La politica del green pass sembra non stia funzionando continua ad alzarsi infatti il numero dei contagi da Covid-19 nonostante tutto il Governo continua a puntarci con l'introduzione di un ulteriore stretta riguardo alla durata.
Due le importanti novità per il quale si attende l'ufficialità nelle prossime ore che sono:
- la riduzione della durata del green pass da 9 a 6 mesi;
- la possibilità di effettuare la terza dose di vaccino già dopo 4 mesi dalla seconda.
Queste sono solo alcune delle misure anti contagio pensate dal Governo Draghi che fanno parte di una strategia più ampia fatta di restrizioni, ma che non prevedono la chiusura delle attività con l'obiettivo di farci trascorrere per quanto possibile le feste natalizie nel modo più sereno possibile.
Almeno per il momento infatti il pericolo lock down sembra essere scongiurato in un momento di emergenza in cui al salire del numero di contagio resta stabile quello delle ospedalizzazioni.
Tornando all'argomento green-pass è stata nella conferenza di ieri che Mario Draghi ha annunciato la probabile riduzione della validità del certificato dai nove mesi attuali a sei mesi e questo per un motivo molto semplice.
Il team scientifico ha constato infatti la minore copertura temporale della seconda dose di vaccino rispetto a quanto ci si aspettava.
In altre parole già dopo soli 4 mesi dalla seconda dose di vaccino la possibilità di contrarre il virus aumenterebbe notevolmente.
Per chi fosse interessato al tema di seguito un interessante video pubblicato sul canale You tube Crea con Hippy Witch, in cui ci sono delle idee carine sul come riutilizzare le mascherine monouso trasformandole in oggetti utili per i più svariati usi.
Green pass più breve!
Il quadro generale già definito allarmante a causa dell'aumento che da lineare potrebbe trasformarsi in esponenziali visti i numeri provenienti dall'ultimo bollettino ( +50% di contagiati rispetto allo stesso giorno della scorsa settimana ) rischia di peggiorare ulteriormente con l'avvento della variante Omicron.
Attualmente infatti, in Italia la variante preponderante resta la Delta, cosa accadrà dunque ora che si diffonderà Omicron, variante dal tasso di contagiosità più alto in assoluto?
Il Governo conta di agire su più fronti.
Per quanto riguarda i vaccini il comitato scientifico ha segnalato un calo dell'efficacia a partire dal quarto mese successivo alla seconda dose proprio per questo motivo il Governo sta correndo ai ripari autorizzando i cittadini ad inocularsi la terza dose già dopo 4 mesi.
Così facendo ci sarebbero 7,7 milioni di cittadini in più che avrebbero subito diritto al booster.
L'obiettivo è quello di scongiurare l'obbligo vaccinale generalizzato e nel contempo abbassare la curva epidemiologica.
Dopo l'obbligo del green pass per personale scolastico, sanitario e forze dell'ordine, potrebbero arrivare nuove categorie per le quali sarà necessario il certificato verde.
Stretta anche sul fronte sociale, il green pass potrebbe infatti non bastare più per vivere la socialità di tutti i giorni.
Per partecipare a feste, eventi pubblici, discoteche , cene pranzi al ristorante, cinema , ecc. il green pass potrebbe non bastare più, oltre al certificato verde infatti sarà richiesto l'esito negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti all'evento.
Feste ed eventi in piazza previste per Capodanno sono state cancellate in Italia con sindaci e presidenti di regione che hanno reintrodotto in molte aree italiane l'obbligo della mascherina all'aperto.
Insomma provvedimenti che potrebbero concretizzarsi già a partire dalle prossime ore, misure che sanno di ultima spiaggia prima del temuto lockdown.
Green pass ridotto a sei mesi ed obbligo vaccinale. Per chi?
Draghi dovrebbe far chiarezza sulle nuove restrizioni anti contagio a partire dalle prossime ore, ufficializzando misure riguardanti come già ribadito una stretta su vaccini, green pass e mascherine.
