Localizzare un cellulare altrui è legale? Qui la risposta

È legale localizzare un cellulare altrui oppure facendolo si compiono azioni penalmente rilevanti? Ecco cosa dice la legge.

I telefoni cellulari sono ormai divenuti parte integrante delle nostre vite, al punto che sarebbe impensabile privarsene e ritenere che ciò non vada a incidere sulla gran parte della nostra vita lavorativa e sociale.

Con una iperbole non priva di sarcasmo, la Corte Suprema degli Stati Uniti, in una sentenza che ha fatto storia, ha affermato che:

“i moderni telefoni cellulari hanno assunto ormai, nella vita quotidiana, un ruolo così pervasivo e insistente che un ipotetico visitatore proveniente da Marte potrebbe dedurne che essi sono una peculiare caratteristica dell’anatomia umana.”

Quella che ormai altro non è se non una protesi dei nostri arti superiori, in grado di immagazzinare ed elaborare enormi quantità di dati, può però rappresentare un grave pericolo per la nostra privacy. Molti, da partner gelosi a datori di lavoro particolarmente invadenti, potrebbero essere tentati dal ficcare il naso nei circuiti dei nostri smartphone per ricavarne informazioni sconvenienti, o semplicemente per curiosità.

Oltre a sbirciare tra le chat delle varie app di messaggistica, gli occhi indiscreti potrebbero essere ingolositi anche da un altro genere di informazioni memorizzate sui nostri telefoni: quelle legate alla funzione di geolocalizzazione. Perché gli smartphone non soltanto ci seguono in tutti i nostri spostamenti, ma sanno anche con precisione dove ci troviamo.

Così, un marito possessivo potrebbe essere tentato di spiare la posizione della moglie per accertarsi che essa si trovi effettivamente in palestra e non altrove. O il datore di lavoro potrebbe essere così diffidente da voler sapere dove si trovi esattamente uno dei suoi fattorini inviato a svolgere qualche commissione.

Ma tutto questo è legittimo? È legale localizzare un cellulare altrui oppure facendolo si compiono azioni penalmente rilevanti? Proviamo a capirlo.

LEGGI ANCHE Registrare conversazioni tra privati e in ufficio è reato?

Localizzare un cellulare altrui con l’utilizzo di software spia è legale?

Per capire se sia legale o meno individuare la posizione di un cellulare altrui occorre prima di tutto effettuare una importante distinzione. Ossia quella tra la geolocalizzazione effettuata mediante software spia e quella effettuata senza l’ausilio di tali sistemi.

Qui, infatti, a detta del nostro Codice Penale, si pone la distinzione tra un comportamento legale e uno che è invece passibile di condanna.

La risposta breve (e dunque approssimativa) alla domanda che ci siamo posti è dunque la seguente: è in effetti legale localizzare un cellulare altrui senza l’utilizzo di un software spia, mentre è illegale se per farlo si installa sullo smartphone quello che comunemente viene chiamato spyware o si acceda abusivamente nel profilo della vittima mediante password.

Localizzare un cellulare altrui: cosa dice il Codice Penale?

Ma entriamo più nel dettaglio.

Installare un software spia su di un cellulare altrui si configura immediatamente come un illecito, punibile ai sensi del art. 617-bis del Codice Penale. Questo, infatti, recita:

“Chiunque […] al fine di prendere cognizione di una comunicazione o di una conversazione telefonica o telegrafica tra altre persone o comunque a lui non diretta, […] installa apparati, strumenti o parti di apparati o di strumenti idonei a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche tra altre persone, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.”

È però vero che, come si legge, il Codice in questo caso punisce l’installazione di tali software a condizione che essi siano “atti a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche”. Resta quindi da capire se la geolocalizzazione si possa in effetti configurare come l’intercettazione di una comunicazione o meno. Tutto lascerebbe pensare di no, poiché il Codice cita in modo preciso le comunicazioni “tra altre persone”.

È altresì vero, però, che la maggior parte dei software svolgono entrambe le funzioni e dunque, anche il fatto stesso di installare uno spyware su un cellulare altrui, nonostante la fattispecie della intercettazione della geolocalizzazione non sia esplicitamente definita, potrebbe comunque portare a una condanna.

Per dirimere la questione si può citare una sentenza della Corte di Cassazione (Cass. pen., Sez. V, n° 15071 del 5 aprile 2019), con la quale la Consulta stabilisce che non ha alcun rilievo, 

“ai fini della configurabilità del reato, l’effettiva intercettazione […], dovendosi avere riguardo alla sola attività di installazione.”

Paradossalmente, si compie un reato anche nell’eventualità in cui apparecchi installati non abbiano infine funzionato a dovere o non siano stati effettivamente attivati. Perché già il solo fatto dell’installazione di uno spyware è punibile ai sensi dell’articolo 617-bis, anche se in concreto non si siano concretamente intercettate delle comunicazioni.

