Green Pass per bambini: tutte le novità!

A partire dal 16 dicembre 2021, sono iniziate le somministrazioni delle vaccinazioni per la fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Intanto, il Governo, attraverso le parole del ministro Speranza, ha annunciato che anche i minori riceveranno il Green Pass. L’Italia non è il solo Paese che intende vaccinare contro il Covid-19 anche i bambini, con l’obbiettivo di frenare la diffusione della variante Omicron.

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Il 25 novembre 2021, l’Ema ha espresso il suo consenso per la somministrazione del vaccino anti-Covid19 alla popolazione pediatrica

Di conseguenza, il 16 dicembre 2021 sono incominciate le vaccinazioni, in tutta Italia, per la fascia di età anagrafica che è compresa tra 5 e 11 anni.

A tale proposito, numerose prenotazioni sono state effettuate tramite gli appositi portali web messi a disposizione dalle Regioni: solo in Lombardia, il primo giorno ovvero il 12 dicembre, sono state ben 23.252 e ne sono state registrate 15.000 in Piemonte insieme alla Toscana

Tuttavia, la possibilità di somministrare il vaccino contro il Coronavirus ai bambini, non è stata l’unica novità che è stata introdotta. 

Di fatti, i bambini ed i preadolescenti tra 5 e 11 anni potranno richiedere ed ottenere il Green Pass che attesti la veridicità della vaccinazione.

Il Green Pass, rilasciato ai soggetti in età pediatrica, sarà impiegato diversamente rispetto al certificato sanitario richiesta agli adulti

In aggiunta, l’Italia non è il solo Paese che si appresta a sottoporre alla vaccinazione i bambini ed i preadolescenti: alcuni hanno già iniziato, facendo da apripista, altri devono ancora incominciare o hanno scelto di rimandare. 

L’obbiettivo è quello di frenare la diffusione della variante Omicron, il cui picco dei contagi dovrebbe verificarsi a ridosso del periodo delle Feste. 

Nel frattempo, proprio a seguito della nuova mutazione del virus, il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha approvato un decreto per prorogare lo Stato d’Emergenza fino al 31 marzo 2022

16 dicembre 2021: al via le vaccinazioni per i bambini

Successivamente all’approvazione da parte dell’Ema, giovedì 16 dicembre 2021 hanno avuto inizio le somministrazioni del vaccino anti-Covid19 alla popolazione pediatrica, ovvero coloro che sono di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. 

Questa nuova campagna vaccinale riguarda una platea piuttosto vasta: è stato stimato che sono 3,6 milioni i bambini ed i preadolescenti, i quali dovranno sottoporsi alla vaccinazione.

Essa avrà luogo in hub dedicati ai più piccoli e sarà somministrato il vaccino realizzato dall’azienda farmaceutica Pfizer, contenete un dosaggio pari a dieci microgrammi, cioè un terzo rispetto alla dose impiegata negli adulti. 

A seguito di ciò, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha garantito che, affinché a tutti i bambini ed i preadolescenti siano date le somministrazioni necessarie di siero contro il Coronavirus, sono state messe a disposizione 1,5 milioni di dosi, a partire dal 15 dicembre

Il Ministero della Salute raccomanda i genitori di sottoporre i propri figli alla vaccinazione e ne ribadisce la sicurezza sostenendo che, secondo quanto emerge dagli studi effettuati sul vaccino Pfizer impiegato nell’immunizzazione della fascia dai 5 agli 11 anni, non sono emerse anomalie

In aggiunta, siccome conosce i dubbi e timori che buona parte delle famiglie italiane possiede riguardo alla vaccinazione anti-Covid19 in età pediatrica, il Ministero ha messo in atto una campagna informativa con lo scopo di convincere i genitori più scettici ed ha già stato fissato al 50% della platea, la soglia minima da raggiungere attraverso le somministrazioni

Green Pass per i bambini: come sarà impiegato?

A seguito della somministrazione delle dosi di vaccino anti-Covid19, i bambini potranno ricevere il Green Pass, così come avviene per gli adulti. 

All’inizio, l’ipotesi di un certificato vaccinale creato appositamente per la popolazione pediatrica era stata esclusa

Successivamente, il Ministero della Salute ha scelto di cambiare idea in merito, dichiarando, che

La certificazione verde Covid-19 è rilasciata a prescindere dall'età.”

Il motivo di questo cambio d’opinione risiede nel fatto che, in Italia, il possesso del Green Pass è obbligatorio per tutti coloro che hanno un’età anagrafica dai 12 anni in su

Consentendo anche ai minori di ottenere il Green Pass, dopo aver ricevuto le dosi di vaccino richieste, si permetterà a tutti i ragazzini a cavallo tra gli 11 ed i 12 anni, ovvero coloro che sono nati nel dicembre 2009, di evitare d’essere sprovvisti del certificato vaccinale una volta raggiunta l’età in cui esso è necessario.

Al momento, sono 50.000 i giovani prossimi a compiere 12 anni entro la fine del 2021 e, senza alcun tipo di Green Pass, essi rischiano di non poter accedere ai ristoranti o ai cinema, luoghi in cui comunemente le famiglie si recano nel periodo delle Feste.    

Al contrario, a tutti i bambini d’età inferiore ai 12 anni sarà rilasciato il Green Pass ma non verrà chiesto di mostrarlo

L’unica eccezione consiste nel rientro dai viaggi all’estero: difatti, a partire dai 6 anni, il nostro Paese richiede, a tutti coloro che fanno ritorno da una Nazione estera, di esibire il Green Pass o il tampone che possa certificare la negatività al Coronavirus.  

