NATO, cos'è e come funziona? Il suo ruolo nella guerra!

Il conflitto tra Russia e Ucraina ci ha permesso di esaminare diversi aspetti economici e politici che fino a poco tempo fa, in tempi di pace, ignoravamo. Stessa cosa è avvenuta con l’avvento del coronavirus. In questo articolo cercheremo di rispondere alla domanda: cos’è la Nato e come potrebbe intervenire nel conflitto russo.

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Il conflitto tra Russia e Ucraina ci ha permesso di esaminare diversi aspetti economici e politici che fino a poco tempo fa, in tempi di pace, ignoravamo. Stessa cosa è avvenuta con l’avvento del coronavirus. In questo articolo cercheremo di rispondere alla domanda: cos’è la Nato e come potrebbe intervenire nel conflitto russo.

La Nato è nata il 1949 ed è costituita da 30 paesi membri. Ma vediamo quali sono e quali azioni potrebbe intraprendere in difesa dell’Ucraina.

Cos'è la Nato? Come funziona e i paesi alleati

La Nato è un’organizzazione nata nel 1949 attraverso il Patto Atlantico. Quest’ultimo è stato ratificato per difendere originariamente il blocco euro-atlantico da un possibile attacco sovietico. In concomitanza alla ratifica del Patto Atlantico, vi è stata la firma del trattato di Washington, in particolare il 4 aprile del 1949.

In sostanza, la Nato è un’organizzazione internazionale la cui sede si trova proprio nel cuore dell’Unione Europea, nella stessa sede della Commissione Europea, ovvero Bruxelles. L’attuale segretario della Nato è Jens Stoltenberg.

Il motivo della nascita delle Nato e i suoi valori

Come abbiamo appena accennato, la Nato è un’organizzazione internazionale nata nel 1949 allo scopo di difendere gli alleati dai possibili attacchi dell’unione sovietica. Il suo scopo, quindi, è quello di garantire la pace e la libertà garantita dalle democrazie.

Tutti gli alleati possono chiedere, qualora attaccati da un altro stato, il supporto militare degli alleati della Nato, la quale avrà l’obbligo di scendere in difesa degli alleati attaccati.

Come viene anche detto sul sito ufficiale dell’Organizzazione internazionale, la Nato si fa promotrice dei valori democratici. Questo vuol dire che la Nato ha il compito di diffondere i valori sanciti dalle democrazie occidentali, nate anche dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

L’obiettivo è, quindi, il mantenimento della pace sul tutto il territorio europeo e alla risoluzione delle controversie in maniera pacifica.

Tuttavia, se la diplomazia non dovesse funzionale, la Nato avrebbe il dovere e l’obbligo di intraprendere misure militari per riuscire a gestire e a risolvere la crisi. La legittimità dell’azione militare arriva direttamente dalle Nazioni Unite.

Come anche detto in questi giorni dai leader degli stati europei e no, uno dei principi cardine della Nato è quello per il quale un’aggressione ad uno degli stati membri equivale ad un attacco a tutti gli altri: l’unità e la cooperazione per il raggiungimento di valori comuni, sono messi al centro.

I paesi componenti della Nato

La Nato è composta da 30 membri, ovvero 30 Stati, che sono entrati gradualmente a far parte dell’Organizzazione internazionale fino al 2020.

  • Albania, entrata nel 2009;
  • Belgio, entrato nel 1949;
  • Bulgaria, entrata nel 2004;
  • Canada, entrata nel 1949;
  • Croazia, entrata nel 2009;
  • Danimarca, entrata nel 1949;
  • Estonia, entrata nel 2004;
  • Francia, entrata nel 1949;
  • Germania, entrata nel 1955;
  • Grecia, entrata nel 1952;
  • Islanda, entrata 1949;
  • Italia, entrata nel 1949;
  • Lettonia, entrata nel 2004;
  • Lituania, entrata nel 2004;
  • Lussemburgo, entrato nel 1949;
  • Macedonia del Nord, entrata nel 2020;
  • Montenegro, entrato nel 2017;
  • Norvegia, entrata nel 1949;
  • Paesi Bassi, entrato nel 1949;
  • Polonia, entrata nel 1999;
  • Portogallo, entrato 1949;
  • Regno Unito, entrato nel 1949;
  • Repubblica Ceca, entrata nel 1999;
  • Romania, entrata nel 2004;
  • Slovacchia, entrata nel 2004;
  • Slovenia, entrata nel 2004;
  • Spagna, entrata nel 1982;
  • Stati Uniti, entrati nel 1949;
  • Turchia, entrata nel 1952;
  • Ungheria, entrata nel 1999.

