Multe più salate a causa dell'inflazione, nuova stangata per gli automobilisti

Non solo rincaro energetico e alimentare, l'inflazione potrebbe colpire anche le multe previste dal Codice della Strada. In attesa di certezze, gli automobilisti tremano.

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Il 2022, anche in considerazione degli eventi che hanno sconvolto il panorama mondiale, sta rappresentando un annus horribilis per il portafoglio degli italiani, e le previsioni per l’anno che verrà non sono di certo incoraggianti.

Infatti, dopo aver dovuto fronteggiare i rincari su vari generi alimentari, carburante e settore energetico, l'inflazione promette di mietere nuove vittime, allargandosi a macchia d’olio anche verso altri settori.

La novità principale riguardante il 2023 sarà il probabile aumento delle multe inerenti alle violazioni del Codice della Strada, che dovrebbero subire un aumento di circa il 10%.

A cosa è dovuto il rincaro sulle contravvenzioni? Quali saranno gli esborsi effettivi alla luce di questa variazione?

Inflazione colpisce anche le multe: i motivi

Come anticipato, il biennio 2023-2024 potrebbe vedere un aumento percentuale delle multe per tutti gli automobilisti italiani. Ma a cosa è dovuto il rincaro?

Le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada subiscono un adeguamento automatico in funzione del costo della vita sopportato in un determinato momento storico.

Tale adeguamento opera ogni due anni (perciò la variazione si presenterà dal 2023) e la sua incidenza sul valore non può essere decisa a tavolino, ma si basa su un indice aggiornato con cadenza mensile in base ai dati Istat.

Il parametro di riferimento è definito indice Foi, ovvero l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, e, in base ai dati del mese di luglio, si aggira attorno al 10%. Per conoscere l’effettivo rincaro che si avrà a partire dal 2023 bisognerà quindi aspettare i dati Istat di fine anno, non potendosi escludere una variazione percentuale anche più alta di quella prevista attualmente.

Il principio alla base dell’aumento delle multe è quindi l’aumento del costo della vita stesso, l’inflazione opera in modo automatico.

Come varia il costo delle singole multe

Prendendo in considerazione le violazioni più comuni del Codice della Strada, è utile riportare degli esempi pratici dell’incidenza che potrebbe avere l’inflazione sulle multe.

Ipotizzando che la variazione percentuale resti intorno al 10%, la multa per divieto di sosta salirebbe da 42 a 46 euro, quella per utilizzo del cellulare alla guida da 165 a 181 euro, quella riguardante l’eccesso di velocità eccedente il limite di 40-60 km/h da 543 a 597.

La reazione di Asaps

Insieme ad altri organismi, l’Asaps (Associazione dei sostenitori e amici della Polizia stradale), chiede l’intervento del Governo per impedire il rincaro sulle contravvenzioni stradali.

Il timore principale, espresso dal presidente Giordano Biserni, è quello di “incattivire” inutilmente gli automobilisti italiani, spingendoli alla ritrosia verso il pagamento delle multe comminategli, con il rischio di peggiorare la situazione perché chi non paga immediatamente rischia di ricevere a casa la cartella esattoriale.

I prossimi mesi saranno dunque decisivi, agli automobilisti non resta che posizionare le mani sul volante alle 10:10 e sperare.