In allerta massima anche tutti i presidenti di regione preoccupati nel nell'evitare nuove ospedalizzazioni che potrebbero portare al collasso terapie intensive ed ospedali di tutta Italia.
E' la regione la Lazio tramite l'assessore alla salute Alessio D'Amato a chiedere l Governo Draghi l'obbligatorietà del vaccino.
A palazzo Chigi è un'ipotesi che stanno valutando e che trova favorevole soprattutto il ministro della Salute Roberto Speranza, in disaccordo invece alcune forze parlamentari di maggioranza come la lega di Matteo Salvini che quindi tengono almeno per il momento questa misura poco plausibile.
Ben più vicina invece come già ribadito nel paragrafo precedente la possibilità di un' estensione parziale dell'obbligo vaccinale ad alcune categorie di lavoratori.
Dopo personale scolastico e sanitario, potrebbe toccare ai dipendenti della pubblica amministrazione, cioè a quei cittadini che lavorano nei ministeri e negli enti locali, indicati dal Ministro Brunetta.
Nel mirino anche il personale che lavora nella ristorazione, altra categoria a rischio poichè a stretto contatto con il pubblico.
Ristoranti che potrebbero subire nuove restrizioni come la riduzione della capienza per i cenoni di capodanno oltre che ad introdurre un possibile coprifuoco.
Obbligo di mascherine Ffp2 per limitare i contagi
Obbligo di mascherine Ffp2, all'aperto ma non solo.
Virologi e medici mettono l'attenzione sulle mascherine come arma più potente per limitare il numero dei contagi.
L'obbligo delle mascherine all'aperto è un provvedimento già in atto indetto da presidenti di regione e sindaci in molte regioni d'Italia già da diverse settimane, è il caso di Lazio e Campania o delle regioni gialli come Friuli Venezia Giulia, Calabria, Liguria, Marche, Veneto e le province di Bolzano e Trento.
La novità però è rappresentata non solo dall'estensione della misura sul tutto il territorio nazionale, ma anche dalla specificità della mascherina, l'unica effettivamente efficace per combattere i contagi sarebbe il tipo Ffp2.
Oltre che nei luoghi aperti inoltre la mascherina andrà indossata sui mezzi pubblici, nei cinema, nei teatri ed in tutti quei luoghi ancora da definire dove si creano i grandi assembramenti pubblici.
E' chiaro che una misura di questo tipo farà schizzare alle stelle le vendite delle mascherine con il rischio di aumento sconsiderato dei prezzi, proprio per evitare tale fenomeno il Governo si è affrettato ad introdurre prezzi imposti in modo da calmierare i prezzi delle Ffp2.
Con Omicron si entra nella quarta ondata
L'ultimo bollettino medico parla chiaro siamo entrati nella quarta ondata, 36mila casi in 24 ore questo è lo sconfortante quadro a due giorni dal Natale.
E' arrivata la variante Omicron, la più contagiosa tra quelle conosciute che ha dato dimostrazione di riuscire a bucare la copertura dei vaccini, si apre dunque una nuova fase che va affrontata con la massima precauzione possibile.
Draghi nella conferenza stampa di fine anno che si è tenuta il 22 dicembre scorso ha parlato chiaramente che saranno presto attuate nuove restrizioni.
Restrizioni con un doppio obiettivo:
- arginare e far scendere la curva dei contagi;
- evitare la chiusura delle attività.
Ne sapremmo di più nelle prossime ore rispetto all'ufficializzazione di misure elencate nei paragrafi precedenti e che vedono la riduzione della durata del green pass a 6 mesi, l'obbligo di mascherina all'aperto Ffp2 all'aperto e sui mezzi pubblici, riduzione anche dei tempi per la dose booster ( 4 mesi dopo la seconda dose), nonchè il ritorno allo smart working.
In ultimo come va ricordata anche la volontà di un obbligo vaccinale parziale probabilmente esteso ai dipendenti pubblici fino all'estensione del super green pass su tutti i luoghi di lavoro.
Se tutto ciò sarà approvato si prevedono tempi duri per il popolo dei no-vax.