ISEE: a cosa serve, come si calcola e come averlo! La guida!

ISEE. Chi non ha mai sentito questa parola? Poche persone riteniamo. Ma che cosa è l'ISEE. Come molti sanno ma non tutti ISEE è una sigla che è l'acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente. ISEE quindi è uno strumento che per così dire misura la situazione economica nelle famiglie italiane.

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ISEE. Chi non ha mai sentito questa parola? Poche persone riteniamo. Ma che cosa è l'ISEE? Come molti sanno anche se non tutti ISEE è una sigla che è l'acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente. ISEE quindi è uno strumento che per così dire misura la situazione economica nelle famiglie italiane.

E con quale obiettivo? Ovviamente parametrati all'ISEE ci sono tanti bonus, incentivi, servizi da pagare. In linea di massima con più ISEE è basso con maggiori sono gli incentivi per quella famiglia.

E allo stesso modo vige il rapporto inversamente proporzionale: al crescere dell'ISEE calano anche gli incentivi per le famiglie o le rette da pagare per le famiglie diventano più elevate. In questo articolo tutto dedicato all'ISEE cerchiamo di approfondire come si calcola l'ISEE, come farlo online e per quali necessità serve. Una vera e propria guida all'ISEE.

ISEE: indicatore della situazione economica, che cosa è

Abbiamo accennato in precedenza che ISEE sta per indicatore della situazione economica equivalente. Attraverso questo strumento si misura la situazione economica delle famiglie italiane.

E incide sui servizi da pagare e sui bonus da ricevere. L'indicatore ISEE tiene conto di diverse situazioni legate alla famiglia. In primis c'è il reddito familiare, il patrimonio che possiede la famiglia anche immobiliare e poi contano anche elementi come il numero delle persone nella famiglia.

Ad esempio il numero dei figli, il fatto che siano presenti nella famiglia figli minorenni oppure ci siano persone con disabilità.

Ma perchè fare l'indicatore ISEE. L'ISEE viene usato come punto di riferimento quando ci sono da erogare agevolazioni o esenzioni fiscali e anche per i Bonus che vengono assegnati in rapporto all'indicatore ISEE. Si potrebbero fare decine di esempi di Bonus o agevolazioni legate all'ISEE.

Indicatore ISEE: a che cosa serve?

Facciamo subito un esempio concreto. Una famiglia che usufruisce dell'indicatore ISEE sa benissimo il ruolo e l'importanza che riveste questo valore nella società di oggi.

Perchè legato a queste caratteristiche economiche è collegato l'importo legato a cifre che vengono erogate o pagate.

Questi mesi sono mesi di transizione molto importante legata ai Bonus per le famiglie.

Ad esempio da marzo arriverà l'Assegno Unico per i figli, un contributo che verrà erogato da parte dello stato in proporzione all'ISEE a partire dal settimo mese di gravidanza fino a quando il figlio avrà compiuto 21 anni. Si parla di ISEE perchè non ci sarà una cifra unica per tutte le famiglie.

L'assegno unico verterà su contributi molto diversi da famiglia a famiglia in base proprio all'indicatore ISEE.

Ad esempio chi si ritroverà nella situazione di ISEE più basso a proposito dell'Assegno Unico del Governo potrà avere l'importo massimo che ammonta a 175 euro al mese per ogni figlio. Con l'ISEE che sale progressivamente ci sarà un calo dell'assegno che arriva in quella famiglia. 

Indicatore ISEE e Assegno Unico: un esempio concreto dell'applicazione

L'ISEE è un indicatore che sta avendo sempre più importanza per le famiglie italiane. Ad esempio incide questo indicatore nel momento in cui si devono stabilire anche le quote delle rette che vengono pagate negli asili.

Ma per tornare al discorso dell'Assegno Unico, per fare un esempio molto calzante e attuale, ad esempio l'importo pieno e totale verrà assegnato alle famiglie che hanno un ISEE non superiore ai 15.000 euro. 

Non solo per questi aspetti è importante l'ISEE. Ma l'ISEE è importantissimo anche quando si tratta di stabilire ad esempio le cifre del Reddito di Cittadinanza. E anche se non è ancora definita nel dettaglio la situazione in attesa dell'approvazione della Legge di Bilancio, l'ISEE sarà basilare anche per chi vuole fare dei lavori in casa approfittando delle agevolazioni legate al Superbonus. 

ISEE: oltre 10 milioni gli ISEE già scaricati dagli italiani nel 2021

Abbiamo visto tanti campi di applicazione dell'indicatore ISEE. Come riferisce un articolo de IL Corriere della Sera nel 2021 sono stati chiesti da parte degli italiani oltre 10 milioni di ISEE.

Il discorso dell'entrata in vigore del nuovo Assegno Unico per i figli fa immaginare che nelle prossime settimane ci sarà ancora un aumento esponenziale degli ISEE richiesti da parte delle famiglie.

Visto che quel valore sarà la discriminante legata all'assegno che realmente si riceverà.

Intanto vediamo di capire chi ha interesse a fare richiesta di ISEE: possono richiedere l'ISEE tutti i cittadini che hanno residenza nel nostro paese e che intendono accedere a prestazioni sociali, a bonus o agevolazioni che richiedono espressamente la presentazione di questo indicatore.

ISEE: ecco come si calcola l'ISEE

Abbiamo evidenziato in precedenza per sommi capi come si calcola l'ISEE. Vediamo ora nel dettaglio come si calcola questo indicatore. Vengono tenuti in considerazione in maniera prioritaria due aspetti. In primo luogo i redditi della famiglia e in secondo luogo il patrimonio familiare. 

Il cittadino ha il compito di presentare i dati all'interno di quella che viene definit DSU. Acronimo che sta per Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questa dichiarazione deve essere presentata direttamente dal cittadino a INPS. L'istituto di previdenza poi si occupa di elaborare i contegggi e generare l'indicatore ISEE di quella famiglia.

Come sono i criteri di calcolo? Senza entrare in meccanismi tecnici troppo complessi e che richiano solamente di generare confusione nel lettore si può dire che si calcola prima quello che è definito ISEE dal reddito totale di quel nucleo familiare più il 20% del patrimonio immobiliare e mobiliare.

Il valore che si ottiene si divide per un parametro variabile. C'è quella che viene definita una “scala di equivalenza”. Ad esempio due componenti valgono 1,57.

Ci sono cambiamenti dei coefficienti legati poi a ulteriori componenti oltre i 3, alla presenza di componenti con disabilità medie, gravi o comunque legate ad uno stato di non autosufficienza. 

ISEE: sul sito dell'INPS è presente un simulatore che consente di ottenere il valore

Come devono fare le famiglie che vogliono accedere al servizio e avere il proprio valore ISEE? Allora sul sito internet INPS a questo link è presente un vero e proprio simulatore.

Questo simulatore è in grado di elaborare in tempo reale il valore ISEE di quella famiglia ovviamente inserendo i dati necessari che servono per elaborare in maniera corretta la situazione.

Per accedere a questo servizio non è necessario avere attiva una identità digitale come ad esempio lo Spid o la Carta d'Identità Elettronica.

A scanso di equivoci va subito fatta una specifica: in questo simulatore si possono inserire i dati reddituali e patrimoniali della propria famiglia, e si può arrivare ad avere una attestazione ISEE.

Però trattandosi di dati sostanzialmente autodichiarati e non sottoposti a controlli questa non  è una attestazione ISEE valida a tutti gli effetti per la legge. Per avere una attestazione ISEE valida occorre effettuare la procedura vista in precedenza che sia basa sulla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

ISEE: che cosa è la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)

Detto che l'elaborazione sul sito INPS non ha valore di legge, si specifica che per avere l'ISEE ufficiale occorre compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Di che cosa si tratta: si tratta di una dichiarazione contenente tutte le notizie relative alla famiglia e che sono indispensabili per l'elaborazione dell'Indicatore ISEE.

Ci sono diversi modi per potere arrivare a compilare e presentare in maniera corretta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). E' possibile presentare tutta la documentazione all'ente che eroga la prestazione per la quale si vuole concorrere. Ci si può rivolgere al proprio Comune oppure ad un centro di assistenza fiscale come un Caf.

LA DSU può essere presentata anche online direttamente sul sito dell'INPS in una sezione del portale appositamente dedicata. 

Per chi sceglie la strada dell'online si può compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica che porta all'elaborazione dell'ISEE direttamente dal portale saltando tutti gli altri passaggi o le altre opzioni che abbiamo visto in precedenza.

ISEE: come presentare online in maniera corretta la dichiarazione sostitutiva unica

Per potere presentare in maniera corretta la Dichiarazione Sostitutiva Unica occorre andare nel portale Inps nella sezione appositamente dedicata. A differenza della zona del simulatore qui corre accedere con Spid oppure Carta d'Identità elettronica.

Occorre seguire le indicazioni della pagina e inserire tutte le informazioni che vengono richieste sulla famiglia.

Inps effettuerà controlli sulle dichiarazioni che vengono inserite da parte dei cittadini legate a redditi e situazioni patrimoniali. Entro 15 giorni dalla richiesta che viene effettuata Inps invierà l'indicatore ISEE online al cittadino che ne ha fatto richiesta.

Il portale è costruito in modo da dare anche la possibilità all'utente di elaborare la DSU o anche eliminarla nel caso si presenti la necessità di inserire dati nuovi.

I dati che devono essere inseriti in maniera autodichiarata sono legati alla composizione del nucleo familiare, al numero di persone presenti e per ogni componente di maggiore età occorre anche indicare se gli altri membri della famiglia, non considerando il soggetto che presenta la dichiarazione, abbiano o non presentato la dichiarazione dei redditi. 

ISEE: se non si sceglie la strada del sito ci sono anche i Caf

Per chi è meno avvezzo alle nuove tecnologie e a fare tutto online per conto proprio c'è anche la possibilità di rivolgersi ad un Caf. I centri di assistenza fiscale forniscono questo servizio.

Portando tutta la documentazione necessaria aiutano i cittadini all'elaborazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. In questo caso da portare al Caf ci sono i dati anagrafici della famiglia, i dati del patrimonio immobiliare, i dati relativi al reddito di quella famiglia.

Per avere l'ISEE del 2022 occorre portare al Caf i modelli 2021 riferiti ai redditi del 2020. Il Caf in questo caso svolge un lavoro di intermediazione, aiuta il cittadino a compilare la DSU e la trasmette all'Inps.

Che in questo casi darà risposta e calcolerà l'indicatore in un tempo previsto tra i 10 e i 15 giorni.