Green Pass: cambiano tutte le regole! Ecco i nuovi obblighi

Sono stati da poco resi noti tutti i cambiamenti e le modifiche apportate nei confronti dei nuovi obblighi e disposizioni in relazione all’utilizzo del Green Pass: ecco, quindi, quali sono tutte le regole che dovranno essere rispettate ora e chi invece è esente da tali obblighi.

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L’emergenza epidemiologica determinata dall’arrivo del Coronavirus ha portato alla necessità di mettere in atto una serie di interventi e di misure intraprese e proposte da parte della squadra del Governo italiano, in collaborazione con gli esperti della Protezione Civile e degli esponenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con l’obiettivo di andare a contenere il più possibile il rischio di contagio relativo al Covid-19.

A questo proposito, tra le novità che sono state introdotte da parte dell’esecutivo italiano così come anche in tantissimi altri paesi appartenenti all’Unione Europea, vi è quella relativa all’approvazione del cosiddetto Green Pass, anche noto anche tutti sotto il nome di Certificazione verde COVID-19, dunque del EU digital COVID certificate.

In questo senso, nel corso delle settimane, il Governo guidato dal nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi ha attuato una serie di cambiamenti e di modificazioni volte all’applicazione dell’obbligo di esibizione della certificazione verde in tantissimi settori e ambiti differenti.

Per questo motivo, nel corso del seguente articolo, saranno forniti nel dettaglio tutti i dettagli in riferimento agli obblighi a cui saranno tenuti a rispettare i cittadini residenti sul territorio nazionale così come anche tutti i turisti che decideranno di visitare l’Italia. 

Nello specifico, saranno anche fornite ulteriori indicazioni in merito alle categorie di cittadini che risulteranno essere effettivamente esenti all’obbligo di esibizione della cosiddetta certificazione verde.

Cos’è il Green Pass e a cosa serve

Il Green Pass rappresenta una certificazione di tipo digitale, che potrà essere esibita sia in formato digitale direttamente dal proprio smartphone che in formato cartaceo, e che fa riferimento ad un codice a barre bidimensionale, ovvero un QR code, che permette di controllare e verificare l’effettiva validità dei dati riferiti ad ogni cittadino.

L’introduzione della cosiddetta Certificazione verde COVID-19, nota in tutti i paesi dell’Unione Europea con il nome di EU digital COVID certificate, detto anche Green Pass, si pone come una delle principali misure messe in atto da parte del Governo italiano e di tutti gli altri Stati membri dell’Unione, racchiuse negli interventi proposti dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di fornire un supporto concreto al fine di evitare un aumento dei contagi da Coronavirus.

È chiaro quindi che l’obiettivo del Green Pass è quello di riuscire a facilitare la circolazione della popolazione europea all’interno di tutti i paesi dell’Unione Europea, cercando però comunque di salvaguardare i cittadini, evitando così il rischio di una possibile nuova ondata dei contagi da Covid-19.

Come ottenere il Green Pass in Italia 

Per tutti coloro che intendono essere in possesso di una certificazione verde, è necessario sapere che il Green Pass potrà essere ottenuto esclusivamente nelle seguenti situazioni: 

  • avvenuta vaccinazione anti Covid-19, anche soltanto con prima dose;
  • risultato negativo al test antigienico rapido o test molecolare effettuato nelle ultime 48 ore;
  • risultato guariti dal Covid-19, negli ultimi sei mesi.

Il Ministero della Salute ha assunto il compito di gestire l’emissione e il riconoscimento della certificazione verde, attraverso anche l’apposita piattaforma predisposta, resa disponibile effettuando l’accesso al seguente link: https://www.dgc.gov.it/web/.

Quando si esibisce il Green Pass in Italia

I cittadini sono tenuti ad esibire la propria certificazione verde in ogni caso quando si intende accedere a strutture al chiuso o quando si intende partecipare a specifici eventi, come feste relative a cerimonie religiose, oppure anche nei casi in cui ci si intende spostare tra zone classificate come rosse o arancioni.

Inoltre, è stato introdotto l’obbligo di esibizione del Green Pass anche nei casi in cui si intende accedere a:

  • competizione sportiva;
  • consumo al tavolo in luoghi chiusi;
  • residenze sanitarie assistenziali;
  • musei, mostre, luoghi di cultura;
  • parchi di divertimento, centri termali, parchi tematici, ma anche piscine, palestre, centri benessere;
  • sagre, fiere, convegni e congressi; concorsi pubblici; 
  • sale bingo, sale gioco e casinò; 
  • centri sociali, culturali e ricreativi al chiuso.

Trasporto e scuola: quando si esibisce il Green Pass

Per quanto riguarda, invece, le disposizioni relative all’esibizione del Green pass nei casi in cui si usufruisce dei mezzi di trasporto. È stato previsto l’obbligo di certificazione verde Covid-19, nelle situazioni in cui il cittadino utilizza uno tra i seguenti mezzi di viaggio e di trasporto: 

  • navi e traghetti che consentono un trasporto interregionale, ad eccezione di quelli legati allo Stretto di Messina; 
  • aerei per servizi commerciali per il trasporto di persone; 
  • treni per il trasporto ferroviario di passeggeri, come Inter City,  Inter City Notte, treni ad Alta Velocità; 
  • autobus e pullman che effettuano collegamenti tra più Regioni.

Invece, in merito alla normativa legata alla scuola, è stato disposto l’obbligo del Green Pass per tutto il personale scolastico fino ad almeno il giorno 31 dicembre 2021, così come anche per gli studenti universitari.