Donare un immobile abusivo in modo legale: tutto ciò che bisogna sapere

Vediamo le soluzioni per donare un immobile abusivo evitando alcune sanzioni. Scopriamo cosa dice la legge e quali sono le casistiche.

Donare un immobile abusivo in modo legale: tutto ciò che bisogna sapere

Qualora si voglia donare un immobile abusivo in modo legale, è fondamentale seguire una serie di passi per garantire l'attuazione di un procedimento corretto per il trasferimento. Non sempre la presenza di un abuso edilizio comporta la nullità dell'atto di donazione, ma è importante che il donatario sia informato della situazione.

Donare un immobile abusivo in modo legale

Per rendere la donazione valida, è necessario che il donante informi il donatario dell'abuso edilizio presente nell'immobile. Tale informazione deve essere attestata nel momento del rogito notarile, dove il donante dichiarerà di donare un immobile abusivo e, allo stesso tempo, il donatario si dichiarerà consapevole di questa scelta, rinunciando così alla possibilità di richiedere un eventuale risarcimento.

Cosa può fare il donatario che non è stato informato

Qualora il donatario non venga informato dell'abuso edilizio presente, ha il diritto di impugnare l'atto di donazione per mancanza di informazione trasparente da parte del donante. In questo caso quindi - la scelta di donare un immobile abusivo in modo implicito - potrebbe richiedere un risarcimento pari alla demolizione dell'immobile o alle spese necessarie per richiedere la sanatoria.

Cosa succede in caso di abuso maggiore

A questo punto è bene chiarire cosa accade se il donante decide di donare un immobile abusivo con situazione differente. Nel caso di donazione di un immobile con un abuso edilizio non minore, è necessario inserire una clausola nel contratto che attesti la consapevolezza del donatario riguardo all'abuso presente nell'immobile. Questo renderà la donazione valida e esente da ulteriori richieste di risarcimento.

Ecco cosa accade nell'edilizia leggera

Nel caso di abuso edilizio nell'ambito dell'edilizia leggera, è indispensabile fare riferimento a una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Prima di donare un immobile abusivo, è necessario che un tecnico abilitato presenti la richiesta di modifica all'immobile al Comune di competenza, pagando le relative spese. L'omissione di tali interventi può comportare sanzioni pari al doppio del valore economico dell'immobile.

In conclusione, per donare un immobile con un abuso edilizio minore, è essenziale informare il donatario e includere questa informazione nel contratto di donazione. Nel caso di abuso edilizio non minore, è necessario presentare una SCIA al Comune di riferimento. Seguendo questi passi, si può donare un immobile con un abuso edilizio in modo legale e trasparente.

Possibili sanatorie per l'abuso

Donare un immobile abusivo richiede quindi una procedura particolare che dev'essere seguita per evitare sanzioni. Ma esistono delle sanatorie? La risposta a questa domanda è sì. Vediamo quali sono le soluzioni previste dagli articoli 36 e 37 del D.P.R..

La soluzione primaria per regolarizzare l'abuso edilizio è l'opzione del progetto in sanatoria. Affinché tale opzione sia valida, è necessario rispettare i novanta giorni forniti dal Comune, presentandosi presso lo sportello unico dell'edilizia e richiedendo una sanatoria con la motivazione dell'accertamento di conformità.

Questa condizione comporta il rilascio automatico del permesso a costruire in sanatoria, come definito nell'articolo 37, e nel caso in cui i termini per apportare le modifiche vengano superati, il Comune applicherà una sanzione finanziaria. In questo modo, una volta richiesto il permesso in sanatoria, la donazione sarà valida e non ci saranno rischi per il beneficiario che diventerà il proprietario dell'immobile ricevuto in donazione.

Altra soluzione applicabile

Un'altra soluzione offerta dalla legge, nel caso in cui ci sia una sanzione per l'abuso che coinvolge l'immobile che si intende donare e non è possibile presentare il progetto di sanatoria perché si è confermato che l'abuso è definitivo, è quella di intraprendere un'azione legale contro il rigetto oppure il silenzio dell'autorità, al fine di garantire che la verifica dell'abuso sia supportata da dati certi che dimostrino la non conformità urbanistica ed edilizia. Nel caso in cui tali dati siano assenti, l'abuso non sarà più considerato definitivo.

In ogni caso è importante conoscere ad esempio se in caso di abuso edilizio in condominio si rischia una multa o la demolizione. Infine, è indispensabile sapere cosa cambia con la nuova sentenza della Cassazione sugli abusi edilizi e sanatoria. Dunque, si consiglia di essere sempre informati sulle novità di legge.