Fedina penale sporca: ecco quando puoi richiedere un mutuo

Con la fedina penale sporca si può comunque richiedere un mutuo? Rispondiamo a questa domanda sulla base delle richieste degli enti creditizi.

Richiedere il mutuo è un passaggio molto delicato per chiunque, ma lo diventa ancor di più in caso di fedina penale sporca. Quanto incide questo elemento? Cosa considerano le banche in sede di richiesta di un prestito? Ecco la risposta.

Può essere elemento al vaglio degli enti creditizi? Può riguardare una fetta relativamente piccola di persone che richiedono un mutuo, ma nei fatti è molto importante capire come viene trattato chi ha la fedina penale sporca, anche per una questione etica e di ritorno alla “normalità”, in caso di pene detentive scontate in passato.

Senza dilungarci nella questione etica, non di pertinenza di questo articolo, comprendiamo passo dopo passo come funziona in questi casi e quali protocolli applicano le banche al momento della richiesta di un mutuo, oltre a capire concretamente cosa significa avere la fedina penale “macchiata”.

Vediamo inoltre cosa accade in caso di processo in corso e di confisca di beni, un altro aspetto molto importante per valutare la solidità patrimoniale del soggetto.

Fedina penale sporca: ecco cosa significa

La fedina penale è, semplicemente, il documento che ufficialmente è nominato “certificato del casellario giudiziale” che riporta i provvedimenti in via definitiva a livello penale, amministrativo e civile. In sostanza, riporta se c’è stata una condanna definitiva a carico di quel determinato soggetto.

Naturalmente, i provvedimenti definitivi più gravi sono quelli di natura penale, che comportano una pena come per esempio la detenzione. In questo documento sono riassunti gli aspetti importanti da questo punto di vista ed avere la fedina penale pulita significa essere legalmente “incensurati“. In caso di condanne, invece, si dice che il soggetto è “pregiudicato“, un termine che ancora oggi stigmatizza chiunque subisca una condanna in via definitiva.

Una volta compreso questo aspetto puramente tecnico e giuridico, proviamo a comprendere come impatta dal punto di vista di un ente bancario che sceglie se erogare un prestito o, più nello specifico, un mutuo. Ricordiamo che la fedina penale non riporta eventuali processi in corso non ancora terminati.

Come richiedere prestiti in caso di fedina penale sporca

Richiedere un prestito con la fedina penale sporca è possibile? Conviene rispondere immediatamente: sì, è assolutamente possibile. Anzi, addirittura in alcuni casi non ha alcun impatto sulla richiesta di un prestito o un mutuo, in quanto è un elemento che potrebbe non essere di interesse della banca.

L’ente bancario, infatti, secondo le sue politiche interne, controlla che il soggetto abbia le caratteristiche dal punto di vista reddituale per rimborsare il prestito alle condizioni pattuite. In sostanza, un’eventuale condanna passata (magari anche distante nel tempo), non ha alcun peso ed è ragionevole che sia così.

Infatti, il soggetto ha già scontato una pena ed a quel punto rischierebbe di essere discriminatoria una scelta basata su un reato commesso anni prima e già scontato. Da questo punto di vista, però, va detto che alcuni enti bancari fanno ulteriori indagini sul soggetto per comprendere fino in fondo se può restituire quanto pattuito.

Pesano in maniera ben più consistente, in tal senso, eventuali prestiti non rimborsati in passato: questa eventualità mette il soggetto nella posizione di essere “inaffidabile” dal punto di vista creditizio ed allora la banca può rifiutare di concedere un prestito.

La confisca penale: ecco come incide su un eventuale prestito o mutuo

La confisca penale è un provvedimento che riguarda il patrimonio del soggetto condannato e, in genere, nello specifico i beni (o il denaro) strettamente connessi al reato. Questo elemento non cambia la posizione giuridica del soggetto, ma cambia appunto la sua situazione patrimoniale ed economica in generale.

Ciò significa che l’ente bancario può valutare l’eventualità di rifiutare il prestito richiesto proprio perché il soggetto è ritenuto inaffidabile dal punto di vista patrimoniale e reddituale e, per questo, non in grado di restituire il prestito secondo le condizioni accordate.

Per questo motivo, il prestito potrebbe non essere erogato anche con il processo ancora in corso, proprio nel dubbio che una eventuale confisca (o addirittura, una condanna detentiva) possano pregiudicare la capacità di rimborso del soggetto in questione.

Fedina penale e confisca: il peso sulla richiesta di mutuo o prestito

Il peso complessivo di una eventuale condanna o confisca sulla richiesta di un prestito alla banca è quindi molto relativo e variabile da situazione a situazione. Ogni banca, legittimamente, sceglie quali criteri seguire in termini di accesso al credito e anche questo elemento rende la richiesta di prestito suscettibile di valutazioni soggettive.

In generale, si può dire che la fedina penale sporca, quindi una condanna in via definitiva, non comporta un’impossibilità di accesso a prestiti o mutui, perché la valutazione è innanzitutto reddituale e patrimoniale. Altrettanto vale per una confisca, ma in ogni caso la banca effettua ulteriori controlli e verifiche prima di concedere un prestito che, comunque, può scegliere di non erogare.

In ultimo, è consigliabile analizzare attentamente le condizioni di mutuo anche nel momento in cui viene concesso, in particolare se si può godere di agevolazioni come quella per gli under 36 per il mutuo sulla prima casa.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate