Legge 104: più sussidi e più permessi per tutti! Novità!

Draghi rivoluziona la Legge 104 ed estende i giorni di permesso ampliando di fatto i benefici per i suoi titolari. Di cosa stiamo parlando? Disabili e caregiver avranno la possibilità di ricorrere allo smart working, in sostituzione ai soliti 3 giorni di permesso, e beneficiare di 12 giorni di lavoro da remoto!

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Draghi rivoluziona la Legge 104 ed estende i giorni di permesso ampliando di fatto i benefici per i suoi titolari. Di cosa stiamo parlando? Disabili e caregiver avranno la possibilità di ricorrere allo smart working, in sostituzione ai soliti 3 giorni di permesso, e beneficiare di 12 giorni di lavoro da remoto!

La legge 104, come molti sapranno, ha come obiettivo quello di difendere e proteggere la salute di tutti i suoi titolari, ovvero persone affette da handicap o disabilità più o meno grave. Proprio per questo, a seguito della pandemia, il governo Draghi ha deciso di rendere la loro vita ancora più facile estendendo i giorni di permesso a 12 invece che tre. 

In questo articolo cercheremo di parlare in dettaglio della nuova agevolazione, in particolare, come sarà possibile farne richiesta e se ci saranno eventualmente delle proroghe. 

E anche vero che a causa o grazie alla pandemia, il nostro stile di vita è cambiato moltissimo, soprattutto il lavoro. Lo smart working ha agevolato la vita lavorativa di molti dipendenti, soprattutto di coloro che erano costretti a recarsi in ufficio ogni giorno. Tra di loro troviamo anche i caregiver, ovvero coloro che assistono i titolari della Legge 104. 

Con la proroga dello Stato d'emergenza, il governo è stato costretto riconfermare molte agevolazioni, come i bonus famiglia o i bonus casa, prorogandole fino alla fine del 2021. Questa rientrano anche quelle previste dalla legge 104. Ma vediamo adesso in dettaglio le novità introdotte dal governo.

La Legge 104: più giorni di permesso

La proroga dello Stato d'emergenza ha cambiato un po le carte in tavola in quasi tutti gli ambiti. Molti bonus famiglia o bonus casa sono stati prorogati addirittura fino al 2024, introducendo di conseguenza, anche nuove modifiche a suddette agevolazioni.

Ma le novità coinvolgono anche i titolari della legge 104. Ma non solo. Tutte le agevolazioni che adesso andremo spiegare più in dettaglio, sono rivolte anche agli accompagnatori, ovvero ai caregiver. In particolare, la novità introdotta dal governo riguarda la possibilità, sia per i titolari della legge 104 che per gli accompagnatori di lavorare in Smart working per 12 giorni al mese alla fine del 2021, ovvero fino al 21 dicembre 2021.

Questa data segna la fine dello Stato d'emergenza, come segna anche la scadenza di molti bonus famiglia ed i bonus casa. Siete interessati a sapere quali bonus casa o bonus famiglia sono rimasti in vigore per il 2022, potete leggere questo articolo. Le novità introdotte dalla legge 104 continuate, invece, a leggere l'articolo.

Come avete potuto capire, questa nuova modifica introduce diverse agevolazioni per, soprattutto per gli accompagnatori dei titolari della legge 104. Il governo sa benissimo quali difficoltà devono sopportare ogni giorno i titolari e soprattutto i caregiver che, tra lavoro, famiglia e burocrazia non trovano mai un minuto di pace. In giro però ci sono delle voci che producono molti dubbi e preoccupazioni e che riguardano alcune scelte alquanto discutibili del governo.

Ad alimentare le preoccupazioni dei titolari della legge 104 e degli accompagnatori è anche la possibilità che il governo possa cancellare la pensione di invalidità. Si tratterebbe di un provvedimento che causerebbe moltissimi problemi ai suoi beneficiari, poiché moltissimi titolari, non avendo una pensione minima sufficiente a coprire le spese mediche, non riuscirebbero nemmeno ad arrivare a fine mese.

Vi consiglio la visione del video di Mr LUL:

Legge 104: permessi retribuiti per tutti!

Un'altra modifica introdotta dal governo Draghi riguarda l'estensione dei permessi retribuiti anche a certe categorie di lavoratori. In particolare, i titolari della legge 104, assunti attraverso determinati contratti, avranno diritto ai permessi retribuiti.

Anche i lavoratori titolari della legge 104, assunti attraverso un contratto part-time, avranno diritto a richiedere dei giorni di permesso dal lavoro. Inoltre, pare che questi vengano retribuiti anche se dovessero superare il 50% del totale delle ore lavorative. Questo significa che al lavoratore non verrebbe decurtato il salario a causa delle ore di permesso richiesti.

Insomma, i titolari della legge 104 ed i suoi caregiver possono beneficiare di una grande agevolazione grazie a queste novità introdotte dal governo. Ma come influirebbe tutto questo sui beneficiari? E soprattutto, cosa ne pensano realmente i beneficiari delle novità introdotte dal governo?

In merito a quest'ultima domanda, vi preghiamo di mandarci un’e-mail, in caso avreste delle domande o delle opinioni da raccontarci. 

La Legge 104: le novità introdotte da Draghi

In questo articolo si legge che

“La Conversione in Legge del DL n. 111 emanato il 7 agosto 2021, con l’Articolo 2-ter, stabilisce delle proroghe alle disposizioni a tutela dei lavoratori fragili. In primis che, al testo Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, sia apportata la seguente modifica sostituendo la frase “30 giugno 2021”, con “31 dicembre 2021”.”

