Green Pass: caos, le nuove regole in vigore dal 10 gennaio!

Dal 10 gennaio 2022 entrano in vigore le nuove regole, Green Pass rafforzato ed obbligo vaccinale per lavoratori over 50, oltre che per sanitari, docenti e personale adibito alla sicurezza. Riaprono le scuole anche qui le novità non sono poche, si torna in presenza contro la volontà dei presidi con gli alunni che avranno l'obbligo di indossare le mascherine FFP2 durante tutto lo svolgimento delle lezioni.Tutte le novità nell'articolo che segue.

Image

Italia nel caos, si chiude il periodo delle feste, ed il paese si rimette in movimento, scuole aperte, uffici ed aziende che aprono le porte ai lavoratori, in tutto questo la variante Omicron dilaga con i contagi che continuano a salire.

Lunedì 10 gennaio scattano le nuove regole per quanto riguarda l'uso del Green Pass, per quel 25% della popolazione ancora non vaccinata la vita sarà difficile a causa dello stato di semi-lockdown in proprio da oggi.

Prima di approfondire le nuove regole a 360 gradi partiamo dalle novità per quanto riguarda il poter recarsi a lavoro.

Dunque i lavoratori impegnati nel pubblico o nel privato potranno recarsi al lavoro muniti anche solo del Green Pass base ovvero quello ottenuto tramite tampone valido per 48 ore dal momento in cui ci si è sottoposti.

Le regole cambiano a partire dal 15 gennaio, ma solo per gli over 50, ci si potrà recare sul posto di lavoro solo se vaccinati, novità introdotta nell’ultimo decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri che prevede dunque l'obbligo vaccinale.

Misura che ha creato non poche polemiche, sia per la difficoltà nell'attuare in così breve tempo-in soli 5 giorni dalla data di attuazione-sia per le multe elevate alle quali potrebbero incorrere gli over 50 non vaccinati che trasgrediranno le regole. 

Previste infatti multe comprese tra i 600 a 1.500 euro che in caso di reiterazione dell’infrazione potranno essere raddoppiate, un vero e proprio salasso.

Per chi fosse interessato al tema di seguito un video di approfondimento pubblicato sul canale You Tube di Simone Chiarelli sul contenuto del Decreto Legge del 7 gennaio 2022.

Green pass: le nuove regole dal 10 gennaio 2022

Dal 10 gennaio entrano in vigore le nuove regole ed il possesso del Green Pass rafforzato per poter accedere a quasi ogni genere di servizio.

Sarà necessario infatti essere vaccinati per poter muoversi in città con i mezzi pubblici, tram, metropolitane , bus, ma anche per poter accedere a tutte quelle attività ristorative e di svago, mi riferisco ad alberghi, ristoranti all'aperto, palestre e piste da sci.

Novità che comunque vengono da prima dell'ultima stretta per quanto riguarda il tema lavoro ed obbligo vaccinale per gli over 50 e più precisamente  arrivate il 29 dicembre scorso con un nuovo decreto del Cdm.

Le regole in vigore già dalla giornata di oggi prevedono l'obbligo del Green Pass rafforzato per:

  • viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e regionale;
  • partecipare a fiere, eventi, congressi, sagre, cerimonie civili e religiose;
  • alloggiare in alberghi, hotel, b&b e altre strutture ricettive;
  • piste da sci, piscine, palestre e centri benessere anche all'aperto.

Green Pass rafforzato che occorrerà anche per partecipare o assistere ad eventi culturali, mostro d'arte e qualsiasi altro evento pubblico anche se all'aperto.

In un momento in cui il calcio sta vivendo un momento difficile con il calendario di serie A sconvolto dalle numerose partite rinviate a causa delle squadre decimate dai contagi il Decreto ha previsto anche una limitazione del 50% della capienza massima consentita per l'accesso a stadi ed impianti a sportivi all'aperto che si riduce al 35% nel caso di impianti al chiuso.

Si torna a scuola, niente Green Pass, ma obbligo della mascherina FFP2

Dopo un lungo periodo di vacanze oggi riaprono le scuole tra mille polemiche, niente Green Pass per gli alunni, ,a obbligo della mascherina.

La posizione del Governo è stata chiara, il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi ha espresso fermamente il ritorno in classe degli alunni in presenza,

"le indicazioni sono state chiare, niente DaD tranne che nei casi previsti dall'ultimo Decreto legge".

