Hai parcheggiato sulle strisce blu? In questi casi la multa non vale

Si può evitare di pagare la multa per parcheggio sulle strisce blu senza ticket o con ticket scaduto?

Trovare un parcheggio gratuito in città è sempre più difficile e per questo si è costretti a lasciare l’auto nelle strisce blu, pagando la tariffa prevista dal Comune al parcometro più vicino. Ma il rischio di ricevere una multa è dietro l’angolo, sia per mancanza del ticket sia in caso di permanenza oltre il tempo indicato. Anche qualche minuto in più può far scattare la sanzione. 

Tuttavia pochi sanno che esiste un elenco di casi in cui si può evitare la multa. Si tratta delle ipotesi per cui il Codice della strada non prevede alcun pagamento. Nella nostra guida tutti i dettagli per farsi annullare la sanzione. 

Quanto costa la multa per parcheggio sulle strisce blu 

Chi parcheggia la propria auto o la moto sulle strisce blu commette una contravvenzione stradale, precisamente viola l’articolo 157 del Codice della strada. Il costo della sanzione è il seguente:

  • 41 euro se l’automobilista è sprovvisto del ticket oppure c’è ma non è stato esposto correttamente, quindi non risulta visibile;

  •  28,70 euro se il ticket è presente ma la sua validità è scaduta. Vale a dire che l’auto è in sosta per un tempo maggiore rispetto a quanto pagato. 

In entrambi i casi l’automobilista può pagare in misura ridotta se provvede al versamento entro 5 giorni dall’accertamento. Per essere precisi, pagherà il 30% in meno. Nel conteggio dei 5 giorni non si devono considerare i festivi, quindi sabati, domeniche e feste nazionali. 

Quando non si paga sulle strisce blu 

Come abbiamo anticipato, vi sono dei casi in cui si può evitare di pagare la multa dimostrando che la sosta sulle strisce blu non era a pagamento. Si tratta di casi eccezionali ma che meritano di essere conosciuti e approfonditi. 

Il parcheggio sulle strisce blu è gratis nelle ipotesi seguenti:

  • di sabato, domenica e festivi (a meno che il Comune non preveda regole differenti);

  • durante le ore notturne, la fascia oraria di esonero dal pagamento deve essere precisamente indicata dai cartelli posti nelle vicinanze;

  • quando il parchimetro non funziona – perché è guasto – o non accetta bancomat e carta di credito. 

A tali ipotesi, tuttavia, i regolamenti comunali possono prevedere delle deroghe, stabilendo in ogni caso l’obbligo di pagamento. Questo accade soprattutto nei centri storici e nelle località a vocazione turistica, dove il ticket si paga anche di sera e nel weekend. 

Quindi il solo modo per essere certi di non dover pagare è leggere attentamente la segnaletica stradale oppure documentarsi sul sito ufficiale del Comune. C’è da aggiungere quanto stabilito nella sentenza n. 95/2017 del Tar Liguria, secondo la quale sulle strisce blu non si dovrebbe mai pagare se nel centro storico non è garantito un numero adeguato di parcheggi gratuiti. 

Ciò significa che, almeno in linea teorica, dovrebbe sempre essere garantita una certa proporzione tra strisce blu e strisce bianche. Tuttavia per un cittadino che intende contestare la sanzione risulta piuttosto complesso provare la sproporzione e, quindi, evitare la multa!

Si può non pagare una multa per parcheggio sulle strisce blu? Scopri come

In passato era sempre possibile fare ricorso, e quindi non pagare la multa, nei casi di contravvenzione per ticket scaduto. Ora, invece, la Corte di Cassazione ha negato questa possibilità.

Ciò però non vuol dire che non ci si possa opporre alla multa per parcheggio sulle strisce blu, anzi. Chi ritiene di non essere nel torto può chiedere l’annullamento in due modi:

  • con ricorso dinanzi al Giudice di pace, entro 30 giorni dall’accertamento;

  • con ricorso al Prefetto o all’autorità che emesso la sentenza (ad esempio la Polizia municipale) entro 60 giorni dall’accertamento.

I motivi che il più delle volte spingono a fare opposizione e chiedere di non pagare sono i seguenti:

  • mancanza di adeguata segnalazione, ad esempio se i cartelli che indicano giorni e fasce orarie a pagamento sono stati manomessi, sono illeggibili o deteriorati;

  • se il parchimetro era fuori uso o non consentiva il pagamento con carta di credito e bancomat;

  • in caso di inesistenza di parcheggi gratuiti nella zona interessata;

  • quando il conducente o il passeggero hanno una disabilità medicalmente accertata, ma su questo punto torneremo nel prossimo paragrafo.

Anche qualora l’ingiustizia fosse palese, una multa non si annulla mai da sola. Serve sempre proporre il ricorso e sperare che l’autorità dia l’ok all’annullamento. Soltanto in questo modo si potrà evitare di pagare la sanzione. 

LEGGI ANCHE: Multa arriva in ritardo, dopo 90 giorni: cosa devi fare

Parcheggio strisce blu per disabili

Fino a poco tempo fa i singoli Comuni potevano stabilire, a propria discrezione, l’esonero dal pagamento delle strisce blu per i cittadini disabili con regolare contrassegno rilasciato dalla ASL. Invece, a partire dal 1° gennaio 2022, questa regola è stata estesa in tutta Italia in seguito all’entrata in vigore del Decreto Infrastrutture.

Ora possono parcheggiare gratuitamente nei posti a pagamento qualora non fossero disponibili i parcheggi riservati ai disabili. E dunque chi riceve una sanzione ingiustamente potrà evitare di pagarla facendo ricorso nelle forme ordinarie. 

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