Pass disabili: ecco come richiederlo, tempi e costi

Tra le agevolazioni che sono confermate per i portatori di handicap vi è anche il pass invalidi, rilasciato a quanti abbiano dei problemi di deambulazione.

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Tra le agevolazioni che sono confermate per i portatori di handicap vi è anche il pass invalidi, rilasciato a quanti abbiano dei problemi di deambulazione. Possono farne richiesta anche i non vedenti. Il pass invalidi è un tagliando che dal 2012 è diventato di colore blu - in precedenza era arancione -, andandosi a conformare con i nuovi standard europei. Nel caso in cui l'invalidità sia permanente, il contrassegno ha una validità di cinque anni: alla sua scadenza potrà, comunque, essere rinnovato. Il pass invalidi può anche essere rilasciato a tempo determinato, nel caso in cui il richiedente sia affetto da un'invalidità temporanea.

La persona, che sia in possesso di un pass invalidi, ha la possibilità di parcheggiare in alcune aree che gli sono state appositamente dedicate o può entrare in zone che, almeno alla generalità dei veicoli, sono vietate. Per poterlo ottenere è necessario farne richiesta direttamente in Comune, dopo un apposito accertamento medico.

Pass disabili: chi ne ha diritto

Il pass disabili può essere richiesto dalle persone che abbiano una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta e i non vedenti. Per un periodo di tempo determinato, inferiore ai cinque anni, lo possono richiedere anche:

  • le persone che abbiano una riduzione della capacità di deambulazione temporanea, a seguito di un infortunio o per altre cause patologiche;
  • persone che abbiano un'assenza totale di qualsiasi autonomia funzionale ed abbiano la necessità di avere un'assistenza continuativa. Il pass disabili deve servire per recarsi nei luoghi di cura.

I diretti interessati hanno la possibilità di utilizzare il pass disabili su più mezzi. Il contrassegno, quindi, non è vincolato ad una particolare auto, perché è strettamente personale. Potrà essere spostato da una macchina all'altra, purché all'interno ci sia anche il disabile, indipendentemente dalla proprietà della stessa o rispetto alla titolarità della patente. Il disabile non deve necessariamente guidare la macchina, ma potrà essere un semplice passeggero.

Il pass disabili deve sempre essere esposto in originale, deve essere ben visibile sul parabrezza della macchina. Per nessun motivo e per nessuna ragione potrà essere esposta una fotocopia. Nel caso in cui dovesse morire il titolare del contrassegno, questo deve essere restituito immediatamente all'ufficio del Comune che ha provveduto a rilasciarlo. Lo stesso discorso vale nel caso in cui il titolare dovesse perdere i requisiti per averlo.

Pass disabili: come ottenerlo

Quanti avessero la necessità di avere il pass disabili, devono seguire una strada molto precisa per riuscire ad averlo. Il primo passo per averlo sarà quello di farsi rilasciare dall'ufficio di medicina legale dell'Asl competente, una certificazione medica, dalla quale risulti la

capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta o la cecità totale.

Successivamente sarà necessario presentare una domanda direttamente al sindaco del Comune di residenza, allegando anche la suddetta certificazione medica. Nel caso in cui la richiesta sia relativa ad una disabilità od invalidità temporanea, la certificazione deve contenere anche il periodo - presumibile - di durata dell'invalidità: ovviamente, se sussiste questa ipotesi, il pass disabili sarà rilasciato a tempo determinato, con una durata inferiore rispetto ai consueti cinque anni.

Per ottenere il contrassegno definitivo non è necessario sostenere delle spese: è a tutti gli effetti un documento completamente gratuito. Sarà necessario effettuare degli specifici versamenti solo e soltanto nel caso in cui si stia richiedendo un contrassegno temporaneo. I tempi del rilascio possono variare da Comune a Comune.

Ricordiamo che il pass disabili ha una scadenza: dopo cinque anni deve essere rinnovato. È possibile rinnovarlo. La procedura cambia a seconda che si tratti di:

  • contrassegno disabili definitivo (che dura cinque anni): nel momento in cui il pass disabili dovesse scadere è necessario presentare la certificazione medica del proprio medico curante, che confermi che lo stato di disabilità dell'invalido persiste;
  • contrassegno disabili temporaneo: si può ottenere un nuovo contrassegno a tempo determinato, ma ci vuole un nuovo certificato medico rilasciato dall’ufficio di medicina legale dell’Asl, che attesti che le condizioni della persona invalida danno diritto all’ulteriore rilascio. In questo caso, l’ufficio di medicina legale, oltre a verificare il persistere dei requisiti minimi per la concessione, deve anche indicare i tempi di validità del nuovo contrassegno.

In entrambi i casi, bisogna presentare al Comune di residenza la domanda per richiedere il rilascio del nuovo contrassegno disabili, allegando la certificazione medica. Bisogna restituire il vecchio contrassegno in originale. 

Pass disabili: cosa è possibile fare

Cerchiamo di capire a cosa dia diritto il pass disabili. Con questo contrassegno posto sul parabrezza, sarà possibile circolare nelle zone a traffico limitato ed in quelle a traffico controllato. È, inoltre, possibile entrare nelle aree pedonali urbane, quando l'accesso è autorizzato ai veicoli adibiti al trasporto delle persone. Si potrà viaggiare nelle corsie preferenziali dei taxi e dei mezzi di trasporto pubblico. Ma soprattutto quando il traffico è bloccato per motivi di pubblica sicurezza o per contrastare qualche emergenza relativa all'inquinamento, si potrà viaggiare lo stesso. 

Gli automobilisti muniti del pass disabili potranno, inoltre, potranno parcheggiare negli spazi riservati nei parcheggi pubblici. Potranno, inoltre, sostare:

  • nelle aree di parcheggio a tempo determinato, senza limitazioni di orario e senza esposizione del disco orario, ove previsto;
  • nei parcheggi a pagamento (strisce blu), gratuitamente, quando gli spazi riservati risultino già occupati, se espressamente stabilito dal Comune;
  • nelle zone a traffico limitato (Ztl) o nelle zone a sosta limitata (Zsl), senza limiti di orario, quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità;
  • nelle zone a traffico controllato (Ztc).