Casa in affitto, entrano i ladri. A chi spetta pagare i danni da furto?

Cosa succede quando entrano i ladri in una casa in affitto? Chi deve pagare i danni causati dai furfanti per entrare? Quali responsabilità ha l'inquilino?

Cosa succede quando entrano i ladri in una casa in affitto? Chi deve pagare i danni causati dai furfanti per entrare? Quali responsabilità ha l’inquilino? Quest’ultimo avrebbe potuto adottare delle cautele migliori per proteggere sé stesso e quanto affidato dal proprietario dell’immobile.

Poco importa se sei in una casa in affitto o di proprietà. Quando entrano i ladri nel proprio appartamento, al di là dei danni subìti, c’è una sensazione di intimità violata, che potrà passare solo con il tempo e la pazienza. L’estate è, però, il periodo delle vacanze e complice un caldo mai visto prima, è piacevole allontanarsi dalla città anche solo per un fine settimana. Al rientro, però, ti accorgi che la serratura è stata forzata e all’interno della casa tutto è sottosopra. Niente da fare: sono passati i ladri, che hanno portato via quei pochi oggetti preziosi che custodivi con cura. Non è neanche detto che il loro valore economico sia alto: quello che pesa è il loro valore affettivo.

I furfanti hanno fatto numerosi danni. Oltre alla serratura della porta, hanno danneggiato diversi mobili nel tentativo di aprirli. Il proprietario, a questo punto, ti chiede di essere risarcito per i danni subìti. Ma a chi spetta mettere tutto a posto e pagare i danni? Nel caso in cui l’inquilino sia stato negligente, spetterà a lui rispondere di tutti i danni. Scopriamo quando questo si verifica e come fare ad evitare di assumersi queste responsabilità.

Casa in affitto: chi paga i danni e le riparazioni

Prima di addentrarci completamente a spiegare cosa possa accadere con i danni provocati da un furto, vediamo cosa prevede la legge per le riparazioni da effettuare in una casa in affitto. Nel caso in cui non sia stata inserita alcuna clausola nel contratto di locazione, si dovranno rispettare le disposizioni di legge, le quali prevedono che:

  • ai sensi dell’articolo n. 1756 del Codice Civile al proprietario dell’immobile spetta il compito di effettuare tutte le riparazioni necessarie per mantenere l’immobile in buono stato. Nel caso in cui dovesse rompersi l’impianto idraulico, spetterà al proprietario pagare le spese per la sua riparazione;
  • a carico dell’inquilino, invece, ci sono le riparazioni di piccola manutenzione. Stiamo parlando di quei guasti che derivano dall’uso quotidiano dell’immobile. Spetterà a lui tinteggiare le pareti, perché abitando la casa sporcherà le pareti;
  • non sono a carico dell’inquilino quelle spese che derivino dall’antichità dell’immobile o dal caso fortuito. Come caso fortuito si deve intendere l’evento straordinario, che non sia prevedibile e comunque evitabile con degli accorgimenti di normale diligenza, che dovrebbe adottare una persona sensata;
  • l’inquilino dovrà rispondere della distruzione o del deterioramento della casa e dei mobili che la arredano. Spetterà a lui pagare i danni anche se questi sono causati da un incendio, sempre che non riesca a dimostrare che il fuoco sia partito da una causa a lui non imputabile.

In estrema sintesi queste sono le regole che devono essere applicate quando c’è una casa in affitto, nel momento in cui si verificano dei guasti. Scopriamo, adesso, cosa succede quando entrano i ladri nell’alloggio.

Casa in affitto: di chi è la colpa di un furto

Nel momento in cui un inquilino prende una casa in affitto, diventa il custode dell’immobile. Come tale dovrà prestare la massima diligenza e cura e lo deve trattare come se fosse il proprietario. Dovrà rispondere dei danni che si verificano a carico dell’immobile o dell’arredamento, nel caso in cui quest’ulto sia di proprietà del locatore. L’inquilino potrà liberarsi di questa responsabilità se riesce a dimostrare che il danno, che si è verificato, non è a lui imputabile o è stato generato da un caso fortuito.

Un danno – anche se sarebbe più corretto affermare un fatto – si verifica per una causa imputabile ad una determinata persona, quando è stato provocato da una sua azione o da una sua omissione. Proviamo a fare qualche esempio:

  • l’inquilino maneggiando in maniera scorretta la serratura della porta d’ingresso la danneggia. A questo punto non sarà più possibile chiudere a chiave. Questa situazione agevola l’entrata dei ladri, che potranno agire con più facilità. In questo caso il furto è avvenuto come conseguenza di un’azione dell’inquilino, che ha rotto la serratura. Si tratta di una negligenza;
  • l’inquilino esce di casa e lascia aperta una finestra. L’appartamento è al pian terreno: i furfanti riusciranno ad introdursi nella casa in affitto. Il furto avviene per un’omissione dell’inquilino, che non ha chiuso la finestra;
  • l’inquilino esce di casa e si accerta che tutte le finestre e le possibili entrate siano ben chiuse. Inserisce l’allarme e chiude la porta a chiave. Le finestre e le altre aperture sono fornite di grate e si accerta che siano ben serrate. Il ladro riesce ad entrare lo stesso, forzando la porta e disattivando l’allarme. Il furto si è verificato per una causa non imputabile al conduttore.

L’inquilino non ha responsabilità se si viene a generare l’ipotesi del caso fortuito. Questo avviene per un evento imprevedibile ed inevitabile. L’inquilino esce di casa, senza chiudere a chiave, sopraggiunge una tromba d’aria che sfonda una finestra dell’appartamento: un ladro coglie l’occasione per entrare proprio dalla finestra. Il furto non è dipeso dall’omissione dell’inquilino, ma dalla tromba d’aria che è un fatto straordinario e del tutto indipendente dal suo comportamento.

Come evitare i furti

Poco importa se si sia in una casa in affitto o di proprietà. I ladri sono sempre dei professionisti e riescono ad aggirare anche i sistemi di allarme più sofisticati. La cautela non deve mai essere troppa. Tra i consigli che si possono dare i più importanti sono i seguenti:

  • quando si esce di casa e ci si deve assentare per lungo tempo, è bene chiudere tutto a chiave;
  • è bene affidare a parenti od amici oggetti di particolare valore;
  • attenzione ai social: non pubblicare proprio tutto, ma utilizzare adeguatamente le impostazioni di privacy;
  • se si hanno buoni rapporti con i vicini, chiedere loro di controllare la situazione periodicamente;
  • lasciare una luce accesa od utilizzare un timer che accenda e spenga la radio o la Tv con effetto sorpresa;
  • prima di assentarsi per un lungo periodo, è consigliabile chiamare un tecnico per far verificare l’antifurto;
  • in caso di smarrimento delle chiavi, è d’obbligo sostituire immediatamente la serratura.
Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate