Rischiano multe da 200 euro i turisti che scattano foto in queste città: molte sono italiane

Pochi sanno che in queste città italiane è vietato scattare foto, al punto che molti turisti hanno beccato multe da 200 euro in su. Ecco quali sono

In vacanza capita di scattare qualche foto, soprattutto se si è in Città d’Arte o in luoghi in cui difficilmente potremmo tornarci una seconda volta tanto presto.

Per quanto nella stragrande maggioranza dei casi scattare una o più foto non crea danno o disturbo all’ambiente o all’arredo pubblico, ci sono delle città in cui fotografare può essere considerato, se non un reato, almeno un illecito.

E quindi passibile di multa, anche salata. Perché ci sono città in cui per una semplice foto possono richiedere anche più di 200 euro di multa.

I motivi di queste politiche anti-fotografiche sono abbastanza comprensibili, anche se nel lungo periodo potrebbero diventare un problema per i turisti più “rilassati”.

Rischiano multe da 200€ i turisti che scattano foto in queste città: molte sono italiane

Ma ci sono delle città in cui invece è fatto divieto assoluto di fare foto, anche senza flash.

È il caso della Città del Vaticano. Una delle destinazioni attrazioni turistiche più famose al mondo, è fatto divieto di scattare qualsiasi tipo di foto all’interno della Cappella Sistina.

Il motivo è dovuto sia al timore di danneggiare l’arredo o gli affreschi secolari di Michelangelo, sia per una questione di riproduzione non autorizzata delle immagini.

Se si scatta una foto all’interno della Cappella Sistina, così come nella Basilica, si rischia una multa salata se si viene sorpresi dalle guardie svizzere o dai custodi mentre lo si fa. E la sanzione è molto salata:

  • multa anche oltre i 200 euro;

  • possibile sequestro della fotocamera o dello smartphone utilizzato;

Al di fuori della tutela del patrimonio artistico, c’è un’altra città che non accetta lo scatto di fotografie senza autorizzazione.

È il caso di Portofino, in Liguria. Qui è severamente vietato sostare e scattare foto per immortalare il panorama, per non intralciare il traffico o peggio ancora rallentare i mezzi di soccorso. E anche in questo caso la multa può essere superiore ai 200 euro.

Perché non si possono scattare foto

Questa severità nei confronti dei fotografi può essere imputata a due motivi: la tutela del patrimonio artistico, e la protezione dei diritti d’immagine.

In linea di principio vige il divieto assoluto di foto negli edifici storici e artistici ove si trovano affreschi o materiali facilmente deperibili a causa del flash della macchina fotografica o smartphone.

Anche perché in caso di danni, se reversibili, bisogna mettere l’opera sotto restauro, e disporre una copia per i turisti. Operazione molto costosa, e col danno aggiuntivo di ritrovarsi con meno turisti poiché viene fatta esporre una copia e non l’originale.

Purtroppo il flash delle macchine emette dei raggi UV capaci di poter danneggiare gli affreschi a lungo termine. Per questo le amministrazioni si autotutelano impedendo almeno che non vengano scattare le foto con flash.

Nelle Città d’Arte italiane, come Firenze, Bologna e Roma, si possono trovare locali dove scattare le foto è possibile ma senza flash.

Anche con questa disponibilità, in questi edifici rimane difficile fare una foto senza flash, pur essendo permesso, perché all’interno la luminosità è talmente bassa da rendere lo scatto inutile.

È infatti un sistema finalizzato a disincentivare la fotografia amatoriale, e anche per limitare il disturbo nei confronti di altri turisti disinteressati alla fotografia.

Ma anche se senza flash, le amministrazioni possono disporre delle limitazioni, per tutelare l’opera da riproduzioni non autorizzate.

In un periodo in cui la riproduzione di falsi continua a danneggiare il mercato delle opere originali, le amministrazioni cercano di impedire il più possibile il profilarsi di pratiche che possano sostenere la riproduzione di opere non autentiche, e soprattutto senza alcun bene placito da parte loro.

Leggi anche: Multe non pagate: ecco a quanto ammontano gli interessi in caso di ritardi

Le città dove vengono scattate più foto

Nonostante queste eccezioni, non sono poche le città nel mondo praticamente sommerse dalle fotografie.

In primis ci sono le Città d’Arte, come Roma, Firenze, Bologna, Napoli e Venezia.

Ognuna di loro vanta una grande attrattiva con i fotografi di tutto il mondo per via di monumenti iconici, come:

  • il Colosseo o il Pantheon nel caso di Roma;

  • il David di Michelangelo o l’opera ottocentesca alla Galleria degli Uffizi, nel caso di Firenze;

  • i canali e l’architettura unica al mondo, nel caso di Venezia;

  • le Torri e il Centro Storico, nel caso di Bologna;

  • il Maschio Angioino o Castel dell’Ovo, nel caso di Napoli.

E se non l’arte, anche il vivere all’italiana è motivo di migliaia di scatti al giorno, come le vie dello shopping a Milano, o la sua vita notturna. Oppure gli eventi annuali come il Palio di Siena o la Luminara di Pisa.

Anche all’estero non mancano le città predilette dai fotografi di tutto il mondo, per via dei loro monumenti, come:

  • New York, per la Statua della Libertà, il Ponte di Brooklyn e Times Square;

  • Bangkok, per il Wat Phra Kaew e Wat Arun;

  • Parigi, per il Louvre e la Torre Eiffel;

  • Tokyo, per l’architettuta futuristica della sua città.

Addirittura Londra viene fotografata non solo per la National Gallery, la Tate Modern Gallery, il Big Ben, o Buckingham Palace, ma anche per il recente grattacielo The Shard, l’edificio più alto della città e uno dei più alti in Europa.

Leggi anche: Come risparmiare a Londra: guida pratica per una vacanza low cost

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