Marca da bollo da 16 o 2 euro: dove si compra e a cosa serve

La marca da bollo serve per fatture e passaporti. Da qualche anno si può comprare anche online, oltre che nei negozi fisici. Come funziona, annullamento e che data deve avere.

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Che si tratti dell'emissione di una fattura elettronica o cartacea, della richiesta del passaporto o di comunicazioni con la Pubblica Amministrazione, la marca da bollo è indispensabile.

Senza di essa un atto, un documento o una richiesta di pagamento non sono considerati validi.

Esistono vari tipi di marche da bollo, d'importo differente in base al motivo per cui servono.

Si possono comprare sia fisicamente presso i rivenditori autorizzati dall’Agenzia delle Entrate sia online, nei modi che spiegheremo.

Attenzione alla data, se il giorno indicato sul bollo e quello della fattura non coincidono potrebbe scattare un accertamento del Fisco e la successiva multa.

Chiariamo, una volta per tutte, i dubbi più frequenti sull’imposta di bollo da versare allo Stato.

Dove si compra e quando serve la marca da bollo

Le domande principali a cui rispondere sono dove si compra, quanto costa e per quali operazioni è richiesta. La marca da bollo è un talloncino adesivo acquistabile presso qualsiasi tabaccaio e presso gli intermediari convenzionati con l’AdE.

Solitamente si applica in alto a destra del documento o della fattura di pagamento. 

Le più richieste sono due, utilizzate per operazioni diverse:

  • quella da 2 euro serve sulle fatture emesse da lavoratori con partita Iva e sulle ricevute fiscali con importo superiore a 77,47 euro;
  • quella da 16 euro per atti e documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione ed enti territoriali.

La legge vieta espressamente l’utilizzo di marche da bollo precedentemente usate o deteriorate, quindi illeggibili.

Non tutti sono obbligati a pagare l’imposta di bollo, tra gli esclusi vi sono: 

  • le associazioni di volontariato;
  • le onlus;
  • le federazioni sportive e gli enti sportivi riconosciuti dal Coni.

Ricapitolando, il versamento del bollo serve obbligatoriamente per:  

  • fatture d'importo superiore a 77,47 euro (in formato cartaceo o telematico); 
  • fatture con importi soggetti a Iva e importi non soggetti, ma solo relativamente agli importi superiori a 77,47 soggetti a Iva. 

Invece, a prescindere dalla tipologia di prestazione, non è mai chiesta su fatture, cessioni diritti d'autore e prestazioni occasionali con valore inferiore a 77,47 euro.   

Come si fa la marca da bollo online

Recarsi fisicamente dal tabaccaio non è l’unico modo per comprare la marca da bollo.

Si può procedere online accedendo al servizio @e.bollo dell’Agenzia delle Entrate.

Per il rilascio del contrassegno digitale si può pagare con:

  • addebito sul conto corrente;
  • carta di debito o prepagata tramite PagoPa.

Marca da bollo per passaporto

Per fare il passaporto ci sono una serie di costi da affrontare, e tra questi la marca da bollo dal prezzo di 73,50 euro, obbligatorio sia per i maggiorenni che per i minori.

Per comprarla basta recarsi presso un tabaccaio o altro rivenditore autorizzato dall’Agenzia delle Entrate e chiedere “la marca da bollo per il passaporto”.

Dal giorno del rilascio resta valido per 10 anni dopodiché si dovrà richiedere l’emissione di un passaporto nuovo dietro il pagamento di una nuova marca da bollo (il rinnovo, infatti, è stato abolito).

Come si annulla?

Le marche da bollo, dopo il loro utilizzo, devono essere annullate.

Il motivo è semplice: in caso contrario potrebbero essere utilizzate su altri documenti o vendute.

Come si annulla è indicato all'articolo 12 del Decreto n. 642/1972:

“L'annullamento  delle  marche deve avvenire mediante perforazione o apposizione della sottoscrizione di una delle parti o della data o di un timbro parte su ciascuna marca, e parte sul foglio. Per l'annullamento deve essere usato inchiostro o matita copiativa.”

Questo problema non si pone per le marche digitali acquistate online; per annullarne non servono perforazioni o timbri perché il tutto avviene telematicamente. 

Quale data deve avere

Sul talloncino adesivo riportata la data del giorno di acquisto, un elemento a cui prestare la massima attenzione.

Infatti, per legge, è obbligatorio che il bollo abbia la stessa data della fattura o, al limite, una data antecedente.

In caso contrario si rischia una sanzione amministrativa pari al 25% del prezzo totale omesso (quindi 2 euro o 16 euro) come previsto all'articolo 25 del Decreto n. 642/1972

Che succede se non si mette la marca da bollo

La data posteriore alla fattura non è l'unico caso in cui si rischia una sanzione.

Se manca del tutto la marca da bollo chi ha emesso il documento rischia una multa da due fino a cinque volte il valore dell'imposta evasa.

La sanzione si applica per ogni fattura irregolare senza allegazione del bollo.

Chi la riceve ha 15 giorni di tempo per rimediare all’errore e pagare l'importo evaso all’Agenzia delle Entrate. Invece chi avrebbe dovuto versare l'imposta di bollo e non lo ha fatto sarà sempre responsabile.