Una persona che ha problemi motori può rivolgersi all’amministratore di condominio per la convocazione di un’assemblea in cui si vuole richiedere l’installazione di un montascale per disabili. all’assemblea di condominio, invece, si affida il compito di deliberare il consenso o meno dell’installazione del montascale.
Il montascale è un mezzo utile al sollevamento e al trasporto di soggetti che hanno difficoltà a muoversi autonomamente. Se il condominio dovesse votare a favore del montaggio, il costo verrebbe ripartito tra tutti i condomini. Cosa succede invece se l’assemblea di condominio dovesse votare a sfavore? Chi dovrebbe pagare i costi del montaggio?
Montascale per disabili in condominio, come si procede al pagamento
La legge permette al condomino che necessiti di un montascale per disabili di procedere con la sua installazione anche senza il consenso degli altri condomini. In ogni caso, Il soggetto interessato deve manifestare apertamente la sua intenzione all’interno di una riunione con tutti i condomini.
La normativa che disciplina le tematiche condominiali stabilisce che la votazione, in merito alla delibera di approvazione di un montascale, è valida solo se è approvata dalla maggioranza degli intervenuti oltre che dalla metà, ovvero 500 millesimi, del valore dell’edificio. Quanto detto è necessario perché costituisce una vera e propria innovazione fondamentale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Quando il condomino può procedere con l’installazione in autonomia
Chiarito che il montascale per disabili è un elemento indispensabile per chi ha problemi fisici che gli impediscono di raggiungere il proprio appartamento, ai piani alti, in autonomia. Potrebbe però accadere che l’assemblea decide di non approvare il montascale all’interno del condominio. In tal caso la normativa statale consente ai disabili o al proprio tutore di procedere con l’installazione a proprie spese.
In ogni caso, non bisogna alterare il bene comune né impedire altri condomini di usufruire delle scale. Infatti, la legge stabilisce che ciascun condomino possa modificare le aree comuni, purché le stesse mantengano la loro funzione principale.
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La corretta ripartizione delle spese per l’installazione di un montascale
Dunque, in caso di installazione di un montascale per disabili, Le spese vengono ripartite tra tutti i condomini, tenendo conto dei millesimi di ciascuno, solo se c’è l’approvazione da parte dell’assemblea.
Diversamente, la spesa verrà affrontata esclusivamente dal soggetto che necessita dell’uso del montascale. Gli altri condomini possono comunque partecipare alla spesa qualora volessero usufruire dello stesso servizio.
Chi invece non vuole partecipare alle spese di installazione oppure di manutenzione deve dichiararlo esplicitamente durante l’assemblea.
A prescindere da chi parteciperà alle spese, la Corte di Cassazione ha precisato che il montascale può essere utilizzato da tutti, perché non si tratta di un diritto personalissimo.
Chi paga in caso di affitto?
Poniamo ora il caso specifico di un soggetto disabile che è in affitto presso l’appartamento di un’altra persona. In tal caso, spetta al proprietario affrontare le spese che consentiranno l’installazione del montascale per disabili.
Invece, per quanto concerne le eventuali spese di manutenzione periodica tocca al conduttore sostenere questi costi.