Monopattini elettrici: Sono in arrivo regole più rigide!

Con l'introduzione della mobilità sostenibile sono aumentati gli incidenti sulle strade. Camera e Senato stanno preparando due disegni di legge per inasprire la normativa inerente l'uso dei monopattini elettrici. Tra le regole che potrebbero essere introdotte per chi li utilizza ci sono: essere maggiorenni, l’obbligo di indossare il casco e il giubbotto catarifrangente, l’introduzione del divieto di circolare dopo il tramonto e nelle ore notturne.

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Per i possessori di monopattini elettrici è possibile che stiano per arrivare delle brutte notizie. Le regole per il loro utilizzo ben presto diventeranno più rigide. L’introduzione di normative più stringenti sono rese necessarie dall’elevato numero di incidenti, che vedono coinvolti i possessori di questi mezzi.

Il Parlamento, infatti, si sta occupando di questa materia che, prima o poi, porterà alla tanto attesa riforma del Codice della Strada. Alla Camera e al Senato, in questi giorni, si sta discutendo su due disegni di legge volti a stabilire norme più chiare, ma nello stesso tempo più rigide, sull’uso dei monopattini elettrici.

Codice della Strada: verso la riforma?

Pare sia arrivato il momento di riformare il Codice della Strada. I monopattini elettrici potrebbero essere la “goccia” che fa traboccare il classico vaso. L’ultima riforma risale al 2010, quando venne introdotto un corposo pacchetto di modifiche con la legge 120/2010.

Dopo questa riforma ci sono stati solo degli interventi parziali, i quali non hanno risolto molto le problematiche della materia in esame. Questi interventi sono stati redatti in modo generico e per arrivare a pieno regime occorre del tempo.

Primo trimestre 2021: Asaps dichiara morti 44 ciclisti

L’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) fornisce dei dati preoccupanti in merito agli incidenti stradali in cui sono coinvolti i ciclisti. Nel primo trimestre di quest’anno sono 44 le vittime. Nello stesso periodo nel 2019 erano 37 e nel 2018 erano 33.

I dati devono essere letti alla luce del calo degli incidenti in cui le vittime riportavano lesioni di vario genere, viste le restrizioni introdotte a causa dell’emergenza epidemiologica che ha colpito il nostro paese. Il dato è preoccupante in quanto nelle aree urbane molti hanno abbandonato l’uso dei mezzi di trasporto, per muoversi per le strade della città con monopattini e biciclette.

Monopattini elettrici: chiarificazione delle regole per il loro uso

Ci sono molti dubbi sull’introduzione di un Codice per la mobilità dolce. Visto il fermo della commissione Trasporti alla Camera sulla riforma del Codice della Strada, si sta cercando di chiarire quantomeno le regole sui monopattini elettrici, mandando avanti i disegni di legge in entrambi i rami del Parlamento. Nella proposta della Camera viene evidenziato come: 

"Essendo, però, ancora in corso di svolgimento la sperimentazione […] la scelta che si compie con la presente proposta di legge è quella di dettare una serie di norme in materia di circolazione dei monopattini elettrici che siano il più organiche possibile [...]"

Questa sorta di chiarificazione dovrebbe essere messa in atto almeno fino al termine della sperimentazione in corso. La sperimentazione è in scadenza ed è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2019. Il Decreto Ministeriale delle Infrastrutture del 4 giugno 2019 all’art. 1, comma 1 e 2, definisce:

"le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione  su strada di dispositivi per la mobilita' personale a propulsione prevalentemente elettrica […] La sperimentazione di cui al comma 1 e' consentita solo in ambito urbano e limitatamente alle specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada […]"

Ci sono state delle integrazioni alla norma dopo un anno, con il Dl 162/2019, art. 33 bis, in cui si equiparano i monopattini elettrici alle biciclette. Ma questa comparazione è risultata ambigua.

Disegni di legge: possibili novità sui monopattini elettrici

Il 15 aprile la commissione della Camera ha iniziato la discussione del primo disegno di legge per la“Disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica" (Ddl C 2675).

Nella presentazione della proposta di legge viene sottolineato che:

"[…] È sufficiente guardare quanto si verifica quotidianamente nelle principali città italiane, a iniziare da Roma e da Milano, per accorgersi che vi sono molte criticità alle quali è necessario porre rimedio prontamente […]"

Ed è per queste motivazioni che occorre approvare delle regole specifiche da assegnare ai monopattini elettrici. Sullo stesso tema anche al Senato sono iniziate le discussioni per portare avanti l’altro disegno di legge (Ddl S 2140).

Quali sono gli elementi delle due discussioni? Si vuole consentire la guida dei monopattini elettrici solo ai maggiorenni, si discute sull’obbligatorietà del casco e del giubbotto catarifrangente, e sull’introduzione del divieto di circolare dopo il tramonto.

"Si prevede, altresì, che i monopattini possano essere condotti solo da maggiorenni, stabilendo l'obbligo dell'uso del casco e del giubbotto catarifrangente. Si introduce, inoltre, il divieto di circolazione dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell'oscurità (articolo 3)."

I monopattini elettrici, dal marzo 2020, possono essere guidati dai minori con più di 14 anni. Non c’è l’obbligo né del patentino né dell’assicurazione. Ma dopo gli incidenti avvenuti in questi mesi, i disegni di legge mirano a introdurre delle norme più restrittive, per evitare che ci siano ulteriori incidenti lungo le strade.