Vaccinazioni in età pediatrica: come funzionano negli altri Paesi?

In Italia, la somministrazione delle vaccinazioni anti-Covid19 in età pediatrica hanno già avuto inizio e, a seguito di ciò, è stata disposta l’introduzione del Green Pass anche per quella fascia d’età.

Tuttavia, il nostro Paese non è il primo a mettere in campo un progetto d’immunizzazione rivolto ai bambini: coloro che hanno svolto il ruolo di apripista in merito sono stati Israele e gli Stati Uniti e da loro provengono la maggior parte dei dati scientifici relativi alla sicurezza del vaccino somministrato ai più piccoli. 

In Israele, la campagna vaccinale è iniziata il 20 Novembre 2021 e, ad oggi, sono stati vaccinati 100 mila bambini d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Anche se il numero appare alto, in realtà si tratta solo del 6% della popolazione in età infantile

Negli Stati Uniti, le vaccinazioni sono incominciate da circa un mese e sono stati somministrati i vaccini anti-Covid19 a 4,8 milioni di bambini, ovvero il 16,7% dei soggetti in età pediatrica su un totale di 28 milioni. 

Secondo i dati forniti da entrambi questi Paesi, in merito alla vaccinazione pediatrica, la somministrazione del vaccino Pfizer non ha generato allarmati effetti avversi

Al contrario, negli USA, emerge che sono stati contagiati dal Coronavirus ben 1,9 milioni di bambini dai 5 agli 11 anni e sono state 94 le giovani vittime della pandemia in America, su un totale di 780 mila. 

In Cina, la campagna di vaccinazione è partita nell’ultima settimana di ottobre e sono stati vaccinati 84 milioni di bambini dai 3 agli 11 anni.

Inoltre, sono stati somministrati i due sieri di produzione cinese: Sinopharm e Sinovac.

In Europa, Spagna e Germania devono ancora ufficialmente iniziare le somministrazioni per i soggetti in età pediatrica mentre in Francia, a partire dal 15 dicembre, hanno iniziato a vaccinare solamente tutti i bambini considerati fragili, cioè coloro che possiedono patologie pregresse. 

In ultimo, tra le Nazioni più scettiche per quanto concerne le vaccinazioni pediatriche contro il Covid- 19, vi è il Messico dove il presidente Andres Lopez Obrador ha rifiutato di dover vaccinare i minori di 18 anni.

Egli sostiene che le aziende farmaceutiche mirino a spaventare i governanti, usando come espediente la diffusione di notizie allarmanti, solo per far acquistare un maggior numero di dosi. Le parole del presidente messicano sono state duramente criticate. 

Vaccinare gli under 12 per frenare la variante Omicron

Nel frattempo, la variante Omicron aumenta sempre più la sua diffusione a livello mondiale

Difatti, secondo il Comitato Tecnico Scientifico, il picco dei contagi causato dalla nuova mutazione si dovrebbe verificare dopo Natale, probabilmente intorno all’Epifania, nel corso delle prime settimane di gennaio. 

Alcuni Paesi, come il Regno Unito, sono preoccupati poiché temono l’innalzamento, pari ad uno tsunami, nel numero dei contagi

In Italia, la situazione è sotto controllo grazie all’introduzione del Super Green Pass, l’aumento delle prime dosi tra chi non si era ancora vaccinato e di quelle, cosiddette, “booster”

In aggiunta, le vaccinazioni per tutti gli under 12 rappresentano una grande speranza di poter riuscire a contenere la diffusione della variante Omicron, come sostenuto da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute:

"La vaccinazione dei bambini è un altro passaggio importante."

Infatti, la somministrazione del vaccino anti-Covid19 per tutti i soggetti in età pediatrica è definita, dagli esperti, come un valido strumento per rendere maggiormente sicuri i luoghi che i bambini abitualmente frequentano, ad esempio: le scuole, garantendo loro la continuità della vita sociale ed auspicando un ritorno alla normalità.

Variante Omicron: prorogato lo Stato d’Emergenza

Con l’obbiettivo di arginare la diffusione della variante Omicron, recentemente isolata in Sudafrica, Mario Draghi, presidente del Consiglio, ha approvato un decreto che stabilisce la proroga allo Stato d’Emergenza.

Secondo quanto riportato, il Consiglio dei ministri ha dato:

Il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d'emergenza per il Covid.”

Di conseguenza, non solo lo Stato d’emergenza resterà in vigore anche il prossimo anno, fino al 31 Marzo 2022, ma entro tale data sarà valido il Super Green Pass, o Green Pass rafforzato, la cui scadenza era inizialmente stata fissata per il 15 gennaio 2022, al termine delle festività natalizie.

In aggiunta, il possesso del Super Green Pass sarà obbligatorio non solo in zona gialla, anche in tutte le Regioni italiane che si troveranno in fascia bianca.

A seguito di ciò, nel Dpcm, saranno prorogati i divieti, per coloro che non possiedono alcun certificato vaccinale, di potersi recare nei luoghi pubblici oltre che i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena poiché positivi al Covid-19 e la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.

Fino al 31 marzo 2022, sarà consentito, qualora ve ne fosse la necessità, di limitare gli spostamenti da una Regione all'altra oppure vietare l'accesso ai cinema, teatri e tutti posti al chiuso.

Inoltre, potrebbe essere introdotto il blocco delle cerimonie e la quarantena per i soggetti che hanno avuto contatti con chi è risultato positivo al Coronavirus.

 

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