L’inquilino non rispetta il regolamento condominiale? Ecco cosa bisogna fare

L'inquilino di un condominio, che sia in affitto o proprietario, deve rispettare il regolamento. Ecco cosa succede in caso di infrazioni.

Con il termine inquilino si fa riferimento, nel linguaggio comune, a due tipologie differenti di soggetti che occupano un immobile.

Da un lato, l’inquilino è spesso inteso come colui che si trova in affitto presso un’abitazione, ovvero il conduttore. Dall’altro, può essere considerato inquilino anche un condomino proprietario dell’unità immobiliare che occupa.

Riconoscere le differenze di trattamento tra queste due tipologie di inquilini risulta determinante ai fini dell’applicazione delle regole stabilite dal Codice civile o dal regolamento condominiale.

Vediamo dunque come comportarsi se l’inquilino-affittuario e l’inquilino-proprietario non rispettano il regolamento.

La situazione dell’inquilino-proprietario

La regola generale in caso di inquilino proprietario di un’unità immobiliare del condominio che non rispetta il regolamento è la remissione della questione nelle mani dell’amministratore.

L’amministratore, infatti, ha l’obbligo di far rispettare le leggi e il regolamento condominiale a garanzia degli interessi di tutti i condomini. L’eventuale inerzia dell’amministratore, però, non impedisce ai singoli condomini di adire le vie legali in modo diretto qualora ne ravvisino la necessità.

La situazione prospettata riguarda l’infrazione di regole che riguardano i servizi e gli spazi comuni del condominio.

Infatti, nel caso in cui l’infrazione vada a ledere in maniera diretta la proprietà privata di un altro condomino, sarà questo a dover prendere iniziativa non avendo l’amministratore potere in merito.

Cosa accade se è l’inquilino in affitto a non rispettare il regolamento

Come anticipato, diversa è la situazione se l’inquilino del condominio non è proprietario dell’unità immobiliare ma solo un affittuario.

L’inquilino-affittuario ha ovviamente l’obbligo di rispettare il regolamento condominiale. In caso di infrazioni, però, non solo risponderà lo stesso in prima persona, ma anche il proprietario dell’immobile se intanto non si è attivato per far cessare la condotta illecita.

In presenza di comportamenti contrari al regolamento condominiale, dunque, il proprietario dell’unità condominiale ha il dovere di sfrattare l’inquilino-affittuario se non vuole essere travolto, in corresponsabilità con lo stesso, da eventuali azioni legali promosse dagli altri condomini.

In definitiva, il proprietario di casa resta responsabile salvo vi sia evidente colpa dell’inquilino-affittuario verso il cui comportamento non poteva essere esercitata alcuna tutela preventiva. Stesso discorso per caso fortuito o forza maggiore.

Leggi anche: Montascale per disabili in condominio, chi paga e come si divide la spesa?

 

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