Legge 104: la differenza tra parenti e affini

In quest'articolo saranno elencati con chiarezza i gradi di parentela e affinità compatibili col sussidio definito dalla Legge 104.

Nell’ambito della Legge 104, i parenti e gli affini giocano un ruolo importante nella cura del soggetto diversamente abile e per poter fare ciò hanno diritto ai permessi retribuiti.

Per questo è necessario saper identificare il rispettivo grado per capire se si appartiene alla categoria prevista dalla legge.

Legge 104: i soggetti che hanno diritto al permesso retribuito

Ecco la lista di coloro che possono avere il permesso retribuito:

  • Genitori;

  • Marito/moglie oppure partner convivente o sposato solo civilmente;

  • Parenti e affini entro il secondo grado;

  • Parenti e affini entro il terzo grado, se i genitori, il coniuge, il partner o il convivente del diversamente abile hanno più di 65 anni, oppure sono affetti da disabilità, patologie o sono deceduti o mancanti.

Nell’ambito della Legge 104, oltre all’ottenimento di permessi retribuiti sono disponibili altri sussidi, come un maxi sconto sull’acquisto di un telefono.

Legge 104: la differenza tra parenti e affini

Nel discorso della parentela bisogna tenere conto di due linee di discendenza, che possono essere retta o collaterale.

La linea retta indica la discendenza verticale, come nonno, genitore, figlio ecc.

Invece la linea collaterale indica una parentela su scala orizzontale, per esempio fratelli e cugini.

L’affinità invece è il rapporto tra un soggetto e i parenti del coniuge.

Anche qui vale lo stesso discorso di prima, cioè affinità retta (suoceri) e collaterale (cognati).

Il discorso inizia a complicarsi nel momento in cui si inizia a parlare dei cosiddetti gradi, che saranno descritti nel prossimo paragrafo.

Legge 104: i gradi di parentela e/o affinità

Il grado non è altro che la distanza che c’è tra un soggetto e il suo parente / affine.

Secondo la legge, a partire dal sesto grado non si può considerare quel vincolo reale di parentela o affinità valido.

Il ragionamento che bisogna fare è il seguente: bisogna risalire fino all’antenato comune e poi bisogna eliminare il punto di partenza dal conteggio.

Spiegato in maniera teorica è difficile da comprendere, ma la pratica è davvero molto semplice.

Per esempio un nipote e un nonno hanno una parentela retta, di secondo grado.

I passaggi che si includono sono 3, perché includono il nipote stesso, il genitore e infine il nonno.

Da questo conteggio bisogna eliminare un grado, che è quello di partenza (cioè del nipote).

Un altro esempio può essere quello tra nipote e zio (parentela collaterale), che ha un grado di terzo livello, perché il nipote passa attraverso il genitore (primo grado), al nonno (secondo grado) e infine allo zio (terzo grado).

Legge 104: la lista precisa dei parenti e degli affini

Per semplificare le cose, in questo paragrafo saranno direttamente elencati i parenti o affini a seconda del grado, senza che sia necessario fare tutto il ragionamento descritto nel paragrafo precedente.

Dunque, i parenti di primo grado possono essere o i genitori (sia biologici che adottivi), sia i figli (biologici e/o adottivi). Nel caso dei figli adottivi si esclude il caso di adozione di figli che hanno compiuto la maggiore età.

I parenti di secondo grado sono i nonni, fratelli e nipoti (nel senso di figlio del figlio).

I parenti di terzo grado invece sono i bisnonni, gli zii, i nipoti (nel senso di figli dei fratelli) e i bisnipoti (nipoti dei figli in linea retta).

Passiamo ora ai gradi degli affini.

Gli affini di primo grado sono i suoceri.

Gli affini di secondo grado sono i nonni del coniuge e i cognati. Infine gli affini di terzo grado sono i bisnonni, gli zii e i nipoti del coniuge (nel senso di figli dei fratelli).

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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