Danni per maltempo: ecco chi paga e a chi rivolgersi per un risarcimento

Il maltempo può provocare ingenti danni ad abitazioni, strade e auto. In questi casi chi paga i danni? Ecco cosa dice la legge.

A causa del maltempo possono registrarsi episodi di danneggiamento non solo alle abitazioni private e ai luoghi pubblici, ma anche alle strade dove è prevista la libera circolazione delle auto, a oggetti, e nei casi peggiori a persone.

Il maltempo può quindi causare dei danni che possono comportare non pochi problemi per chi transita presso strade dissestate oppure presso luoghi utilizzati pubblicamente.

Non tutti sanno che in alcuni casi è possibile chiedere un risarcimento dei danni, direttamente al Comune. Questo può avvenire in base a specifiche circostanze, che andiamo ad analizzare nell’articolo.

Danni per maltempo: quando si può richiedere il risarcimento

Si può chiedere un risarcimento dei danni provocati dal maltempo in diverse circostanze, in merito a piogge, acquazzoni, nevicate. Tuttavia non sempre è possibile essere risarciti dal Comune, perché è necessario dimostrare che il danno subito sia da attribuire ad una errata attenzione del Comune stesso.

Per fare qualche esempio, immaginiamo il caso di una forte alluvione, che va a danneggiare case, strade, automobili e altri tipi di beni. Se questi danni sono da collegare ad una calamità naturale non prevedibile, il Comune non ne è responsabile, per cui non è possibile chiedere il risarcimento.

Se al contrario i danni subiti sono causa diretta di una negligenza da parte della Pubblica Amministrazione nel fornire manutenzione e operazioni volte ad evitarli, si può allora chiedere il risarcimento dei danni.

Nel caso ad esempio di forti piogge dovute al maltempo con conseguente alluvione, se il Comune non ha provveduto a svolgere opere di manutenzione che avrebbero potuto essere intraprese, si può chiedere il risarcimento.

Individuare la differenza tra le diverse casistiche non è sempre semplice, per cui la legge attualmente stabilisce alcuni parametri con l’articolo 2051 del Codice Civile, che tratta la responsabilità oggettiva per le cose in custodia.

Ovvero stabilisce che il Comune tiene in custodia i beni pubblici, per cui è obbligato a risarcire i danni eventuali causati dal maltempo in caso di negligenza. Diversa è la situazione in cui un evento naturale è imprevedibile, e per cui la responsabilità non è da attribuire all’Amministrazione Pubblica.

Il Comune a cui si chiede il risarcimento può quindi difendersi se prova che i danni avvenuti sarebbero potuti accadere indipendentemente dall’azione o meno dell’amministrazione.

Ci sono poi delle casistiche particolari in cui la responsabilità delle amministrazioni è del tutto da escludere, e per cui la stessa è invece del cittadino, come vedremo tra poco.

Come richiedere il risarcimento

Per poter richiedere un risarcimento, è necessario prima di tutto essere sicuri che la responsabilità sia del Comune. Inoltre, bisogna documentare l’accaduto, per avere materiale utile alla segnalazione.

Sono ammesse alla segnalazione le seguenti informazioni:

  • foto del danno o del luogo in cui è avvenuto;

  • documentazione sull’intervento eventuale della polizia;

  • certificato medico nel caso di danni alle persone;

  • eventuali testimonianze di persone terze;

  • altra documentazione idonea.

A questo punto è necessario presentare il materiale per chiedere un risarcimento direttamente al Comune tramite modalità stabilite dallo stesso, e utilizzando una PEC.

Danni per maltempo: quando non si può chiedere il risarcimento

Il risarcimento non si può ottenere in qualsiasi circostanza: in alcune situazioni, come visto prima, trattandosi di un evento naturale straordinario, il Comune non può risarcire i danni.

Ma non vengono risarciti neanche se la responsabilità del danno è della disattenzione del cittadino, in base alla situazione. Ad esempio se è presente una lastra di ghiaccio scivolosa che si poteva vedere, la responsabilità dell’eventuale caduta è del cittadino.

In ogni caso per poter procedere con una richiesta di risarcimento, questa richiesta deve avere un fondamento, e quindi è necessario dimostrare il danno effettivo arrecato, che può essere a cose o persone, a causa dell’inefficienza del Comune.

La legge prevede un onere probatorio per il Comune anche sulla questione del tipo di avvenimento naturale. Se un avvenimento atmosferico è imprevedibile, non è possibile chiedere un risarcimento.

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