Il tema della legalità o meno del consumo di erba (leggasi marijuana), che sia a scopo ricreativo o medico, è da sempre oggetto di discussione delle politiche economiche e sociali di tutti i paesi del mondo.
A seconda del substrato culturale di riferimento, le scelte sulla legalità della coltivazione e del consumo di erba sono diverse da paese a paese. A fronte di nazioni dall’ideologia fortemente conservativa che negano la legalizzazione dell’erba, infatti, ve ne sono altre che hanno sfruttato la legalizzazione come una risorsa economica.
Come ha affrontato l’Italia il tema della legalizzazione dell’erba? Dov’è legale l’erba in Europa?
La situazione in Italia
L’Italia resta probabilmente uno dei paesi europei più arretrati per quanto riguarda il processo di legalizzazione dell’erba a scopo ricreativo o medico.
Infatti, nonostante i vari tentativi, come il Referendum sulla Cannabis bocciato dalla Corte Costituzionale, in Italia l’erba viene ancora considerata una droga(seppur leggera) e quindi illegale.
L’uso ricreativo di erba è stato depenalizzato, contrariamente alla cessione che può portare anche a venti anni di detenzione, ma può ancora essere punito come reato amministrativo. Al fine del consumo personale, inoltre, la Corte di Cassazione ha dichiarato la legalizzazione della coltivazione domestica di piccole quantità di erba.
Discorso diverso per l’utilizzo di erba a fini terapeutici, campo in cui l’Italia sta cercando di colmare il divario con il resto d’Europa. Le farmacie che vendono medicine a base di cannabinoidi non commettono alcun illecito né lo commette chi le acquista con regolare prescrizione medica.
Ad oggi, però, in Italia sono presenti solo sei distributori e una sessantina di farmacie che mettono a disposizione l’erba terapeutica. Secondo le stime del “Comitato Pazienti Cannabis Medica”, l’87,5% dei pazienti ha dichiarato di aver riscontrato enormi difficoltà nel reperimento dell’erba terapeutica.
Nel 2021, infatti, il fabbisogno di erba a uso terapeutico è stato di 1400 chili a fronte dei 300 messi a disposizione.
Erba, i paesi i Europa in cui è legale
Negli ultimi anni, molti paesi in Europa hanno alleggerito le loro politiche sul consumo e la coltivazione di erba, percorrendo una nuova e più permissiva strada nell’ottica di rendere la legalizzazione una risorsa economica legata specialmente al turismo.
Ad esempio, i Paesi Bassi hanno da sempre aperto le porte all’uso ricreativo di erba. L’erba resta però illegale fuori dai coffeeshops che hanno il permesso di venderla e di farla consumare in loco.
Il vicino Lussemburgo, invece, è da considerare il primo paese europeo ad aver aperto del tutto le porte al consumo e alla coltivazione anche domestica di erba.
In paesi culturalmente più vicini all’Italia come Spagna e Francia, l’erba continua ad essere illegale ma, in terra iberica ad esempio, è consentito coltivare o fumare tra le mura domestiche. In Francia, invece, nonostante il grande utilizzo di erba, le pene connesse all’uso e coltivazione di erba sono tra le più severe in Europa e vari tentativi di legalizzare l’erba sono stati effettuati senza alcun successo.
In Portogallo l’utilizzo di droghe leggere è depenalizzato ma si può incorrere in arresto nel caso in cui si detenga più sostanza di quella rientrante nel fabbisogno individuale.