Come possiamo notare, l’Ucraina non fa parte della Nato, quindi, non è uno dei paesi alleati. Tuttavia, alla Nato collaborano anche altri paesi non esplicitamente alleati, tra cui l’Ucraina. L’organizzazione potrebbe, perciò, agire per aiutare l’Ucraina ad abbattere l’esercito russo?

In realtà, la situazione è molto più complessa di quello che si possa pensare. Secondo il segretario del PD, Letta, a livello legale ci sarebbero delle grosse difficoltà. Andare in difesa ad un paese che non è ufficialmente alleato alla Nato potrebbe essere molto difficile, perché illegittimo.

Cosa diversa dice però il Presidente degli Stati Uniti, Biden, ricordando in uno dei suoi ultimi discorsi alla nazione il principio cardine appena menzionato della Nato: un attacco ai nostri alleati è considerato un attacco a tutti noi.

Putin è stato considerato da tutti come un nemico della storia, dell’evoluzione di uno Stato verso la democrazia e di conseguenza è considerato anche un nemico di tutti gli stati democratici.

Come può entrare uno Paese nella Nato?

Secondo il Trattato Nord Atlantico, all’articolo 10, si dice che, con accordo unanime, le parti (cioè i Paesi) possono invitare ad aderire alla Nato qualsiasi Stato europeo in gradi di favorire lo sviluppo dei principi sanciti dal trattato.

In sostanza, se tutti gli stati membri della Nato danno il loro consenso, i Paesi in grado di diffondere i principi di libertà, democrazia e sicurezza sono ammessi ed autorizzati ad entrare a far parte dell’organizzazione internazionale.

A quel punto, lo stato sarà invitato a depositare la firma di adesione al trattato per poi procedere alla ratifica. La ratifica sancisce la volontà dello stato di entrare a far parte della Nato e, così come accade con la ratifica di tutti i trattati internazionali, dalla stessa il trattato acquista la sua efficacia. 

Le decisioni della Nato

Ovviamente, gli Stati membri prendono le decisioni e tutti i rappresentanti degli Stati rappresentano la volontà dell’intero Paese. Le decisioni, in particolare, vengono prese all’unanimità. E quali decisioni può approvare la Nato?

Le ultime decisioni prese dall’organizzazione riguardano le missioni al Kosovo, il sostegno all’Unione africana e la messa in sicurezza del mar Mediterraneo. Ma che ruolo ha il nostro paese nella Nato? 

L’Italia è uno dei paesi fondatori della Nato. Uno dei paesi fra i primi firmatari del Trattato Nord Atlantico. Questo comporta anche alcuni doveri e obblighi. In Italia e, infatti, presente uno dei quartier generali dell’organizzazione. La sede è nel Veneto e, in particolare, vicino Vicenza.

Un ulteriore sede è presente anche a Roma, Bagnoli, Verona ed un’altra vicino Ferrara. Essendo anche un’organizzazione militare, i soldati della Nato nelle rispettive sedi svolgono attività di addestramento. Nel nostro paese sono presenti, attualmente, circa 7.500 soldati.

Nato – Possibile intervento in aiuto dell’Ucraina?

Come abbiamo appena detto, l’Ucraina non è uno dei paesi membri della Nato. Tuttavia, l’Ucraina è uno dei paesi partner della Nato, per cui, offre la sua assistenza e la sua collaborazione in determinate circostanze. Il paese avrebbe avuto l’intenzione di entrare a far parte della Nato, ma questa è stata scoraggiata dalle dichiarazioni e dal conseguente attacco della Russia.

La negoziazione tra Nato ed Ucraina è durata ben 17 anni, ma non è stata conclusa.

Come un vero stratega, Putin ha dapprima circondato l’Ucraina per poi procedere all’attacco prima ancora che l’Ucraina potesse dichiarare la sua volontà di entrare a far parte dell’organizzazione. Non dimentichiamoci, però, che la Nato è nata anche allo scopo di proteggere gli stati europei dagli attacchi sovietici.

L’adesione dell’Ucraina alla Nato potrebbe, quindi, essere fatale per Mosca. Tutti gli stati del mondo si unirebbero in difesa dello stato alleato. Questo comporterebbe una ritirata immediata da parte della Russia.