Green Pass, il calendario delle ripartenze dal 1° aprile

Addio allo Stato di Emergenza dal 1° aprile 2022, ma riaperture graduali, il Governo deciderà questa settimana la roadmap delle riaperture e Green Pass.

Green Pass, il calendario delle ripartenze dal 1° aprile. Ancora due settimane e, poi, potremo dire ufficialmente addio allo Stato di Emergenza legato alla pandemia di Coronavirus. In molti, infatti, si sono segnati la data del 31 marzo 2022 per dare ufficialmente l’ultimo saluto alla situazione emergenziale portata dal Covid.

Nonostante venga abbandonato lo Stato di Emergenza non ci sarà una piena ripartenza fin da subito, ma verrà istituito un “percorso a tappe per il graduale abbandono del Green Pass. Il Governo Draghi si riunirà proprio in questa settimana per discutere sulla roadmap da seguire. 

In cima alle priorità c’è la ripartenza del settore del turismo che trova tutti in accordo. Continuano ad esserci spaccature sulle sanzioni e sull’utilizzo prorogato del Green Pass. 

Andiamo a vedere tutte le novità delle prossime settimane, ma nel frattempo ecco un video di Tele Italia che mostra la situazione nelle principali piazze italiane, in cui si ritorna a chiedere l’abolizione del Certificato Verde.

Green Pass, dal 1° aprile no al via libera. Si lavora sulla roadmap

Il 1° aprile 2022 usciremo ufficialmente, dopo due anni e due mesi, dalla situazione di emergenza causata dalla pandemia di coronavirus. Attenzione, però, perché non si uscirà dallo Stato di Emergenza perché il virus è scomparso, ma perché siamo riusciti a contrastarlo, mediante l’utilizzo delle mascherine, del Green Pass e, soprattutto, dei vaccini.

Alla data di ieri, infatti, i casi di coronavirus che sono stati registrati nel nostro Paese hanno raggiunto quota 48.886. Un numero ancora elevato. 

Nonostante ciò, dal 1° aprile inizierà un progressivo ritorno alla libertà totale, con l’abbandono delle quarantene, delle mascherine e del Green Pass. Comincerà, infatti, una nuova fase per il contenimento del virus. 

Il Governo Draghi, proprio in questa settimana, deciderà sulla roadmap da seguire nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 15 giugno 2022. L’esecutivo pare concorde sul turismo: la sua ripartenza è una priorità assoluta. Palazzo Chigi, infatti, vuole favorire le prenotazioni per le vacanze di Pasqua e per quelle estive. 

Green Pass e riaperture: la curva dei contagi non preoccupa il Governo

Sulle riaperture e sulla precedenza da dare al settore del turismo si è espresso anche lo stesso ministro del Turismo, Massimo Garavaglia che fa pressing perché l’Italia non resti in seconda fila rispetto ad altri paesi come la Grecia, la Spagna o la Francia, che da oggi ha abbandonato tutte le restrizioni, anche il Green Pass. 

Dal 1° aprile verranno abbandonate completamente le regioni a colori, introdotte a ottobre 2020 con il Governo Conte Bis e diremo addio al CTS, il Comitato Tecnico Scientifico istituito per far fronte alla pandemia. 

Nonostante, ad oggi, gli attualmente positivi siano quasi un milione, il Governo Draghi non si allarma e continua con il suo cammino verso la libertà dell’Italia. Ricordiamo, però, che nel discorso al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Premier aveva dichiarato che:

“Il Governo continuerà a monitorare la situazione della pandemia e sarà pronto ad intervenire in maniera tempestiva in caso di recrudescenza.”

Le parole d’ordine sono due: gradualità e prudenza. Questa settimana sarà importantissima per scoprire quali misure saranno adottate dal Governo per garantire una ripartenza sicura e per step, mantenendo per qualche mese il Certificato anti Covid-19. Andiamo a vedere quali potrebbero essere le misure adottate dal 1° aprile.

Green Pass e riaperture, la roadmap di aprile: mascherine, scuola e sport

Partiamo analizzando il primo mese, dopo due anni e due mesi, senza lo Stato di Emergenza in atto. Cosa accadrà?

