Neopatentati: le regole e i limiti da rispettare per 3 anni!

Oltre alle regole della strada che tutti devono rispettare, per i neopatentati esistono delle limitazioni aggiuntive. Quali sono e per quanto valgono?

Per molti 18enni, e non solo, la patente di guida rappresenta la tanto ambita libertà. Come è possibile dimenticare il giorno in cui finalmente si tiene in mano per la prima volta il tanto desiderato documento rosa (e l’ansia della notte precedente)?

Bisogna però ricordare che, oltre alle regole della strada che tutti devono necessariamente rispettare, per i neopatentati, a prescindere dall’età in cui ottengono la patente, esistono delle limitazioni aggiuntive.

Come riportato dal portale patente.it,

“per neopatentato, si intende una persona che ha conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di tre anni”.

Alla fine del 2021, sono anche cambiate le regole per il conseguimento della patente di guida.

Cos’è la patente A?

La categoria di patente A riguarda le moto. Per ottenere la patente A2 è necessario avere almeno 18 anni, mentre per la A, spesso indicata anche come A3, l’età minima sale a 24 anni. Questo limite può scendere a 20 anni nel caso in cui si abbia conseguito la patente A2 da almeno due anni.

Con la patente A2, è possibile guidare i motocicli che hanno una potenza e un rapporto potenza/peso non superiori rispettivamente ai 35 kW e agli 0,2 kW/kg, oltre ai veicoli compresi nella categoria A1, ovvero

  • i motocicli con una cilindrata, una potenza e un rapporto potenza/peso massimi rispettivamente di 125 cm3, 11 kW e 0,1 kW/kg
  • le macchine agricole con una massa non superiore alle 2,5 t, una sagoma non più larga di 1,60 m, lunga di 4 m e alta di 2,5 m e una velocità massima di 40 km/h; inoltre, fino ai 18 anni non possono trasportare altri passeggeri
  • i tricicli a motore con una potenza massima di 15 kW
  • i veicoli che si possono guidare con la patente AM, ovvero i ciclomotori con due o tre ruote e i quadricicli leggeri

Con la patente A si possono guidare tutti i tipi di motocicli e di tricicli a motore (in questo caso, dopo aver compiuto i 21 anni), oltre ai veicoli compresi nelle categorie AM, A1 e A2.

Cos’è la patente B?

La categoria di patente B riguarda invece i quadricicli. Per ottenere la patente B1 è necessario avere almeno 16 anni, mentre per la B l’età minima sale a 18 anni.

Con la patente B1 è possibile guidare i quadricicli non leggeri con “massa in ordine di marcia fino a 450 kg per trasporto persone (categoria L7e) (600 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci) e motore con potenza massima fino a 15 kW”.

La patente B è invece la più richiesta, in quanto consente di guidare le auto. Nella categoria B sono compresi:

  • i motoveicoli, in cui sono inclusi tricicli, quadricicli e motocicli fino a un massimo di 125cm3 e 11 kW e soltanto in Italia
  • gli autoveicoli per trasportare persone e oggetti, di massimo di nove posti, conducente compreso, e una massa complessiva a pieno carico minore di 3,5 t; è possibile aggiungere un rimorchio leggero, fino a 750 kg, o uno non leggero, se questo non eccede la massa a vuoto della motrice e l’insieme non supera le 3,5 t
  • macchine agricole
  • macchine operatrici non eccezionali
  • mezzi per i servizi di emergenza, con una massa complessiva a pieno carico minore di 3,5 t

Quali sono i limiti per i neopatentati?

I neopatentati hanno degli specifici limiti di velocità, pari a 100 km/h per le autostrade e 90 km/h per le strade extraurbane principali. Il tasso alcolemico deve essere inoltre pari a zero. Queste regole valgono per tre anni dalla data in cui si ottiene la patente.

A partire dal 9 febbraio 2011, per il primo anno di patente non è possibile guidare autoveicoli con un potenza specifica in riferimento alla tara maggiore di 55 kW/t. Per la categoria M1, ovvero le tradizionali autovetture, si applica in aggiunta il limite di potenza di 70 kW. A queste restrizioni dalla fine del 2021 viene prevista una deroga nel caso in cui il neopatentato abbia un accompagnatore di massimo 65 anni e in possesso di una patente di tipo B da almeno 10 anni.

A partire dal 2007, il rapporto kW/t è indicato sul libretto di circolazione degli autoveicoli. In ogni caso, questo dato è ricavabile su Il portale dell’automobilista inserendo la targa del mezzo.

I limiti valgono dalla data del conseguimento della patente e sono applicati in caso di:

  • nuova patente italiana
  • patente straniera convertita da stranieri o militari

Per quanto riguarda i neopatentati stranieri, ai residenti in Italia vengono applicati gli stessi limiti previsti per i cittadini italiani. Nel caso in cui la patente sia stata rilasciata da uno Stato membro dell’Unione europea, non c’è alcuna necessità di convertirla e su tutto il territorio italiano vengono applicate le stesse regole previste per i cittadini.

Chi è in possesso di una patente rilasciata da un Paese non appartenente all’Unione europea, può guidare in Italia per massimo un anno con una patente tradotta in italiano. In seguito, in caso di patente non convertibile, bisogna superare l’esame in Italia e, quindi, per i successivi tre anni, essere considerati neopatentati.

