Esame abilitazione ingegnere 2022: costo, svolgimento e albo

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: quanto costa? Come si svolge? Come funziona l'iscrizione all'Albo?

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: quanto costa? Come si svolge? Come funziona l’iscrizione all’Albo?

In particolare, vedremo inizialmente come abilitarsi alla professione, che cos’è l’Esame di abilitazione a ingegnere e che cosa prevedono il Decreto Ministeriale 238/2021 ed il Decreto Milleproroghe, per poi approfondire le tematiche legate al costo dell’esame di stato per abilitarsi ad ingegnere, il suo svolgimento e tutto ciò che riguarda l’iscrizione al relativo albo professionale.

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato ed è stato pubblicato all’interno del canale YouTube di “Ingegneria Italia”, nel quale viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda il percorso che bisogna seguire per poter diventare un ingegnere: ossia la laurea, l’esame di stato e l’iscrizione all’albo.

Ma, in particolare, all’interno di questo contenuto verrà approfondito qual è il funzionamento relativo all’Esame di Stato di Ingegneria, come è strutturato, in che cosa consiste, come bisogna farlo ma, soprattutto, a che cosa serve.

Inoltre, se ti interessa andare ad approfondire altre tematiche simili a questa o che comunque rientrino all’interno dell’ambito e del settore dell’ingegneria, allora ti consiglio di recarti presso il sito web “Ingegneria Italia”, attraverso questo link.

Come abilitarsi alla professione di ingegnere?

Prima di andare a parlare dell’argomento centrale del nostro articolo, iniziamo questa guida andando a parlare di che cosa bisogna fare per poter prendere l’abilitazione e diventare, dunque, un ingegnere.

Nello specifico, ecco quali sono i passaggi che bisogna necessariamente seguire per abilitarsi alla professioni di ingegnere:

  • Conseguire una laurea triennale o magistrale in ingegneria;
  • Superare l’Esame di Stato di Abilitazione ad Ingegnere;
  • Iscriversi all’albo professionale degli ingegneri.

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: che cos’è?

Riprendendo il discorso che stavamo facendo nel corso del paragrafo precedente, dopo aver conseguito una laurea triennale o magistrale in ingegneria, per abilitarsi alla professione, occorre superare il relativo esame di stato.

In questo breve paragrafo, andremo a dare una breve definizione e a vedere che cos’è l’Esame di abilitazione ad ingegnere 2022. In particolare, questo esame consiste in una prova finale, il cui superamento risulta propedeutico per l’iscrizione del candidato presso l’albo professionale degli ingegneri.

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: che cosa prevede il Decreto Ministeriale n. 238 del 26 febbraio 2021?

Dopo aver dato una breve definizione e dopo aver parlato di che cos’è l’Esame di abilitazione ad ingegnere, passiamo adesso a vedere quest’ultimo ma sotto l’aspetto normativo. Nello specifico, andremo a vedere che cosa prevede la legge riguardo questo particolare esame di stato.

Partiamo, dunque, con l’andare a parlare di quanto viene disciplinato dal Decreto Ministeriale n.238 del 26 febbraio 2021, il quale è stato firmato dalla Ministra dell’Università e della Ricerca (MIUR), Maria Cristina Messa.

Questo decreto emanato dal MIUR prevede che gli esami di stato relativi all’abilitazione per diventare architetto o ingegnere debbano essere effettuati mediante un’unica prova orale, da svolgere nella modalità a distanza.

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: che cosa prevede il Decreto Milleproroghe?

La motivazione principale per cui anche nel 2022 questo particolare esame di stato sarà svolto nelle stesse modalità degli anni precedenti, di cui abbiamo parlato nel corso del precedente paragrafo, è dovuto all’emanazione della Legge n. 15 del 25 febbraio 2022.

Questa specifica norma, anche denominata come “Decreto Milleproroghe”, tra le altre cose, ha disciplinato e previsto anche il proseguimento dell’utilizzo delle modalità d’esame semplificate per l’abilitazione ad ingegnere anche per l’anno 2022.

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: come si svolge?

Dopo aver curato ed approfondito, in una maniera estremamente dettagliata, tutto quello che riguarda l’aspetto legislativo legato a questo particolare esame di stato, addentriamoci adesso all’interno di un aspetto prettamente tecnico della materia, andando a vedere come si svolge l’esame di abilitazione ad ingegnere 2022.

Nello specifico, prima dell’emanazione delle leggi che prevedono lo svolgimento di questo esame in modalità semplificata, semplicemente effettuando un’unica prova orale, nella modalità a distanza, ecco quali erano le prove che normalmente si eseguivano per ottenere l’abilitazione ad ingegnere:

  • Due prove scritte, delle quali la prima pensata ad hoc per la tipologia di professione di ingegneria per la quale ci si sta abilitando;
  • Una prova orale;
  • Una prova pratica sulla progettazione.

Esame Abilitazione Ingegnere 2022: quanto costa?

In questo breve paragrafo andremo a parlare, invece, di un argomento estremamente succulento per i lettori, ossia andremo a trattare la tematica che riguarda i soldi che bisogna versare per poter effettuare l’esame di stato di abilitazione ad ingegnere.

In particolare, ecco i costi che sono previsti per sostenere questo esame di stato, relativo all’anno 2022:

  • Una tassa di ammissione all’esame di stato pari a 49,58 euro;
  • Un contributo di iscrizione da versare nelle casse dell’Università che ospita per poter svolgere le prove d’esame.

A cosa serve iscriversi ad un albo?

Dopo aver terminato la trattazione riguardante la seconda fase del processo da eseguire per poter ottenere l’abilitazione ed operare, dunque, in qualità di ingegnere, passiamo adesso a vedere, invece, la terza ed ultima fase, ossia quella relativa all’iscrizione presso l’albo professionale degli ingegneri.

Iniziamo questa breve trattazione andando a mostrare a che cosa serve iscriversi a questa particolare tipologia di albo. In sostanza. l’iscrizione ad un albo comporta è un documento che afferma l’appartenenza di un determinato lavoratore professionista presso un determinato ordine professionale: in questo caso quello degli ingegneri.

Questa iscrizione può essere fatta solamente se, colui che richiede l’abilitazione abbia effettivamente conseguito una laurea triennale o magistrale in ingegneria ed abbia provveduto anche al superamento dell’esame di stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere.

Quando è obbligatorio iscriversi all’Albo degli Ingegneri?

Ricollegandoci a quanto è stato espressamente detto al termine del precedente paragrafo, bisogna aggiungere che l’iscrizione ad un albo professionale risulta obbligatoria per alcune tipologie di professionisti, secondo quanto è stato disposto dalla Legge n. 43 del 1° febbraio 2006.

Questa norma previsto l’obbligo di iscrizione al proprio albo professionale per tutti quei professionisti che intrattengono un rapporto di lavoro dipendente e che hanno dei ruoli chiave nell’espletamento delle funzioni di progettazione, di realizzazione e di collaudo di un’opera.

Approfondendo, però, ora la parte relativa all’obbligo di iscrizione all’albo professionale per quanto riguarda gli ingegneri, si può dire che questi ultimi sono obbligati e non hanno altra scelta che aderire al proprio ordine se hanno intenzione di svolgere delle perizie e tutti quegli incarichi che gli possono essere assegnati dall’autorità giudiziaria, così come disposto dall’art. 4 della Legge n. 1935 del 24 giugno 1923.

Quanto costa l’iscrizione all’Albo degli Ingegneri?

Sia che siano obbligati sia che non lo siano tutti gli ingegneri dovranno provvedere al versamento della medesima quota annuale per poter risultare iscritti all’albo ed essere, dunque, inseriti all’interno del proprio ordine professionale.

Ciò che, invece, fa variare il costo annuale che bisogna sostenere per l’iscrizione all’albo professionale degli ingegneri è la provincia presso la quale si è residenti e, dunque, presso la quale si versa la quota per potersi iscrivere.

Andando al sodo, vi posso solo dire che non esiste un prezzo univoco che bisogna sostenere per l’iscrizione all’albo degli ingegneri, ma per conoscere il costo da pagare vi basterà recarvi sui vari siti delle sezioni provinciali dell’ordine oppure contattarle direttamente tramite telefono o email, per ottenere queste informazioni.

Ad ogni modo, per la quota annuale relativa all’iscrizione all’albo si parla di poche centinaia di euro, le quali prevedono solitamente la tassa d’iscrizione ed i relativi diritti di segreteria. Per farvi un’idea, ecco le quote annuali previste per tre sezioni provinciali dell’ordine:

  • Quota d’iscrizione annuale per l’ordine degli ingegneri di Genova pari a 135 euro;
  • Quota d’iscrizione annuale per l’ordine degli ingegneri di Lodi pari a 220 euro, ridotti a 160 euro per i giovani e a 110 euro per gli anziani;
  • Quota d’iscrizione annuale per l’ordine degli ingegneri di Roma a 161 euro, di cui 110 euro riguardano la tassa d’iscrizione, mentre i restanti 51 euro vengono versati per i diritti di segreteria.

Cosa può fare un ingegnere non iscritto all’Albo?

Se, pur avendo sostenuto l’esame di stato per l’abilitazione ad ingegnere, non si volesse provvedere all’iscrizione al relativo albo professionale, oppure se non si possiede un titolo di laurea triennale o magistrale in ingegneria, non si potrà svolgere la propria attività professionale in qualità di ingegnere.

Oltre all’impossibilità di svolgere quegli incarichi che vengono assegnati dall’autorità giudiziaria, costoro non avranno il beneficio di apporre la dicitura “Ing.” prima del loro nome in nessun luogo. Questi potranno, invece, utilizzare le diciture “Dottore” e “Dottore Magistrale” se hanno, rispettivamente, conseguito una laurea triennale o una laurea magistrale in ingegneria.

Cosa succede se si esercita la professione senza iscriversi all’Albo?

Non è questo il caso dell’ingegnere, ma per alcune professioni, invece, è obbligatoria l’iscrizione al relativo albo professionale per svolgere qualsiasi attività relativa a quell’ambito.

Ma, in realtà, come abbiamo visto, anche per l’ingegnere figura quest’obbligo, ma solo nel caso in cui egli voglia svolgere delle perizie o gli altri incarichi che possono essergli commissionati dall’autorità giudiziaria.

In questo caso, se l’ingegnere esercita le sue funzioni per cui sarebbe obbligatoria l’iscrizione all’albo professionale, senza invece averne titolo, allora incorre nelle sanzioni penali previste dall’art. 348 del Codice Penale.

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