire dal giorno in cui si scopre che il fatto in questione costituisce reato.

L’art. 240 c.p.p. vieta quasi sempre le denunce anonime. L’unica eccezione si ha se emergono elementi che rafforzano il sospetto di un possibile reato. In tal caso il PM può decidere di segnalare i fatti alla Polizia Giudiziaria e avviare le indagini.

La legge riconosce la presenza di alcuni  che definisce  Si tratta dei reati più gravi per i quali il Pubblico ministero può procedere con la sola denuncia. In questo caso quindi non è indispensabile la presenza di una querela. In questa tipologia di reati rientrano:

  •  Violenza privata, si pensi ad esempio al caso in cui un soggetto impedisce a una persona di uscire da una porta;

  •  Minaccia, è il caso in cui un soggetto cerca di intimidire una persona minacciandola di ucciderla;

  •  Maltrattamenti in famiglia, si pensi ad esempio alle percosse su minori o su donne in gravidanza.

In tutti i casi appena elencati non è necessaria la richiesta di punizione perché la denuncia sarà sufficiente ad avviare la procedura prevista dalle Forze dell’Ordine.

Al contrario la querela è obbligatoria se si ha a che fare con  In questa tipologia di reati rientrano:

  •  Lesioni lievi sono quelle che causano una malattia che dura minimo 21 giorni e massimo 40 giorni;

  •  Diffamazione è il caso in cui un soggetto dice a un’altra persona, con tono dispregiativo, “sei uno stupido”.

La legge spiega che per i reati minori, lo Stato acconsente a fare un processo soltanto se la parte lesa lo richiede espressamente. Pertanto dovrete presentare una querela per ottenere giustizia.

Ambedue si possono presentare in via orale o in forma scritta. Se si sceglie la , bisogna depositarle personalmente oppure tramite il proprio avvocato che ha provveduto, precedentemente, ad autenticare la vostra firma. L’avvocato scelto, ovviamente, deve avere il mandato speciale al deposito anche se, per alcuni giudici, può essere sufficiente una semplice delega al deposito.

Nel momento in cui si lancia un’accusa contro una persona bisogna pesare le parole. Se non si è sicuri del reato che si sta denunciando, si consiglia di scrivere che si ha un sospetto e che, per tali ragioni, si chiede al Pubblico Ministero di aprire delle indagini per scoprire se il reato persiste. Questo consiglio è molto importante perché, quando si fa una denuncia, si rischia una qualora l’esito delle indagine dovessero dimostrare l’innocenza dell’accusato.

Alla fine della querela è buono chiedere di essere avvertiti nel caso in cui il PM intenda chiedere l’archiviazione del caso. In questo modo avrete la possibilità di opporvi alla richiesta dell’autorità di competenza. In altri casi, invece, si può avere un ripensamento che induce a domandarsi come ritirare una denuncia, entro quando farlo e costi.

Secondo i termini di legge la Per questa ragione non esiste un periodo di tempo entro il quale viene recapitata la denuncia.

L’accusato scoprirà di essere stato denunciato solo quando riceverà la notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari. Generalmente le indagini, a seconda del tipo di reato, si concludono tra i 6 e un anno. La durata più lunga delle indagini si riferisce ai reati più gravi come ad esempio rapine, estorsioni, prostituzione minorile o violenza sessuale.