Tutte le notizie sul divorzio breve: ecco in cosa consiste!

Il matrimonio, purtroppo, può naufragare. I motivi sono tanti e tutti ugualmente validi. Per poter accelerare i tempi, si può ricorrere al divorzio breve.

Non sempre le cose vanno nel verso giusto. Anche le promesse più importanti, infatti, possono essere spezzate e la vita, in tal modo, può prendere nuove direzioni del tutto inaspettate.

Anche il giuramento matrimoniale rientra tra le cose che possono essere soggette a cambiamenti estremi. Quando si pronuncia il fatidico “sì”, infatti, mai si vorrebbe che quel contratto così solenne possa venire meno.

I motivi che spingono al divorzio sono tanti e tutti, in ogni caso, hanno la propria valenza. Può capitare di vedere la fine di un grande amore oppure avviene che le esigenze di vita inizino ad andare in direzioni diametralmente opposte.

Non è mai facile ammettere la fine di un qualcosa che avrebbe dovuto essere estremamente duraturo, ma purtroppo capita più spesso di quanto si voglia accettare.  Fortunatamente, però, esiste un sistema che consente alle persone di dividersi: il divorzio.

Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, diversamente attuato nei varî tempi e nelle diverse società, e che in ogni caso presuppone il principio generale della perpetuità del vincolo coniugale e costituisce quindi un mezzo di eccezione,[…] col quale  […] chiedono e ottengono di sciogliere il legame che li unisce.”

Questa è la definizione che si può facilmente trovare sul sito della Treccani e che fa comprendere al meglio cosa sia il divorzio. Altre informazioni basilari provengono dalla pagina web di Wikipedia che recita così:

La procedura legale per il divorzio può anche comportare questioni riguardanti gli alimenti, la custodia e il mantenimento dei figli. Nei paesi in cui la monogamia è legge, il divorzio permette un nuovo matrimonio”. 

Se oggi esso appare come un diritto garantito, vi è da ricordarsi che non è sempre stato così. Nel nostro Paese, infatti, esso è consentito solo dal 1970 data l’ingerenza da parte della religione cattolica che ha sempre subito lo stato italiano.

Vi fu persino un referendum nel 1974 che cercò di abolirlo, ma la popolazione italiana decise di mantenere intatto un diritto che per molto e troppo tempo gli era stato negato. In ogni caso, vi sono elementi di novità degli ultimi anni che è bene analizzare

Che cos’è il divorzio breve

Come si è potuto vedere fino a questo momento, il divorzio è una conquista relativamente recente nella storia d’Italia. Ancora più giovane, però, risulta un altro traguardo decisamente importante: il divorzio breve.

Il divorzio è in grado di far cessare l’esistenza del matrimonio civile o concordatario. Con esso si sancisce il ritorno allo stato libero di entrambi gli ex coniugi.

Ma quale sono le differenze tra un divorzio normale e un divorzio breve? Sicuramente le tempistiche. Anni or sono, infatti, per poter ottenere il divorzio bisognava attendere ben tre anni dalla separazione per giungere allo step successivo. 

Adesso, come mostra La legge per tutti, non è più così perché le tempistiche sono assai ridotte:

“[…]12 mesi: in caso di separazione giudiziale; 6 mesi: in caso di separazione consensuale (o se da giudiziale si è trasformata in consensuale) oppure se i coniugi si sono separati in Comune o con la negoziazione assistita.” 

A dare dettagli importanti, inoltre, ci pensa il canale Studio Legale Avvocato Davide Ludovico Pollono con un video apposito. 

Ma quali sono i termini precisi? Il tempo inizia a decorrere dalla data della prima udienza in tribunale. Ivi, infatti, entrambi gli ex coniugi, o aspiranti tali, si presentano al palazzo di giustizia per tentare di raggiungere un accordo

Questo avviene se vi è stata una separazione consensuale tra le parti chiamate in causa, naturalmente. In diversi contesti, infatti, lo svolgimento sarà differente. Il divorzio breve, in ogni caso, è stato introdotto dalla legge n. 55/2015.

Quando si può ricorrere al divorzio breve

Il divorzio breve, dunque, non ha una lunga vita alle proprie spalle poiché è stato introdotto nel nostro ordinamento abbastanza di recente. Il sito Studio Cataldi. Il diritto quotidiano ci dà le nozioni adeguate in merito:

“Il 22 aprile 2015, a seguito dell’approvazione in via definitiva della Camera che l’ha consacrata a nuova legge dello Stato (l. n. 55/2015 sotto allegata), la riforma è entrata in vigore il 26 maggio 2015 e già dopo pochi mesi di distanza c’è stato un vero boom di nuove cause di divorzio”. 

La legge che regolamentava il divorzio, infatti, necessitava di uno svecchiamento essendo rimasta praticamente immutata per quasi tre decenni. Le condizioni sociali, però, sono cambiate di molto nel corso del tempo e, quindi, vi era il bisogno dell’introduzione di alcune novità.

Per poter ottenere il divorzio breve, quindi, basta un solo anno come si accennava in precedenza. Naturalmente, conditio sine qua non perché ciò avvenga è che tale separazione sia senza alcuna forma di interruzione.

