Ancora novità riguardanti il Green Pass e il suo utilizzo. Il Presidente del Consiglio dei ministri, l’ex capo della BCE, Mario Draghi, ha firmato un nuovo Dpcm riguardante l’utilizzo della Certificazione Verde anti Covid-19.
Nel nuovo decreto, il Professor Draghi ha stilato un elenco di esercizi commerciali in cui sarà possibile accedere senza essere in possesso del Green Pass.
Mentre Boris Jhonson annuncia la revoca del certificato anti Covid-19 in Gran Bretagna, in Italia si attuano ulteriori restrizioni per i non vaccinati.
Secondo Jhonson, però, il rapido calo di contagi è unicamente una conseguenza al record di terze dosi booster dei vaccini.
Nel nostro Paese, invece, i contagi pare non vogliano diminuire; anche ieri è stata toccata la soglia dei 188.797 contagi e 385 morti e numerose Regioni rischiano di passare in Zona Arancione, altre ancora, come la Valle d’Aosta, sono ad un passo dalla rossa.
In Italia le vaccinazioni continuano e sono, ad oggi, ben 29.002.472 i cittadini italiani che hanno ricevuto la terza dose di vaccino, o dose booster.
Ma sono ancora molti i No-Vax che si oppongono al vaccino e all’utilizzo del Green Pass. Il Consiglio dei ministri, infatti, in data 30 dicembre 2021 e 7 gennaio 2022 ha pubblicato due decreti-legge in cui è stata predisposta la diffusione del Super Green Pass e del Green Pass di base per svolgere quasi tutte le attività sociali e ricreative.
Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa è stato deciso in questi giorni e cosa è stato stabilito dal nuovo Dpcm appena sottoscritto dal Premier Draghi.
Green Pass, le regole in vigore fino a oggi
Con la pubblicazione del decreto-legge del 30 dicembre 2022, il Governo Draghi aveva esteso l’utilizzo del Super Green Pass per tutte le attività sociali e ricreative.
Dal 10 gennaio 2022, infatti, il green pass rafforzato è obbligatorio in
- Alberghi e strutture ricettive
- Ristoranti, Bar e Pasticcerie, anche all’aperto
- Palazzetti, Stadi, Piscine e Centri termali, impianti sciistici anche all’aperto
- Parchi tematici e di divertimento
- Mezzi di trasporto pullman, metropolitane, treni, navi e aerei
Dal ieri, 20 gennaio 2022, il Green Pass di base, invece è diventato obbligatorio per accedere a quelli che sono stati definiti “i servizi per la cura della persona”, ossia barbieri, parrucchieri ed estetisti.
Tale obbligo è stato allargato anche a tutti gli uffici pubblici dal 1° febbraio 2022. Insomma, servirà il Green Pass normale per andare alle Poste, all’INPS, o nei Centri per l’Impiego e in banca. Tale certificazione servirà anche per effettuare l’accesso negli esercizi commerciali.
Ricordiamo brevemente che il Green Pass di Base si ottiene con il risultato negativo al tampone molecolare, con validità 72 ore, e antigenico, valido, invece, 48 ore.
Il Super Green Pass, d’altro canto, si ottiene con la somministrazione del vaccino anti Covid-19 oppure con la guarigione dal virus.
Andiamo a vedere, dopo il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che Draghi ha sottoscritto quest’oggi, quali saranno le attività commerciali in cui sarà consentito l’ingresso ai no-vax e no-Green Pass, dunque, i contrari al vaccino e al certificato verde.
Green Pass di base, dov’è obbligatorio? Le regole del nuovo Dpcm
Come dicevamo poco fa, il Green Pass di base da ieri 20 gennaio 2022 è stato reso obbligatorio per accedere in tutti quegli esercizi che offrono i servizi alla persona, ovvero:
- barbieri
- parrucchieri
- estetisti
Pertanto, senza un risultato negative ad un tampone antigenico o molecolare, l’esercente non potrà far entrare il cliente nel proprio negozio.
Da martedì 1° febbraio, possedere il Green Pass di base sarà un requisito indispensabile per effettuare l’accesso negli uffici pubblici e in alcuni esercizi commerciali.
