Denuncia alla Polizia postale: ecco la procedura

Vuoi sapere come poter fare denuncia alla Polizia Postale per un illecito? Leggi il nostro articolo in merito e scopri come effettuare una segnalazione!

Quando si parla di crimini commessi online vi è sempre un velo di vergogna nella vittima, come se ammettere di aver subito una truffa online ci rendesse sciocchi o facilmente raggirabili.

Le truffe online fanno perno su meccanismi psicologici davvero raffinati e non sono da considerarsi trappole per allocchi né da sottovalutare.

Difatti, il numero di utenti che ogni giorno subisce tentativi di phishing o addirittura cade nella trappola del Romance Scam sono davvero elevate.

Si parla di una perdita – già solo negli Stati Uniti d’America – di oltre 343 milioni di dollari persi attraverso le Romance Scam, solo nei primi tre mesi del 2021.

L’unico mezzo per potersi difendere è rimanere informati e se si dovesse finire vittime involontarie di questi meccanismi, assolutamente denunciare alla Polizia Postale.

Ma che cos’è davvero questo organo? 

Che cos’è la Polizia postale?

Nata nei primi degli anni ottanta, grazie alla Legge numero 121 che riformava la Polizia di Stato, la Polizia Postale e delle Comunicazioni è il garante della segretezza della corrispondenza e si pone l’obiettivo di salvaguardare la libertà di comunicazione dei cittadini in ogni forma.

Ma è solo nel 1990 che diventa davvero importante la sua presenza, poiché l’avvento della tecnologia e di internet alla portata dei più, rende particolarmente fragile la sicurezza informatica.

Per questo motivo, proprio nel 1996 vede la luce il N.O.P.T, ovvero il Nucleo Operativo di Polizia delle Telecomunicazioni, un gruppo di esperti e professionisti che avevano il compito di contrastare i crimini legati al settore della telecomunicazione.

Possiamo vedere il N.O.P.T come l’antenato di quella che diverrà la Polizia Postale e delle Comunicazioni odierna.

Infatti, dopo il decreto datato 31 marzo 1998, verrà istituita la Polizia Postale, con il nome di Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, la quale ha inglobato sia l’equipe del N.O.P.T che le risorse della divisione polizia postale.

Il punto più alto arriva nel 19 gennaio 1999, dove il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni diventa l’organo centrale del Ministero dell’Interno adibito alla sicurezza e alla regolarità dei servizi nel settore telecomunicazione.

Attualmente questo organo ha un servizio centrale a Roma e altre sedi, quella di Roma coordina più di venti compartimenti regionali e ottanta sezioni legate al territorio nazionale.

Ad oggi, seppur poco usufruita, rimane l’unico organo specializzato per sopperire alle truffe online attuate da criminali del web.

In quali casi si fa denuncia alla Polizia Postale?

Appurato la sua importanza, quali sono i casi specifici in cui è importante denunciare?

  • truffe con gli e-commerce: esistono truffe studiate ad hoc perché l’utente compri un oggetto solitamente molto costoso a prezzi vantaggiosi su siti e-commerce farlocchi, il prodotto ovviamente non arriverà mai e i soldi verranno prelevati e mai più restituiti.

Come si può riconoscere un e-commerce falso?

Solitamente questi siti non hanno una sezione apposita per le informazioni su reso, rimborso e sulla sede legale del brand.

Non si può trovare nessun numero verde da contattare né il numero della partita iva dell’attività.

Questi possono essere tutti campanelli d’allarme per desistere dal comperare su questi siti.

Se volete comunque provare a comprare il prodotto, assicuratevi che vi sia la possibilità di comperare tramite paypal, così da poter bloccare il pagamento e richiedere il rimborso in caso di truffe.

  • tentativi di Phishing: il phishing è una categoria di truffe online, perpetrate attraverso le email e la posta elettronica.

Queste tipologie di email contattano l’utente fingendosi personale della banca per poter raccogliere dati sensibili necessari a rubare l’identità o peggio riuscire ad accedere al conto corrente e svuotarlo.

Si possono riconoscere queste email poiché generiche e caratterizzate anche da link da cliccare con url strani o da carattere di urgenza presente nel testo in cui diventa fondamentale condividere i dati per non incorrere in problemi o sovrapprezzi.

  • tentativi di hackeraggio: questa tipologia di crimine online può essere sia paventata – sempre attraverso delle email, in cui si minaccia l’utente di cancellare l’intero contenuto ddel proprio pc – o espressa attraverso l’intrusione non voluta del proprio sistema informatico sia privato che pubblico.

Pensiamo a quando nel pieno della pandemia da covid-19, il sito dell’Inps andò in tilt per un hackeraggio.

In questo caso il rischio è di perdere tutti i propri dati e quelli dei propri clienti. Importantissimo, quindi, denunciare in caso di minaccia di hacking o nel caso avvenga un vero tentativo.

  • Crimini di pedopornografia: inviare materiale in cui minorenni stanno avendo rapporti sessuali/subendo violenza sessuale oppure mostrino nudità.

Ricordiamo che l’invio di materiale sessuale seppur consensuale da parte di un minore – magari quando quest’ultimo è quasi maggiorenne, quindi diciassettenne o sedicenne – risulta comunque come pedopornografia e la ricondivisione di questo materiale da parte di chi l’ha ricevuto comporta un reato molto più grave del revenge porn, poiché concerne sempre la pedopornografia.