Assolutamente preoccupati e scontenti i presidi di molti istituti che si trovano di fatto ad accettare passivamente quanto approvato dal governo.

Per giorni infatti si è chiesto un rinvio della riaperture delle scuole a causa dei numerosi casi di positività tra gli alunni di tutte le classi, ma solo la Sicilia ha ritardato l’ingresso a giorno 13.

Il governo ha stabilito una serie di regole per garantire il ritorno in sicurezza per alunni e docenti dietro i banchi di scuola, misure che prevedono un ritorno a scuola nei tempi stabiliti ed in presenza, niente DaD (Didattica a Distanza) dunque.

Tra le novità previste dal governo Draghi per il rientro a scuole spunta l'obbligo di indossare le mascherine FFP2 durante le lezioni.

L’obbligo del Green Pass rafforzato: ecco per chi

Come già riportato nel capitolo introduttivo con il D.L. del 5 gennaio il Governo Draghi ha introdotto l'obbligo del Green Pass rafforzato e quindi della vaccinazione anti Covid-19 per tutti quei lavoratori del settore pubblico e privato con più di 50 anni o che li compiranno il prossimo 15 giugno.

Per capire l'entità della categoria gli over 50 sono circa 27 milioni di cui 8 lavoratori dipendenti o autonomi.

L'obbligo di vaccinazione per questa categoria di cittadini entrerà in vigore il 15 gennaio e si protrarrà fino al 15 giugno.

I numeri ad oggi ci dipingono un quadro chiaro con la maggior parte dei cittadini interessati che hanno già effettuato l'intero ciclo vaccinale ed in possesso del Green Pass rafforzato.

Sono infatti circa 900mila i cittadini che non ancora si sottopongono neanche alla prima dose (fascia d'età 50 e 59 anni) che scende a circa 600mila tra i cittadini con età compresa tra i 60 e 69 anni.

Obbligo vaccinale dal quale per il momento rimangono esclusi i circa 2 milioni di italiani tra i 30 ed i 49 anni non ancora vaccinati, a meno che non appartengano a quelle categorie per le quali è già previsto come sanitari e personale scolastico.

Per quanto riguarda l'istruzione l'obbligo del Green Pass rafforzato e quindi del vaccino oltre che al personale scolastico è stato infatti esteso a tutto il personale docente e non docente di atenei universitari nonchè ad istituti di alta formazione, obbligo che invece non investe gli studenti che per i quali continuerà a bastare il Green Pass base.

Alla luce di tutto questo molti atenei hanno cominciato a seguire la linea suggerita dal governo tornando a svolgere gli esami universitari on-line, a distanza.

Aumentano i contagi? Si torna allo Smart working

Marcia indietro da parte del Ministro Brunetta sulla volontà di voler cancellare lo Smart working.

Brunetta nei mesi precedenti ha infatti ordinato una serie di misure contro il lavoro a distanza ordinando il ritorno negli uffici a tutto il personale della pubblica amministrazione.

Ora che la situazione contagi torna a salire irrimediabilmente, con circa 200mial casi nuovi al giorno il ministro si trova costretto a ritrattare la decisione riguardo allo smart working.

Il ritorno al lavoro a distanza in questo particolare periodo è incentivato anche dal Ministro Orlando che invita tutte le attività pubbliche e private a tornare ove possibile a lavorare da casa.

Per i dipendenti pubblici non esiste, però, alcun protocollo, se non un generico invito al rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Obbligo vaccinale: multe e sospensione dello stipendio per chi è senza Green Pass rafforzato

Per tutti quei lavoratori over 50 e per i quali è previsto l'obbligo vaccinale nel caso di trasgressione delle regole sono previste multe tra i 600 ed i 1.500 che potrebbero raddoppiare in caso di recidività.

Non solo, si rischia infatti anche una sospensione dal servizio e dello stipendio.

L'obbligo vaccinale già previsto per lavoratori impegnati nella sanità, sicurezza ed istruzione rimarrà in vigore fino alla fine dello stato di emergenza (31 marzo 2022 ) mentre il nuovo obbligo per i lavoratori over 50 vale fino al 15 giugno, il periodo non coperto da retribuzione, in caso di mancata vaccinazione, sarebbe piuttosto lungo.