Quali sanzioni sono previste per i neopatentati?

Per i primi tre anni dalla data di conseguimento della patente di guida, se un neopatentato commette un’infrazione per la quale vengono tolti dei punti dal documento, si vedrà decurtato il doppio dei punti previsti.

Nel caso in cui un neopatentato non rispetti le norme sulle limitazioni alla potenza del veicolo, la multa ammonta da 161 a 467 euro. È inoltre prevista la sospensione della patente di guida per un periodo che va da due a otto mesi.

Per quanto riguarda i limiti di velocità, nel caso in cui essi siano superati da un neopatentato, viene applicata una sanzione pecuniaria di 161 euro, oltre a una decurtazione dei punti nella quantità di:

  • sei, nel caso in cui il guidatore ecceda il limite per una quantità di km/h dai 10 ai 40
  • dodici, nel caso in cui il guidatore ecceda il limite per una quantità di km/h dai 40 ai 60
  • venti, nel caso in cui il guidatore ecceda il limite per una quantità di km/h oltre i 60

Sono previste delle pesanti sanzioni anche nel caso in cui un neopatentato venga colto con un tasso alcolemico maggiore a zero:

  • se è comunque inferiore a 0,5 g/l di sangue, la multa ammonta a 624 euro
  • se è tra 0,5 e 0,8 g/l, la multa varia da un importo minimo di 527 euro a uno massimo di 2.108, cui va aggiunta la sospensione della patente per un periodo da tre a sei mesi
  • se è tra 0,8 e 1,5 g/l, la multa varia da un importo minimo di 800 euro a uno massimo di 3.200, cui va aggiunta la sospensione della patente per un periodo da sei mesi a un anno; il guidatore può inoltre essere arrestato e rimanere in carcere fino a sei mesi
  • se è superiore a 1,5 g/l, la multa varia da un importo minimo di 1.500 euro a uno massimo di 6.000, cui va aggiunta la sospensione della patente per un periodo da uno a due anni; il guidatore può inoltre essere arrestato e rimanere in carcere da sei mesi a un anno

Come sono cambiate le regole per l’esame di teoria?

Dal 20 dicembre 2021, sono cambiate alcune regole riguardanti l’esame di teoria per le patenti A, A1, A2, B, B1 e BE (necessaria per guidare le motrici appartenenti alla categoria B e un rimorchio di massa massima maggiore a 750 kg, fino a 3500 kg, con l’insieme che non può superare i 7000 kg).

Non più quaranta, ma trenta domande, a cui rispondere in venti minuti, anziché in trenta. Gli errori massimi per non essere bocciati, e dover quindi rifare il test entro sei mesi dalla presentazione della domanda in Motorizzazione o dall’iscrizione in autoscuola, sono passati da quattro a tre.

Non sono cambiate invece le modalità della prova, che rimane informatizzata, con le domande estratte casualmente tra quelle stilate dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Quali sono i Paesi peggiori per imparare a guidare?

Zutobi, azienda internazionale che organizza corsi online per ottenere la patente per auto e moto in diversi Paesi del mondo, ha stilato la classifica degli Stati in cui imparare a guidare è più complesso e stressante. 43 nazioni nel mondo sono state esaminate per lo studio, ma tra queste non ci sono due potenze come la Cina e l’India.

Sono quattro i fattori che lo studio ha preso in considerazione: l’intensità del traffico, in linea con l’indice di traffico 2020 di TomTom, il numero di incidenti stradali mortali ogni 100mila abitanti, secondo i dati della Banca Mondiale, la quantità di veicoli immatricolati ogni 100mila abitanti, sempre in linea con le statistiche della Banca Mondiale, e la qualità delle infrastrutture, secondo il Global competitiveness report del World economic forum.

Al primo posto di questa particolare classifica si trova la Romania, che si è aggiudicata il titolo di peggior Paese al mondo per imparare a guidare a causa della scarsa qualità delle infrastrutture stradali e del traffico congestionato, per il quale, nelle ore di punta, per un viaggio si impiega mediamente il 42% in più di tempo rispetto alle condizioni normali. Seconda la Malesia, a causa dell’alto numero di veicoli immatricolati, circa 85mila ogni 100mila abitanti e dell’elevato tasso di incidenti stradali mortali, 23 ogni 100mila persone.

Al terzo posto si sono classificate le Filippine, che hanno ottenuto il punteggio peggiore in assoluto per quanto riguarda l’intensità del traffico: nelle ore di punta, per un viaggio si impiega mediamente il 53% in più di tempo rispetto alle condizioni normali. Anche la qualità delle infrastrutture risulta scarsa: nel 2018, solo circa un quarto delle strada era asfaltato. Seguono Bulgaria, Russia, Grecia, Polonia, Argentina e Nuova Zelanda.

L’Italia si trova al decimo posto. Il nostro Paese ha infatti una gran quantità di veicoli immatricolati, 88.292 ogni 100mila abitanti e delle infrastrutture di media qualità, ma un basso tasso di mortalità negli incidenti stradali, 5 ogni 100mila persone. L’Italia risulta inoltre la nazione con il traffico meno congestionato tra quelle nelle prime dieci posizioni della classifica di Zutobi.

Gli Stati in cui risulta invece meno stressante conseguire la patente sono invece Danimarca (41° posto), Olanda (42°) e Singapore (43°).

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