Perché è importantissimo segnalare truffe e illeciti? Quest’organo detiene una sorta di lista nera dei siti web dove viene condiviso materiale pedopornografico.

  • Comportamenti inerenti il cyberbullismo: molti hanno provato a sminuire il cyberbullismo come qualcosa di poco conto.

Si sente spesso parlare di “goliardate” o “stupidate scritte su internet”, ma il bullismo è un atto gravissimo che può comportare conseguenze davvero devastanti a livello psicologico per chi lo subisce, anche online.

Se si sta subendo cyberbullismo è importante denunciare subito.

La Polizia Postale interverrà in casi di cyberbullismo anche sui social network anche se, questi ultimi, sono diventati molto più sensibili all’argomento col tempo e permettono già di segnalare preventivamente comportamenti d’incitazione all’odio e cyberbullismo.

  • Cyberterrorismo: se si dovesse assistere a comportamenti terroristici da parte di persone italiane o straniere online, attraverso social network o siti dedicati è importantissimo denunciare il fatto immediatamente.
  • Truffe online con giochi e scommesse: esistono siti di slot machine o di scommesse online che non vengono autorizzati dallo Stato e che illegalmente creano questi meccanismi – di solito “truccati” perché facciano sempre perdere il giocatore o scommettitore – per poter truffare e rubare soldi ai poveri sventurati che li utilizzano.
  • truffe inerenti il copyright: la diffusione di materiale coperto da copyright come film, musica, libri, fumetti etc… che sia gratuito o soggetto ad una quota è totalmente illegale e va segnalato il prima possibile.
  • Truffe chiamate romance scam: sono truffe che nel periodo pandemico hanno raggiunto il loro picco e nel mondo dei gossip sono diventate famose per il caso di Pamela Prati e l’inventato Mark Caltagirone.

Sono truffe romantiche dove il truffato inizia ad avere una relazione amorosa a distanza con un personaggio che lui/lei crede reale ma che è stato inventato appositamente per poi far tenerezza e puntando sul legame affettivo riuscire a prelevare dei soldi al truffato.

  • Revenge Porn: casistica in cui il materiale sessuale – di un adulto – che è stato inviato ad un partner sessuale – altrettanto adulto – viene condiviso a terzi o pubblicato online senza il permesso della persona presente nel materiale stesso. Se venite minacciati di revenge porn, procuratevi delle prove delle minacce e soprattutto il nome e cognome della persona e anche il numero di telefono in caso.

Infine, la Polizia Postale si occupa anche di controllare il corretto circolo del denaro online per evitare truffe o illeciti attraverso l’e-banking.

Segnalazione dal vivo o online?

Se volessimo denunciare uno degli illeciti sopracitati alla Polizia Postale cosa dovremmo fare?

Prima di tutto dobbiamo decidere se vogliamo effettuare la denuncia online o presso gli uffici preposti.

Nel caso volessimo denunciare presso l’ufficio territoriale a noi più prossimo, dovremmo prima di tutto trovare l’ufficio di pertinenza.

Sul sito ufficiale della Polizia Postale è possibile trovare la sede più vicina dalla sezione servizio e la pagina dove siamo.

Una volta trovato l’ufficio, bisognerà recarsi presso lo stesso e spiegare l’illecito subito agli agenti, i quali richiederanno il materiale necessario per iniziare la pratica.

E se invece volessimo fare la denuncia online?

Il sito www.commissariatodips.it ha una sezione preposta che si potrà trovare tramite l’apposito pulsante su cui svetta la scritta “denuncia per reati telematici”.

Questa procedura, però, ha bisogno comunque di un passaggio dal vivo per poter essere resa legale.

Infatti, una volta effettuata la denuncia e stampata la ricevuta che verrà erogata dal servizio stesso, bisognerà comunque recarsi in un ufficio della Polizia Postale e si dovrà far firmare dagli agenti la ricevuta, così da dare effettivo valore legale alla stessa.

E se avessimo il dubbio di un illecito senza prove?

Sul sito è possibile fare delle segnalazioni, così da poter porre all’attenzione degli agenti dei comportamenti potenzialmente illeciti e pericolosi.

Come ritirare una denuncia?

Immaginiamo di aver sporto una denuncia e che in seguito alla stessa, il motivo venga meno, come possiamo ritirare la denuncia?

In realtà è molto semplice! Basterà semplicemente andare nuovamente nell’ufficio della Polizia Postale presso cui si è sporta inizialmente la denuncia e richiedere il ritiro della stessa.

In caso, però, di denuncia di una persona e successivo ritiro, si potrà comunque essere chiamati a testimoniare – ed essere quindi tenuti a presentarsi – in caso di processo legale.

Perché è importante denunciare?

I comportamenti illeciti del web sono oramai una realtà. Con il progredire della tecnologia atti come il cyberbullismo, il revenge porn e il phishing diventeranno quasi all’ordine del giorno ed è importante, proprio per questo, che l’utente abbia la possibilità non solo di difendersi ma di far punire chi commette questi illeciti.

Non è vero che il cyberbullismo è solo “la nuova goliardata degli adolescenti” e non è vero che scrivere cattiverie, minacce o incitazioni sessiste, razziste, omofobe nel web non abbia conseguenze.

Utilizzando al meglio l’organo preposto potremo creare una coscienza collettiva moralmente più etica e sensibile a questa tipologia di problematiche.

Perciò, se siete vittima o testimoni di un illecito denunciate.

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