Divieto di sosta: multe reiterate. Si devono pagare tutte?

A quanti di voi è capitato di ricevere una multa per divieto di sosta? E a quanti è capitato di riceverne più di una, per la stessa infrazione? Sì perché può capitare di parcheggiare l'auto in un posto dove non sarebbe consentito, prendersi l'influenza e non riuscire a spostarla.

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A quanti di voi è capitato di ricevere una multa per divieto di sosta? E a quanti è capitato di riceverne più di una, per la stessa infrazione? Sì perché può capitare di parcheggiare l'auto in un posto dove non sarebbe consentito, prendersi l'influenza e non riuscire a spostarla. Il veicolo rimane fermo sempre nello stesso posto e le multe per divieto di sosta di moltiplicano sul parabrezza.

A questo punto la domanda sorge spontanea: devo pagare tutte le sanzioni, una dietro l'altra? O basta pagarne una sola. In questa sede non stiamo contestando il fatto che il reato non sia stato commesso: la macchina è stata effettivamente parcheggiata in divieto di sosta. Ma dato che per la stessa infrazione sono state ricevute molte multe, è necessario pagarle tutte? Una multa ha una data di scadenza? Dopo un tot di ore, i vigili sono autorizzati ad elevare una nuova multa se il veicolo non è stato spostato? Cerchiamo di scoprire quale sia la realtà e come ci si debba comportare.

Divieto di sosta: come funzionano le sanzioni

Ricevere una multa per divieto di sosta non è mai indolore. L'importo da pagare può variare da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 euro: generalmente nel verbale viene sempre applicato il minimo. Nel caso in cui si provveda a pagare entro cinque giorni, sarà possibile fruire anche di uno sconto del 30%, che fa scendere l'importo della sanzione a 28 euro. È bene ricordare, inoltre, che i famosi cinque giorni non decorrono da quando la multa viene rilasciata sul tergicristallo, ma da quando viene notificata a casa del conducente, tramite una raccomandata.

Fortunatamente, nel momento in cui si prende una multa per divieto di sosta non vengono decurtati dei punti dalla patente. Anche quando il trasgressore è recidivo. Sostanzialmente, la sanzione è unicamente di tipo amministrativo.

Come per ogni altra multa anche per quelle che si ricevono per divieto di sosta, deve essere notificata a casa del proprietario dell'auto, se questo è assente nel momento in cui è stata elevata. Il verbale che le forze dell'ordine lasciano sul parabrezza permette di saldare la multa evitando che questa venga notificata e risparmiare, in questo modo, l'aggravio delle spese postali. Nel caso in cui non dovesse essere pagata immediatamente e non dovesse arrivare a casa dell'interessato entro 90 giorni dall'illecito, il verbale è nullo e potrà essere contestato.

Divieto di sosta: cosa succede se prendo tante multe

Purtroppo quando si ricevono molte multe per divieto di sosta è necessario pagarle tutte quante. In questo caso non si potrà applicare la norma battezzata come cumulo giuridico, secondo la quale quando si commette un'unica azione od omissione e questi portino a commettere più infrazioni, l'automobilista viene multato una sola volta. In questo caso la sanzione sarà costituita da quella più grave, il cui costo potrà essere triplicato.

Nel caso in cui, invece, le infrazioni del Codice della Strada vengono commesse con condotte autonome, ossia separate una dalle altre da un apprezzabile lasso di tempo, si potranno prendere tante multe quante sono le violazioni contestate.

A questo punto è importante analizzare il caso specifico. Quando l'automobile rimane parcheggiata nello stesso posto, violando un divieto di sosta, tra una multa e l'altra non può decorrere meno di un giorno (come giornata si intendono ventiquattro ore). A stabilirlo è l'articolo 7 del Codice della Strada, che recita esplicitamente che

Nei casi di sosta vietata, in cui la violazione si prolunghi oltre le ventiquattro ore, la sanzione amministrativa pecuniaria è applicata per ogni periodo di ventiquattro ore, per il quale si protrae la violazione.

Cosa vuol dire tutto questo? Molto semplicemente che se una persona lascia l'auto in divieto di sosta alle 15, potrà ricevere una multa al giorno, mai prima delle 15. La multa per divieto di sosta può essere ripetuta dopo 24 ore dalla precedente violazione. 

Multe reiterate: quando è possibile fare ricorso

È possibile fare ricorso, nel momento in cui si ricevono molte multe per divieto di sosta, quando siano trascorse meno di ventiquattro ore tra una e l'altra. In questo caso sarà necessario rivolgersi al giudice (entro 30 giorni) o al prefetto (entro 60 giorni) per farsi annullare la multa. Se non arriva una cancellazione ufficiale, il verbale resta valido e deve essere pagato.

Prima ancora di rivolgersi al giudice o al prefetto è possibile recarsi agli uffici della polizia municipale che elevato la sanzione e chiedere che quella illegittima venga annullata. La polizia non è tenuta a rispondere, per cui sarà bene non lasciar decorrere i termini per il ricorso.

È possibile fare ricorso anche quando ci sono delle sanzioni per divieto di sosta temporaneo. In questo caso i cartelli e gli altri mezzi di segnalazione prescelti devono infatti essere apposti almeno 48 ore prima dell’inizio del divieto di sosta e devono essere ben visibili. Anche in questo caso, le multe non possono essere più di una ogni 24 ore. E inoltre è possibile fare ricorso se il cartello mobile non è facilmente visibile o è stato divelto (magari dal vento).