Nelle separazioni consensuali, poi, la riduzione si accorcia notevolmente. Infatti, in tal caso, bastano solo sei mesi per poter accedere al divorzio breve. Ciò può verificarsi in assenza di prole da parte della coppia ormai separata.

Come ottenere il divorzio breve in Comune

Il divorzio breve, come si è visto fino a questo momento, ha introdotto notevoli novità nel mondo della legislazione. Esso, infatti, è servito a snellire, in questo campo, di molto la macchina della burocrazia

Quest’ultima, invero, è uno degli elementi più problematici del nostro stato che causa diversi e notevoli rallentamenti in svariati settori, anche quelli più significativi.

In ogni caso, uno dei nuovi componenti che si è ottenuti grazie al divorzio breve è la possibilità divorziare anche nella sede comunale innanzi al sindaco o, in alternativa, davanti a un suo sostituto a prezzi davvero irrisori.

Naturalmente, come in ogni cosa, anche in tale contesto vi sono delle regole precise da cui non si può affatto prescindere. In tal caso, infatti, non serve fortunatamente alcun avvocato e bastano solo 16,00 euro che dovranno essere corrisposti all’ufficio di stato civile del Comune stesso.

Chiaramente, come è già stato ribadito in precedenza, tale divorzio breve deve avvenire in maniera del tutto consensuale tra i due ex partner. Il luogo di ritrovo, dunque, deve essere il Comune di residenza o, comunque, quello in cui è presente l’atto di matrimonio appartenente alla ex coppia.

Altro elemento indispensabile, inoltre, è la completa assenza di un patrimonio che debba essere in qualche modo spostato tra le parti immesse in tale trattativa. Tutto questo, dunque, darà la possibilità di portare a termine il divorzio breve in soli 30 giorni.

Cos’è la separazione ininterrotta utile al divorzio breve

Vi è un altro elemento di cui si deve necessariamente tenere conto in tale trattativa: la separazione ininterrotta. Essa è una separazione  che, per l’appunto, avviene con una certa continuità, senza alcuna forma di interruzione da parte di entrambi gli aspiranti ex coniugi.

Come si è già potuto vedere nel corso di questo articolo, infatti, la separazione ininterrotta di sei mesi è uno dei requisiti essenziali per poter permettere alle parti in causa di poter avere libero accesso al divorzio breve.

L’assenza di figli e la separazione consensuale permettono, come si è già fatto ampiamente notare, di giungere a a un accordo tra i coniugi in maniera semplice e veloce, senza l’ausilio di alcun avvocato. Ciò è permesso grazie al decreto legge 12 settembre 2014, n. 132.

In tal modo, entrambe le parti messe in campo, potranno mettere fine alla loro unione usufruendo della figura dell’ufficiale dello stato civile del Comune di residenza. Altra opzione, è bene ribadirlo, è quella di recarsi presso il Comune in cui è presente l’atto di matrimonio precedentemente stanziato.

Tutto questo, però, ha delle regole ben precise. Il divorzio breve, infatti, non può verificarsi in presenza di figli minori, in caso di figli con problemi gravi di salute o in caso che la prole sia a carico dei genitori perché non autosufficiente dal punto di vista economico.

Tutti elementi che vanno a collegarsi alla separazione ininterrotta e che potranno portare alla conclusione del divorzio breve senza alcun intoppo e senza spese eccessive da parte degli ex coniugi.

I vari procedimenti del divorzio breve

Giunti a tal punto, quindi, vi è da chiedersi quale siano le esatte procedure da effettuare per poter giungere al divorzio breve.

Quello che bisogna analizzare con cura è sicuramente la documentazione necessaria per poter ottenere senza sforzi il divorzio breve. Questo tipo di certificati, infatti, devono essere necessariamente allegati agli atti relativi alla negoziazione assistita.

Tra di essi, quindi, si annoverano una copia dell’atto integrale di matrimonio e una copia degli accordi autorizzati di negoziazione assistita. Ma non bastano. Servono anche il certificato dello stato di famiglia e la dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi con riferimento agli ultimi tre anni.

La mediazione assistita, comunque, non è l’unico modo per poter accedere al divorzio breve. Infatti si può usufruire anche del deposito di un ricorso al tribunale. Il primo, però, è sempre quello preferibile tra i due poiché ha una burocrazia decisamente più snella e rende più fluidi anche i tempi necessari alla procedura stessa.

Qualora ci fosse un accordo di intesa tra le due parti interessate, dunque, il divorzio breve si presenta sicuramente come l’alternativa migliore per poter arrivare nel minor tempo possibile a una soluzione

Essa, naturalmente, deve essere in grado di mettere d’accordo tutti e due i coniugi. Proprio per questo motivo, per poter accedere al divorzio breve vi è bisogno di una grande maturità emotiva delle persone coinvolte che possa portare allo scioglimento pacifico di un’unione incapace di soddisfare i partecipanti.

Il divorzio breve, in definitiva, è un tassello che da tempo mancava nella legislazione italiana. Le separazioni tra coniugi, infatti, non sempre sono burrascose. Semplicemente, può capitare di accorgersi di non essere più fatti l’una per l’altro. Con il divorzio breve, quindi, si può ricominicare una nuova vita con più serenità.

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