Infrazioni stradali durante le vacanze: multe e tempi di notifica

Hai fatto le vacanze in macchina o in moto? Hai paura di aver preso una multa? In questo articolo 3 cose che devi controllare prima di pagare!

Sei appena tornato dalle vacanze, ha viaggiato per qualche giorno in Italia o in Europa con auto e moto, e temi di aver preso una multa?

Oppure hai già trovato nella buchetta delle lettere l’avviso di consegna di una raccomandata, hai ritirato la busta verde e non sai se la multa è già scaduta?

Usare un veicolo (auto o moto) per fare le vacanze estive è molto comodo ma aumenta la probabilità di fare infrazioni al codice della strada perché non si conosce bene i luoghi in cui ci si muove.

Inoltre, mancare da casa per un consistente periodo di tempo, non ti permette di ritirare la posta se non al rientro! Da quando decorrono i termini per il pagamento delle multe? Sono già scadute quelle recapitate durante il periodo di assenza?

In questo articolo scoprirai le tempistiche di notifica di una multa per infrazione del codice della strada, cosa accade in caso di multe estere e come funziona in caso di noleggio.

Quanti giorni possono passare dall’infrazione fino alla notifica della multa

La normativa del codice della strada è molto precisa su questo argomento. Infatti, prevede che una multa debba essere contestata al soggetto entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione.

A questo punto è obbligatorio fare alcune precisazioni. Innanzitutto, il termine si riferisce alla data di spedizione dell’atto e non a quella di ricezione. Pertanto, devi controllare sulla busta che la data di consegna della busta a Poste Italiane da parte delle Forze dell’Ordine rientri all’interno di questa tempistica.

Inoltre, i 90 giorni iniziano a decorrere dalla data in cui è identificato o è identificabile il trasgressore. Ciò significa che, per quanto riguarda infrazioni commesse da veicoli di proprietà, la data da cui parte il termine è identica a quella dell’evento in quanto, grazie ai pubblici registri e all’archivio nazionale di intestazione veicoli, è immediatamente identificabile il trasgressore da parte delle Forze dell’Ordine.

E anche qui, sorge automaticamente un’altra precisazione: la multa perviene sempre e comunque al proprietario del veicolo in quanto, a parte questa informazione, non è possibile risalire a chi effettivamente guidava il veicolo. Questo, ovviamente, non vale nei casi di contestazione diretta nei quali le Forze dell’Ordine, consegnano il verbale direttamente nelle mani del vero trasgressore.

Ma anche in questo caso, la normativa prevede che la multa debba essere fatta pervenire comunque anche al proprietario che rimane obbligato in solido se il guidatore non adempie al pagamento. Ed ecco che, in questo caso, le tempistiche di notifica si allungano fino a 100 giorni dall’accertamento.

Altra casistica di prolungamento dei tempi di notifica è nel caso di persone residenti all’estero per i quali i termini di spedizione dell’atto arrivano fino a 360 giorni.

Per riassumere: se sei andato in vacanza con l’auto o la moto di proprietà e sono già passati 90 giorni, potresti averla fatta franca. Conteggiando una decina massimo di giorni dell’eventuale recapito da parte di Poste Italiane della multa. Oltre i 100 giorni potresti essere definitivamente al sicuro.

Che succede se l’auto era a noleggio?

In questo caso, sappi che i tempi si allungano parecchio. O per meglio dire, i termini normativi rimangono gli stessi, ma a te la multa arriverà sicuramente oltre 90 giorni dall’infrazione. Perché?

Come anticipato nel precedente paragrafo, salvo consegna immediata dell’atto, la multa arriva sempre e comunque al proprietario. Che in caso di noleggio è, ovviamente, la società che ti permette di utilizzare le sue auto.

La legge stessa, però, prevede che la società di noleggio comunichi di rimando alle Forze dell’Ordine i dati identificativi del reale trasgressore, ovvero di colui che in quel momento aveva in uso il veicolo. Ed è da questo momento che iniziano a decorrere i termini dei 90 giorni.

Infatti, riprendendo la normativa, essa specifica che tale scadenza parte dalla data in cui le Forze dell’Ordine identificano il trasgressore.

Nei casi di noleggio, infatti, il trasgressore viene identificato solo nel momento in cui la società di noleggio lo comunica.

Pertanto, sei preso un’auto o una moto a nolo, sappi che per considerarti a tutti gli effetti salvo da eventuali notifiche di infrazioni al codice della strada, potrebbero passare parecchi mesi!

Come si pagano le multe prese all’estero

Ci ha pensato direttamente l’Unione Europea a disciplinare i casi di infrazioni al codice della strada avvenute all’estero. L’Italia si è ovviamente adeguata e, pertanto, ecco come funziona.

Il tutto si basa sul principio di reciprocità che prevede collaborazione tra gli Stati nella notificazione e riscossione delle sanzioni che sono state commesse all’interno dell’UE.

Pertanto, ignorare queste multe non è una buona idea in quanto l’autorità giudiziaria italiana provvederà poi a portare a termine l’esecuzione della sanzione.

Al contrario, per i paesi extra UE, sarà difficile ricevere una multa in quanto c’è difficoltà nell’identificare il trasgressore proprio per il mancato obbligo di collaborazione che, invece, vige all’interno dell’Unione Europea.

Per questa fattispecie, gil unici casi in cui potrebbe arrivarti una multa da pagare sono:

  • contestazione immediata della multa e richiesta contestuale dei dati del trasgressore;
  • recupero dei dati per la riscossione della multa grazie società di noleggio.

Quando decorrono i termini per il pagamento? E se non pago una multa? Quando va in prescrizione?

Le multe per infrazione del codice della strada mettono a disposizione un sostanzioso sconto se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla notifica. Come calcolare questo termine?

Innanzitutto, se la busta viene consegnata nelle mani del destinatario, tale termine inizia a decorrere dal giorno successivo. Se invece ti viene rilasciato il tagliando di tentata consegna, allora il termine decorre dal decimo giorno di giacenza oppure dal giorno successivo della data del ritiro se antecedente.

Passati i 5 giorni, hai in generale 30 giorni per effettuare il pagamento oppure per opporti e fare ricorso.

Decorso tale termine, se non perviene il pagamento, oppure se perviene in maniera parziale, la Pubblica Amministrazione che ha emesso l’atto, ovvero le Forze dell’Ordine, possono provvedere entro cinque anni all’emissione di cartella esattoriale.

Le multe hanno il medesimo termine di prescrizione della maggior parte dei crediti vantati dalla Pubblica Amministrazione in qualità di sanzioni amministrative, ovvero 5 anni.

Ciò significa che, se ti perviene una multa, il 31 dicembre del quinto anno successivo, il debito derivante da essa decade se non pervengono ulteriori atti a sollecito.

3 cose da controllare prima di pagare una multa per infrazione del codice della strada

Quindi, se hai ricevuto una multa, cosa fare?

  • controlla che la targa della macchina sia la tua, nonché la descrizione del modello dell’auto o della moto corrispondano alla tua;
  • controlla che il luogo dell’infrazione sia effettivamente una zona che hai attraversato/visitato durante nella data riportata dal verbale;
  • controlla che l’atto sia stato consegnato a Poste Italiane per la spedizione entro 90 giorni dalla data in cui le Forze dell’Ordine hanno identificato il trasgressore.
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