Con il Dpcm pubblicato quest’oggi, però, è stato consentito l’accesso in alcuni negozi per tutti i cittadini sprovvisti di certificazione verde.
Come possiamo leggere da ilGiornale.it:
“Nell’elenco ci sono i supermercati e i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitarie, ottici, l’acquisto di carburanti, prodotti per animali e per il riscaldamento. Senza Green pass sarà possibile anche entrare negli uffici giudiziari o in quelli di pubblica sicurezza per presentare denunce.”
Nuovo Dpcm, ecco dove potrete entrare se sprovvisti di Green Pass
L’ex Presidente della Banca Centrale Europea e ora capo del Consiglio dei ministri Draghi, ha stilato una lista di esercizi commerciali in cui i no vax e no green pass potranno recarsi ad acquistare unicamente beni primari.
- Nel Dpcm che Draghi ha firmato quest’oggi, viene lasciato libero accesso ai no vax e ai no green pass in tutti i negozi di alimentari.
Risulta inserito nell’elenco stilati dal Premier Draghi anche il commercio al dettaglio in negozi specializzati, e non, in cui troviamo una prevalenza di prodotti di tipo alimentare o di bevande.
Tra questi troviamo, ad esempio, gli ipermercati, i supermercati, i minimarket, i discount, ma anche gli altri negozi non specializzati in vendita di alimentari e i negozi specializzati in vendita al dettaglio di prodotti surgelati.
Resta, però, il fatto che i cittadini potranno sì recarsi all’interno di questi esercizi commerciali, ma avranno l’obbligo di non consumare alimenti all’interno degli stessi.
- I no green pass e no vax potranno anche accedere in negozi che si occupano della vendita di animali e di alimenti per gli stessi.
- Tra le concessioni ai no-vax troviamo anche le farmacie. Gli sprovvisti di certificazione verde anti covid-19 potranno entrare negli esercizi specializzati nel commercio al dettaglio di prodotti igienico sanitari e medicinali.
Tra questi troviamo le farmacie, le parafarmacie e i negozi specializzati nella vendita di medicinali che non sono soggetti a prescrizione medica.
- I no-Green Pass potranno anche recarsi in negozi che vendono prodotti medicali e ortopedici al dettaglio e nei negozi di ottica.
- Infine, i cittadini sprovvisti di Green Pass potranno recarsi dai commercianti al dettaglio di carburante per autotrazione e per uso domestico e riscaldamento.
Secondo l’ultimo Dpcm firmato dal Premier Draghi, le autorità potranno effettuare dei controlli a campione anche nelle attività che i no Green Pass possono frequentare.
In questo modo verranno effettuati controlli costanti per garantire il pieno rispetto della normativa e per evitare che i no Green Pass aggirino i divieti, acquistando beni non primari o, ad esempio, consumando all’interno degli ipermercati.
Super Green Pass, dal 15 febbraio obbligo al lavoro
Dal 15 febbraio 2022 verrà esteso l’obbligo di possedere il Super Green Pass in tutti i luoghi di lavoro per i soli over 50.
Ecco, infatti, quanto è stato sancito dall’articolo 4-quinquies del decreto-legge 7 gennaio 2022 n. 1:
“A decorrere dal 15 febbraio 2022, i soggetti di cui agli articoli 9 -quinquies, ai quali si applica l’obbligo vaccinale di cui all’articolo 4 -quater, per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione.”
I cittadini che hanno più di 50 anni e che risulteranno sprovvisti di Super Green Pass verranno allontanati dall’attività e verranno ritenuti assenti non giustificati.
Per tutto il periodo di assenza dall’attività lavorativa essi non percepiranno alcun compenso. Non verrà preso alcun provvedimento di tipo disciplinare nei confronti di chi non vuole vaccinarsi.
Resta il fatto che, ad oggi, i vaccini sono l’arma più potente che abbiamo contro il virus della Sars-CoV-2. Tutte le informazioni sui vaccini le trovate qui, sul sito ufficiale dell’Istituto Superiore della Sanità.