Il Green Pass Rafforzato – ottenibile con ciclo completo di vaccinazione o con la guarigione dal virus – non sarà più richiesto per entrare in palestre, bar, locali, ristoranti e piscine. Non occorrerà nemmeno avere il Certificato di base (tampone). 

La Certificazione Rafforzata non servirà nemmeno per accedere ai mezzi pubblici di trasporto, nemmeno per salire a bordo di traghetti, navi, aerei e treni, anche se al Governo si discute sulla richiesta di un tampone antigenico o molecolare negativo ai passeggeri prima della partenza. 

Niente certificato per hotel e per le strutture ricettive, per servizi alla persona (barbieri, parrucchieri ed estetisti) o per fare sport all’aria aperta, ma anche per entrare negli uffici pubblici, negli esercizi commerciali e per tutti i luoghi della cultura

Via libera anche alle cerimonie, alle celebrazioni, agli spettacoli, sagre e fiere senza alcun tipo di certificazione necessaria.

Niente quarantena a scuola se si entra a contatto con un positivo, anche senza il vaccino. Ok a tutte le scuole aperte, ma i positivi dovranno stare a casa fino alla piena guarigione. Eliminata la mascherina FFP2 all’interno delle classi; si passerà alla normale mascherina chirurgica, anche se non abbiamo ancora una data per stabilire “quando”.

Via libera al 100% delle capacità dei palazzetti e degli impianti sportivi. Al chiuso, però, sarà obbligatorio indossare almeno la mascherina chirurgica. Ok anche alla capienza al 100% per locali e discoteche all’aperto.

Come abbiamo visto, nei luoghi all’aperto potrà essere abbandonata la mascherina, sia FFP2 che chirurgica, ma resterà obbligatorio il suo utilizzo al chiuso

Green Pass e graduale libertà dal mese di maggio

Dal mese di maggio, invece, si pensa possa cadere totalmente l’obbligo di utilizzo del Green Pass, anche di base, per entrare in tutti i luoghi al chiuso, come ristoranti, cinema, teatri, eventi ecc. Inoltre, verranno abbandonate le mascherine FFP2 per concerti all’aperto o, in ogni caso, per entrare negli stadi.

Continuano, però, le discussioni sull’eliminazione del Certificato Verde per accedere ai luoghi di lavoro. L’esecutivo Draghi vorrebbe eliminare le sanzioni imposte con il decreto del 7 gennaio 2022, legate all’obbligo vaccinale e al super pass per i cittadini con 50 o più anni. 

Sempre dal 1° maggio 2022 dovrebbe essere eliminata la sospensione dal lavoro e la perdita dello stipendio per chi è senza green pass.  

Green Pass, le ultime riaperture e libertà in arrivo col mese di giugno 2022

Ok allo stop da giugno all’utilizzo di mascherine FFP2 al chiuso per i mezzi di trasporto pubblico, oltre che per le palestre e sport al chiuso, aerei treni e navi. Le discoteche al chiuso potranno lavorare con capienza massima, ma occorrerà rispettare tutti i protocolli di sicurezza.

Infine, come stabilito dal sopracitato decreto-legge del 7 gennaio 2022, il 15 giugno 2022 scadrà l’obbligo vaccinale e l’obbligo di super certificato verde sul lavoro per gli adulti con 50 o più anni. 

“A decorrere dal 15 febbraio 2022, i soggetti di cui agli articoli […] (soggetti con 50 o più di 50 anni) ai quali si applica l’obbligo vaccinale di cui all’articolo, per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione.”

Addio all’obbligo vaccinale anche per

  • Personale medico, infermieri, operatori delle RSA, del soccorso pubblico; 
  • Personale scolastico;
  • Forze di polizia o per chi lavora in tutto il comparto della difesa.

Nel frattempo c’è chi giudica la scelta di estendere il Green Pass fino a metà giugno, come Giorgia Meloni che su Twitter scrive:

Il green pass ha solo danneggiato il tessuto economico e sociale della nostra Nazione, creando problemi a famiglie e imprenditori.È il momento di porre fine a questa inutile e dannosa misura.

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