La questione relativa alla geolocalizzazione, in sé, rimane comunque ambigua e non risultano al momento sentenze in grado di fare chiarezza sul tema. Certo è solo il fatto che la legislazione e la giurisprudenza faticano a tenere il passo con la rapidità dei progressi tecnologici

Localizzare un cellulare altrui senza l’utilizzo di software spia è legale?

Diverso è il caso in cui la localizzazione di un cellulare altrui sia effettuata senza l’installazione di un software spia sul dispositivo.

Non vi sono, infatti, norme che puniscano in quanto tale la localizzazione di un telefono cellulare (e del relativo proprietario). L’assenza di norme al riguardo è del resto quella che rende ad esempio lecite le attività di pedinamento svolte non solo da forze dell’ordine nel corso di indagini, ma anche da privati.

Pedinare un qualsiasi soggetto, come può farlo un investigatore privato, è infatti perfettamente lecito.

Cessa però di esserlo nel momento in cui il pedinamento (o, nel caso che ci interessa, la geolocalizzazione) sia parte di un comportamento configurabile come un atto persecutorio ai sensi dell’art. 612-bis del Codice Penale. In altri termini: lo stalking.

Con tale termine si identifica il comportamento di colui che pone in essere una minaccia o una molestia tale,

“da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura” e costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita.”

Geolocalizzare un telefono cellulare altrui, dunque, è lecito fintantoché ciò non sia configurabile come elemento di una minaccia all’incolumità del soggetto destinatario.

Localizzare un cellulare altrui è reato anche se il proprietario dello smartphone ne è consapevole?

Ma la Corte di Cassazione è intervenuta anche a proposito di un altro comportamento, sanzionandolo come illecito. Ossia il caso in cui il destinatario dell’intercettazione sia di fatto consapevole di essere sottoposto a un controllo delle proprie comunicazioni.

Il caso, oggetto della già citata sentenza n° 15071 del 5 aprile 2019 della sez. V Penale, riguardava il ricorso a una sentenza di condanna della Corte di Appello di Milano proprio in merito alla installazione di un software spyware sul telefono cellulare della coniuge dell’imputato. La cui difesa poneva l’accento sul fatto che la destinataria dell’intrusione era effettivamente stata informata (dal proprio figlio) della avvenuta installazione di un software spia sul proprio smartphone.

La Consulta ha però smontato questa tesi difensiva. Sostenendo che essa si riferisce a una situazione che “rappresenta un post-factum rispetto al momento di consumazione del reato”, il quale si configura, come abbiamo già detto, già nel solo momento in cui avviene l’installazione del software atto a intercettare le comunicazioni scambiate dal dispositivo.

Con ciò ribadendo dunque che la legge anticipa la tutela della riservatezza e della libertà delle comunicazioni mediante “l’incriminazione di fatti prodromici all’effettiva lesione del bene”.

Insomma, non si scappa. Installare un software spyware su un cellulare altrui, sia esso non utilizzato, non funzionante o addirittura con il consenso del destinatario, è un reato.

Come localizzare il cellulare di un’altra persona?

A conclusione dell’articolo, elenchiamo (a mero scopo informativo) alcuni modi attraverso i quali è possibile intercettare un cellulare altrui.

E tuttavia se, dopo tutto quanto si è detto nei precedenti paragrafi, non fosse già abbastanzia chiaro, ribadiamo qui nuovamente che è necessario assicurarsi, per rischiare di compiere azioni penalmente rilevanti, che ciò sia fatto nei termini e nelle modalità consentiti dalla legge.

Innanzitutto, per localizzare un cellulare è possibile utilizzare gli appositi servizi forniti da fornitori del sistema operativo. Grazie a “Trova dispositivo di Android” e a “Trova il mio iPhone” è infatti facilmente possibile visualizzare su una mappa l’esatta posizione del dispositivo. Per poter usufruire di queste funzioni è naturalmente necessario avere a disposizione i dati di accesso al profilo utente del proprietario dello smartphone (account e password).

Per poter localizzare la posizione di un cellulare è anche possibile utilizzare WhatsApp. Tramite la popolare app di messaggistica è infatti possibile condividere la posizione del proprio telefono a un singolo contatto o a un gruppo. In questo caso, occorrerà chiedere al proprietario del telefono di condividere con noi la sua posizione. Egli potrà farlo mediante la funzione “Invia la posizione attuale”, la quale indicherà la posizione del momento in cui essa viene condivisa. Oppure mediante la funzione “Invia la posizione in tempo reale”, la quale permetterà di monitorare la posizione e gli spostamenti per un tempo definito dall’utente.

Altri modi per localizzare la posizione di un cellulare prevedono l’utilizzo di specifici software (spyware o parental control). La cui installazione su un telefono altrui è però, come abbiamo dimostrato, praticamente sempre illegale. E dunque l’elenco che segue è proposto a puro titolo informativo e non può in alcun caso intendersi come un invito a compiere illeciti:

  • parental control: Google Family Link, Prey, Mobile Fence, o Norton Family;
  • spyware: MSpy, Hoverwatch, Spyera, TheTruthSpy.
Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate