Novità Isee! Nuovi parametri per bonus e Rdc. Cosa cambia?

Novità e nuovi parametri Isee che cambieranno le condizioni di bonus e sussidi come il reddito di cittadinanza. Aumentano i controlli e le sanzioni per chi dichiara il falso. L'Isee il requisito necessario per poter ottenere il 90% dei sussidi o delle agevolazioni fiscali previste da molti bonus. Andiamo a conoscere questo strumento nei dettagli, cosa è, come funziona e come fare la domanda correttamente.

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Isee un termine con il quale abbiamo cominciato a familiarizzare nel 2019 con l'entrata in vigore del RdC.

Oggi è diventata una parole di uso comune che ascoltiamo nei telegiornali o leggiamo spesso sul web o sui quotidiani.

L'Isee è quel parametro che definisce la condizione economica di un nucleo familiare che nel 90% dei casi diventa fondamentale per poter ottenere o meno un sussidio o un'agevolazione prevista da un bonus.

Quest'anno-nel 2021-sono stati circa 10 milioni le famiglie che hanno beneficiato delle agevolazioni o dei contributi economici previsti dai bonus messi in campo dal governo principalmente per far fronte all'emergenza economica creata dalla pandemia o per incentivare la crescita grazie alla presentazione dell'Isee corrente.

Si stima che nel 2022, la platea di beneficiari che otterrà contributi e agevolazioni con la corretta presentazione dell'Isee crescerà ancora fino ad arrivare a quasi 13 milioni di famiglie.

Come già scritto nel 90% dei casi per ottenere quanto previsto dai bonus così come per il reddito di cittadinanza si dovrà certificare di non oltrepassare determinate soglie di reddito annuo, per far questo sarà appunto necessario presentare l'Isee corrente.

L'ultima soglia di Isee inserita nel 2021 è legata per esempio a chi nel 2022 vorrà effettuare lavori su abitazioni unifamiliari e villette beneficiando delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%.

In questo caso per poter fare ciò il proprietario dell'immobile dovrà presentare un Isee corrente inferiore a 25.000, soglia oltre il quale non potrà usufruire dei lavori ammessi da bonus.

Tale modifica introdotta nel testo della Legge di Bilancio appena approdata al Senato che potrebbe essere confermata-nonostante sia oggetto di forti dubbi e critiche- nelle prossime settimane.

Per chi fosse interessato ad approfondire il tema legato a come cambieranno i bonus edili nel 2022 può consultare un mio articolo scritto di recente, cliccando qui.

Altra misura che nel 2022 dovrebbe definitivamente entrare a regime e per la quale è richiesto un Isee che non vada oltre i 40.000 euro è rappresentata dal bonus prima casa destinato alle giovani coppie under 36 che ad oggi sono all'incirca 200 persone interessate.

Da non dimenticare inoltre, l'assegno unico universale-in vigore da gennaio 2022-un bonus famiglia che prevedrà fino a 217 euro-importo calcolato in base all'Isee e alla numerosità del nucleo richiedente- al mese per famiglie con figli a carico fino all'età di 21 anni, in questo caso stiamo parlando di una platea di potenziali beneficiari di circa 10mila persone.

Prima di andare a vedere quali sono i parametri Isee che verranno modificati, necessari per ottenere i vari sussidi o bonus, facciamo chiarezza sul significato di questo termine.

Cosa è l'ISEE

Il termine Isee sta per indicatore della situazione economica equivalente, viene usato determinare la condizione economica di un nucleo familiare.

Questo parametro è praticamente il requisiti principale richiesto dal governo introdotto in tutti i bonus o i sussidi e che ne determina l'accesso o meno.

L'Isee quindi comporta la compilazione di un modello specifico in cui verranno ripotate tutte le posizioni reddituali e patrimoniali di cui una famiglia è titolare. 

Il meccanismo del calcolo dell'Isee oltre a reddito e patrimonio tiene conto anche della numerosità del nucleo familiare oltre che alla presenza di soggetti disabili in questi casi verranno utilizzati dei coefficienti specifici previsti dalla scala di equivalenza, in modo da rendere quanto più possibilmente omogeneo il confronto economico tra nuclei familiari.

L'Isee fornisce una fotografia dello stato patrimoniale e reddituale dei due anni precedenti alla richiesta, ciò consente di avere sempre un confronto omogeno tra le condizioni economiche delle famiglie.

Il problema sorge nel momento in cui nell'arco dei 24 mesi di validità dell'Isee accade un qualcosa che cambi significativamente la situazione economica dichiarata nell'Isee, in questa situazioni arriva in aiuto l'ISEE corrente.

L’attestazione potrà essere ottenuta da qualunque componente del nucleo familiare all’INPS, tramite il  servizio online dedicato o presso le sedi territoriali competenti, ed ha validità fino alla fine dell'anno.

Per chi fosse interessato al tema di seguito un video You tube tratto dal canale della redazione Insidacabili, in cui vengono elencati tutti i documenti necessari per poter richiedere ed ottenere il modello Isee 2021.

Novità Isee: cosa cambia dal 2022 per chi percepisce il reddito di cittadinanza!

L'Isee è un requisito indispensabile per poter accedere al reddito di cittadinanza.

A partire da gennaio 2022 i percettori del RdC dovranno necessariamente aggiornarlo.

In molti saranno i cittadini a presentare un Isse più basso rispetto al precedente poichè farà riferimento al biennio 2020-21, periodo segnato dalla pandemia in cui molti sono stati i lavoratori messi in cassa integrazione o i piccoli imprenditori che non sono sopravvissuti alle restrizioni imposte dal governo, e che hanno dovuto chiudere la propria attività azzerando di fatto il proprio reddito da lavoro.

Parlando di imprese numerose saranno anche quelle sopravvissute, ma che avranno subito un brusco calo del fatturato, tutto questo verrà attestato dalla dichiarazione Isee relativo al biennio 2020-21.

Non è facile compilare il modello Isee ragion per cui il consiglio è quello di farsi assistere da un patronato.

Per compilarlo correttamente sarà innanzitutto necessario tener ben presente quali sono i confini, le persone che compongo il nucleo familiare.

Da qui risulta scontato che nel caso di famiglie composti da genitori e figli che convivono nella stessa abitazione sarà decisamente più facile calcolare l'Isee che in caso di famiglie "spezzate" per esempio con genitori separati anche con una sentenza a livello giudiziale. 

Novità anche in vista dell'assegno unico universale in vigore dal 1 gennaio prossimo, l'importo dell'Isee si dovrà basare sulla situazione generale della famiglia, andando a calcolare i redditi dei coniugi e prendendo in considerazione anche il patrimonio immobiliare.

ISEE: come fare la domanda

L'Isee va presentato tramite la compilazione della Dichiarazione unica sostitutiva.

La DSU potrà essere compilata ed inoltrata on-line da parte di qualsiasi membro appartenente al nucleo familiare.

L'Inps infatti mette a disposizione modelli DSU precompilati che tiene in considerazioni i dati anagrafici relativi all'ultima DSU presentata a valida. 

In alternativa si potrà procedere con la compilazione di una DSU ordinaria tramite un'autodichiarazione.

Esistono due tipologie di DSU:

  • DSU mini;
  • DSU ordinaria.

Nella maggior parte dei casi per ottenere sussidi e agevolazioni basterà presentare l'Isee tramite DSU mini in cui saranno presenti dati relativi al proprio reddito, al proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare oltre che ai classici dati anagrafici.

Ecco i casi in cui sarà invece necessario una DSU ordinaria:

  • se nel nucleo familiare sono presenti persone non autosufficienti o affette da grave disabilità (rinvio Istruzioni, parte 3, par.1);
  • nel caso di famiglie con coniugi separati anche con una sentenza a livello giudiziale, con figli a carico (rinvio Istruzioni, parte 3, par. 3)
  • richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario (rinvio Istruzioni, parte 3, par. 2)

La DSU potrà essere eseguita ed inoltrata on line tramite il sito dell'INPS una volta autenticatosi con Spid o carta di identità digitale o tramite l'assistenza di un patronato.

Reddito di cittadinanza: conto corrente sequestrato per chi sbaglia la dichiarazione Isee

A tutti i percettori del Reddito di cittadinanza, attenzione a non commettere errori, in fase di richiesta del sussidio.

Stanno aumentando controlli e sanzioni, per chi infatti verrà beccato nell'aver commesso errori per quanto riguarda la dichiarazione Isee o per coloro che avranno dichiarato il falso, al fine di percepire il RdC,  il prezzo da pagare sarà alto.

E' infatti previsto il sequestro legittimo del conto corrente oltre che alla restituzione di tutti i soldi percepiti indebitamente.

Tale pena è stata decisa dalla Corte dei Conti, in merito ad una sentenza emanata ad una donna che aveva fatto ricorso e che aveva continuato a percepire il sussidio non ostante avesse un lavoro da dipendente. 

ISEE difforme: ecco a chi rivolgersi

Nel caso di un Isee difforme o nel momento in cui ci si accorga di aver commesso degli errori nella compilazione del DSU, non c'è bisogno di allarmarsi si potrà infatti porre subito rimedio.

Bisognerà rivolgersi all'Ente che eroga la prestazione sociale che si vuole richiedere e quindi il più delle volte all'INPS tramite il proprio sito o attraverso il supporto di un Caf.

Si dovrà fornire all'ente competente la nuova documentazione aggiornata in modo da poter verificare quanto affermato e cioè la difformità dell'Isee del quale si è in possesso.

I dati da fornire si riferiscono al patrimonio mobiliare, depositi, conti correnti, immobili di proprietà. 

Nel caso in cui tutto venga confermato, sarà l'ente a rilasciare il nuovo Isee aggiornato. 

Siamo arrivati alla fine dell'articolo, siamo venuti a conoscenza rispetto a tutto ciò che c'è da sapere sull'Isee.

Indicatore con il quale è conoscere la condizione economica di un nucleo familiare e cioè il patrimonio ed il reddito. Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.