Tra i punti in discussione c’è il limite di velocità a 20 km/h, elemento già presente all’interno del Decreto Ministeriale. 

"Le principali novità rispetto alle norme vigenti riguardano la riduzione della velocità massima su strada che i monopattini elettrici potranno raggiungere, fissando il limite massimo di velocità a 20 chilometri orari (km/h), come previsto dalla sperimentazione in corso (articolo 4)."

Se questi disegni di legge venissero approvati i possessori di monopattini elettrici potrebbero circolare, oltre che sulle piste ciclabili, esclusivamente sulle sulle strade urbane, con un limite di 30 km/h. 

"Si stabilisce, inoltre, che i monopattini possano circolare solo sulle strade urbane con un limite di velocità di 30 km e, dunque, sulle strade con una circolazione veicolare ridotta, oltre che sulle piste ciclabili. I luoghi individuati per la circolazione dei monopattini sono gli stessi previsti dalla sperimentazione."

Viene, inoltre, proposto di inserire in maniera esplicita il divieto di sosta sui marciapiedi, con facoltà di rimozione del mezzo.

"Si specifica in maniera chiara ed esplicita anche il divieto di sosta sui marciapiedi per i monopattini elettrici stabilendo le relative sanzioni, che possono comprendere anche la rimozione del mezzo (articolo 5). [...]"

Già nel Codice della Strada, con il combinato disposto degli articoli 45 e 158, comma 1, lettera h), viene normato il divieto di sosta per i monopattini elettrici. Ma si è reso necessario essere ancora più specifici: si trovano, infatti, sui marciapiedi delle varie città italiane flotte di monopattini elettrici, che ostruiscono il passaggio ai pedoni.

Copertura assicurativa: ipotesi di obbligatorietà

Tra le varie ipotesi, inoltre, spunta la proposta di rendere obbligatoria la copertura assicurativa. Questa opzione era già stata valutata dai  tecnici del ministero nel 2019, ma rifiutata dalla politica. Ora torna al vaglio del mondo politico, visto gli incidenti che sempre più spesso le cronache ci mettono in evidenza.

L’Asaps ha contato, fino a febbraio 2021, 125 incidenti gravi. Il bilancio di questi incidenti è di due morti, 11 feriti in prognosi riservata, 49 con prognosi superiore ai 40 giorni.Per il momento il testo iniziale del Ddl conferma l’obbligo assicurativo per i mezzi in sharing, i quali sono già assicurati.

L’art. 6 del disegno di legge della Camera, infatti, dispone che i servizi di noleggio dei monopattini possono essere attivati con una delibera della giunta comunale, che deve contenere l'obbligo di copertura assicurativa per lo svolgimento del servizio, il numero delle licenze attivabili, il numero massimo dei dispositivi in circolazione, le modalità di sosta consentite per i dispositivi interessati e le eventuali limitazioni alla circolazione in determinate aree del centro abitato.

Non si fa menzione, al momento, di una copertura assicurativa per i privati.

Le valutazioni devono essere fatte anche in base alle novità introdotte l’anno scorso. Nel 2020, infatti, per agevolare la circolazioni dei mezzi sostenibili sono state introdotte le strade urbane ciclabili, dove ricordiamo che il limite di velocità era stato messo a 30 km/h, dando priorità a questi mezzi. Erano state istituite, altresì, le corsie ciclabili, ovvero un incrocio tra la carreggiata normale e la corsia riservata.

Ulteriori novità: per i furbetti della strada si prospettano tempi duri!

I possessori di monopattini elettrici, come gli automobilisti, devono cambiare le abitudini di guida. Questo deve accadere dato il caos che si genera nelle città italiane, dovuto anche agli spazi insufficienti affinché tutte le tipologie di veicoli circolino normalmente. Per mantenere un equilibrio nel traffico aumenteranno i controlli.

C’è nell’aria la possibilità di abolire l’accesso dei veicoli ibridi all’interno delle zone a traffico limitato (ZTL). L’ibrido, infatti, è considerata una tecnologia di transizione. Si prevede un diffusione massiccia nei prossimi anni di questa tecnologia, che porterà inevitabilmente ulteriore traffico nelle strade delle città. L’agevolazione rimane per i mezzi totalmente elettrici. 

Tra le varie proposte c’è quella di istituire degli spazi riservati per la sosta di veicoli che possono essere utilizzati da donne in gravidanza o accompagnate da un bambino, con eta superiore di due anni. Questi spazi saranno muniti di contrassegni rosa. Tutti coloro che sosteranno su questi spazi rosa, o spazi per disabili, senza autorizzazioni saranno sanzionati con multe più onerose rispetto a quelle previste oggi per chi sosta negli spazi riservati senza autorizzazione.

Ritorna il tema della sospensione della patente per chi si ostina a guidare tenendo in mano cellulari, smartphone e altri dispositivi mentre è alla guida. Ciò dovrebbe avvenire alla prima violazione, non più solo per i recidivi. Questa nuova visione così stringente dal punto di vista della sanzione da comminare al conducente del mezzo, viene completata dall’assegnazione di una multa più alta rispetto a quella odierna.

Per i furbetti che vorranno andare contro le regole, si prospettano tempi duri. Se tutto ciò che c’è in cantiere per riformare il Codice della Strada, in generale, e l’uso dei monopattini elettrici, nel particolare, verrà attuato, dietro l’angolo ci potrebbero essere delle brutte sorprese.