Fango nelle abitazioni causa maltempo in Emilia Romagna: ma chi paga i danni?

L'alluvione in Emilia Romagna ha causato diversi disagi, come il fango che si è infiltrato nelle abitazioni: ma chi paga i danni causati dal maltempo?

Tanti sono i disagi causati dall’alluvione che sta colpendo in queste ore l’Italia: cantine allagate, case ricoperte di melma e fango che scorre per le strade.

La preoccupazione riguarda chi pagherà i danni di questa tragedia, soprattutto per quanto riguarda lo stato disastroso con cui si presentano le abitazioni.

Maltempo Emilia-Romagna: disagi in tutta la regione

L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha portato nella regione in soli pochi giorni tutta la pioggia che solitamente cade in due mesi.

Colpa dell’effetto Stau, che significa “corda, ristagno”, ma sicuramente ha giocato un ruolo importante anche il cambiamento climatico.

Per colpa del maltempo sono esondati 14 fiumi, allagando 24 comuni e provocando 250 frane in tutta la regione.

Migliaia le persone evacuate dalle proprie abitazioni e centinaia i dispersi: i numeri potrebbero aumentare nei giorni, come aumentano i danni provocati dall’alluvione.

La conta dei danni del maltempo in Emilia-Romagna

I danni per l’agricoltura ammontano a 300 milioni di euro, arrivando fino a 32.000 euro a ettaro per frutteti, vigneti e oliveti, inclusi raccolti persi e costo dei reimpianti.

Ci sono poi anche i danni incalcolabili causati dalle frane, per cui vengono stimate centinaia di migliaia di euro ad azienda per il ripristino dei comuni martoriati.

Bisogna però contare anche i danni subiti nelle abitazioni, in cui il fango ha invaso gli spazi precedentemente abitati dai condomini.

Cosa succede in questo caso? Chi paga i danni subiti nelle abitazioni?

Alluvione in Emilia Romagna: chi paga i danni delle abitazioni?

Capita molto spesso che la volontà di tutelarsi si scontri con i costi elevati delle polizze assicurative.

In più, le assicurazioni “globali fabbricati” non sono obbligatorie per legge e, in genere, coprono eventi come gli incendi ma non quelli catastrofali come terremoti, maremoti ed esondazioni.

Alla fine dei conti, chi pagherà i danni subiti all’interno delle abitazioni? Bisogna prima di tutto capire se il condominio ha fatto la giusta manutenzione.

Prima di capire di chi sia la colpa, bisogna risolvere i problemi i vari problemi che si sono manifestati in questi giorni, per poi far ricadere successivamente le responsabilità.

Cosa bisogna fare dopo aver subito i danni causa maltempo

Tutti i cittadini che hanno subito danni nelle proprie abitazioni, devono prima di tutto elencare tutto ciò che è stato perduto o che è stato danneggiato.

La quantificazione del tutto deve avvenire per mano di un perito e non dal proprietario dell’oggettistica.

La migliore prospettiva dinanzi al cittadino è il risarcimento: fondamentale quindi informarsi dal punto di vista assicurativo, per cercare di mettersi al sicuro per il futuro.

Esistono due tipologie assicurative: la polizza “globale fabbricati” e quella privata, che ogni condomino può decidere o meno se farla o meno in autonomia.

Leggi anche: Emilia Romagna, i morti salgono a 14: chi sono le vittime e i dispersi di questa tragedia

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