Lasciando stare le tante arzigogolate definizioni e citazioni presenti nel testo sopracitato, cosa vorrà dire tutto ciò? Tutte le novità introdotte alla legge 104 sono state rese possibili grazie alla proroga del decreto Green Pass. Questo ha stabilito che fino al 31 dicembre 2021 tutti i titolari della legge 104 ed i caregiver potranno usufruire 12 giorni di permessi lavorativi al mese.

Ma attenzione, però. Non si trattano di 12 giorni di permesso, ma di 12 giorni di lavoro da remoto retribuito. Quindi, in sostanza, i 12 giorni di permesso verranno calcolati come giorni di lavoro realmente effettuati e non come giorni di pausa dal lavoro. 

Riguardo a quest'ultimi, i lavoratori titolari della legge 104 potranno usufruire comunque dei normali tre giorni di permesso retribuito. Come si dice anche qui:

“si era intervenuti sulla legge introducendo la possibilità per i titolari della Legge 104[...] e per i caregiver di poter chiedere dei permessi retribuiti senza la perdita dello stipendio. Questo dettaglio è stato specificato nella stessa legge 104 del 1992 all'articolo 3, comma 3.”

Ma solo per poco. I titolari della legge 104, come abbiamo già ribadito, potranno usufruire di queste agevolazioni soltanto fino al termine dello Stato d'emergenza, ovvero fino al 31 dicembre del 2021. Successivamente non sappiamo se queste agevolazioni verranno prorogate o meno. 

Voci di corridoio ci dicono che molto probabilmente per il 2022 lo stato d'emergenza potrebbe essere prorogato, a causa della possibilità della somministrazione della terza dose di vaccino a tutta la popolazione con la conseguenza proroga del Green Pass, e di conseguenza potranno essere prorogate anche queste agevolazioni.

Ma tornando ai permessi retribuiti, dobbiamo ricordare che per beneficiare dei permessi retribuiti non sarà necessario che il titolare venga riconosciuta una disabilità grave. È necessario, invece che il titolare dichiari all'asl o all'INPS di appartenere alla categoria sopracitata e, quindi, di presentare una disabilità grave.

Se il titolare della legge 104 dovesse richiedere i benefici e non dovesse comunicare tempestivamente all'asl o all'INPS di possedere una disabilità grave, allora questo perderebbe i benefici e dovrebbe anche restituirli.

Legge 104: a chi spetta ed i requisiti

La legge 104, in sostanza, spetta ai soggetti con una disabilità accertata e verificata dall'autorità competente, ovvero dall’Asl o dall’Inps. A seconda del tipo di disabilità e della gravità della disabilità, o benefici concessi dalla legge 104 variano.

Sono essere concessi benefici ai familiari, concedendo su siti o permessi lavorativi, oppure ai titolari attraverso la concessione di percorsi preferenziali di diverso tipo, come in abito lavorativo o in abito scolastico.

Affinché venga accertata la disabilità è necessario che l'autorità competente effettui delle visite mediche all’interessato. Poi, successivamente, dichiarare lo stato di disabilità grave o meno grave. Dev'essere chiaro, però che questo procedimento è alquanto complesso e richiede quindi dei tempi burocratici molto lunghi.

Ma dal momento in cui viene riconosciuta la disabilità, il soggetto può usufruire delle agevolazioni, ovvero dei sussidi, come la pensione di invalidità. Anche qui la pensione di invalidità varia a seconda della gravità della disabilità. Più la disabilità è grave, più alto sarà l'importo della pensione di invalidità. Questo perché generalmente il suddetto sussidio andrà a coprire le spese mediche del titolare che talvolta possono essere molto costose.

C’è da dire anche che molte visite mediche non vengono coperte dalla pensione di invalidità, quindi questa potrebbe restare comunque insufficiente.

Legge 104: come presentare domanda ed i sussidi previsti

Come abbiamo già detto, l'iter per l'approvazione della disabilità, grave o meno grave, è molto lungo e complesso. Quindi, ma che venga approvato e quindi prima che il soggetto possa usufruire dei sussidi previsti dalla legge 104, potrebbe passare molto tempo. Dobbiamo ricordare che tutti i sussidi non sono retroattivi e che perciò i soggetti non potranno usufruire degli arretrati.

Ma cosa bisogna fare per presentare domanda? La domanda può essere presentata telematicamente, quindi collegandosi al sito dell'Inps nella sezione apposita, oppure chiamando il numero verde 803.164. Per l'invio della domanda potete anche affidarvi ad un Caf, al patronato di fiducia o al medico curante. 

Sarà poi l'Istituto a fissare un appuntamento per una visita medica eseguita da parte di una commissione dell'asl, seguita anche da un medico dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e da altri medici specialisti.

Dopo aver effettuato la visita medica, la Commissione potrà dichiarare all'unanimità la disabilità del soggetto. A questo punto al soggetto verranno riconosciuti tutti i diritti e le agevolazioni previsti dalla legge 104, ovvero nella possibilità di richiedere permessi retribuiti o la possibilità di ricevere la pensione di invalidità.

Riguardo ai permessi, sul sito www.idealista.it, si legge che:

“In particolare, è stato messo a disposizione un numero maggiore di ore di permesso anche per i genitori di bambini con disabilità: questa possibilità può essere utilizzata, alternativamente, dai due genitori purché non negli stessi giorni”.

Tutte le informazioni potranno essere consultate sul sito www.disabili.com