Addio piste da sci! Le nuove regole da sapere dal 10 gennaio

Possiamo davvero dirlo. Dal 1° gennaio si viene a definire il profilo di un nuovo sciatore. Sulle piste da sci, infatti, sono entrate in vigore nuove regole, il cui mancato rispetto comporterà sanzioni anche molto pesanti: casco obbligatorio per minori, assicurazione per tutti, nuove regole sulle precedenze e l'alcoltest anche sulle piste. Da lunedì 10, invece, il Green pass rafforzato è indispensabile per accedere a qualunque tipo di impianto sciistico, indipendentemente dal colore della zona.

Image

Con l’attuazione delle norme contenute nel DL 40/2021, e le nuove prescrizioni anti Covid, il mese di gennaio vedrà nascere una nuova figura di sciatore, più responsabile e più attento alle nuove regole che fino a oggi sono sempre state affidate quasi esclusivamente al buon senso di chi si apprestava a scendere in pista.

Obbligo del casco per i minori, alcoltest anche in pista, norme di comportamento che a tratti mostrano forti somiglianze con quelle contenute nel Codice della Strada, assicurazione obbligatoria per tutti, l’ormai immancabile Green pass, e un preciso apparato sanzionatorio, sono soltanto alcune delle novità a cui gli sciatori dal 10 gennaio dovranno attenersi per evitare di incorrere in multe.

Vediamo allora nei dettagli tutte le cose da conoscere prima di affrontare una pista da sci.

Obbligo di casco sulle piste da sci per minori e disabili

Dopo due stagioni sciistiche seriamente compromesse, e con l’attuale stagione in pieno corso e già carica di interrogativi circa aperture e mantenimento dei servizi, il Governo ha pensato di introdurre un inedito codice comportamentale a cui tutti gli sciatori dovranno attenersi.

In realtà, le novità erano già previste dal DL 40 del 28 febbraio 2021, ma soltanto dal 1° gennaio 2022 sono diventate operative su tutte le piste da sci italiane.

Il casco protettivo è diventato obbligatorio per tutti i minori di 18 anni, per le discipline dello sci alpino, snowboard, telemark, slitta e slittino.

Il casco diventa obbligatorio anche per le persone con disabilità, fatte salve incompatibilità certificate dal medico sportivo, che dovrà rilasciare apposita esenzione.

Non indossare il casco comporta una sanzione da 100 a 150 Euro.

Alessandro Greco è un brillante avvocato, direttore di Laleggepertutti.it. Dal suo canale YouTube ogni giorno parla di legge in modo molto chiaro e semplice. In questo video ci propone un’interessante riflessione sui nuovi obblighi vaccinali da rispettare anche sulle piste da sci.

Assicurazione obbligatoria sulle piste da sci

Altra grande novità dal 1° gennaio, l’assicurazione obbligatoria in corso di validità per tutti gli sciatori.

Ai responsabili degli impianti di risalita non vengono attribuiti ruoli di controllo, anche se occorre tenere a mente che per legge sono previste verifiche a campione, e l’assenza di copertura assicurativa comporta il ritiro dello skipass e una sanzione fra 100 e 150 Euro.

I gestori delle aree attrezzate, a esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, devono mettere a disposizione dell’utenza, al momento dell’acquisto dello skipass, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per i danni causati a persone e cose.

In genere, le polizze che possiamo trovare alle casse degli impianti sciistici hanno un costo compreso fra 1,5 e 2,5 Euro al giorno, per la sola Responsabilità Civile, che può salire a 3 Euro se si aggiunge la copertura per il proprio infortunio.

L’intera stagione assicurativa ha un costo medio di 30 Euro per la sola RC, e di 45 Euro per la copertura completa.

Come ricorda La Stampa, una valida alternativa alle assicurazioni giornaliere disponibili alle biglietterie, sono le polizze del capofamiglia che tutte le principali compagnie presentano nella loro offerta.

Con un premio di 70-80 Euro annuali, il sottoscrittore e l’intero nucleo familiare risultano maggiormente protetti non soltanto sulle piste da sci in caso di infortuni e danni a terzi, ma anche a in un grande numero di occasioni al di fuori dell’attività sportiva.

Una raccomandazione che può sembrare banale, ma sicuramente non lo è: Ricordiamoci di portare sempre con noi l’attestato di copertura da esibire in caso di accertamenti sulle piste.

Ricordiamo infine, che sulle piste non esiste un diritto di precedenza, e che per l’accertamento del danno verso terzi, in caso di scontro fra sciatori, si ritiene valido il concorso di colpa.

Quest’ultima considerazione ci porta direttamente a un altro importante capitolo del DL 40/2021: il comportamento sulle piste da sci.

Precedenze e sorpassi sulle piste da sci

Dal 1° gennaio 2022 anche gli sciatori hanno un loro codice di comportamento a cui attenersi, finalizzato a garantire la maggior sicurezza durante le discese e gli spostamenti su pista.

Se fino a pochi giorni fa la sicurezza degli sciatori era affidata al buon senso degli utenti, ora i loro comportamenti si dovranno attenere a una serie di prescrizioni che possiamo sintetizzare così:

  • I sorpassi possono essere effettuati sia a monte che a valle, a destra e a sinistra, a condizione che spazio e visibilità siano sufficienti e che lo sciatore sorpassato non venga intralciato,
  • Lo sciatore che scende deve farlo tenendosi lontano da chi sta a valle,
  • Gli sciatori portatori di disabilità hanno sempre la precedenza,
  • Negli incroci gli sciatori devono modificare la traiettoria e ridurre la velocità per evitare altri sciatori provenienti da altre direzioni o altre piste,
  • Sono vietate le soste nelle vicinanze di dossi o luoghi con scarsa visibilità,
  • Le piste da sci non sono percorribili a piedi o con le racchette da neve, salvo comprovati casi di urgente necessità,
  • In caso di caduta, occorre liberare la pista nel più breve tempo possibile.

Il soccorso e l’alcoltest sulle piste da sci

Omettere di prestare soccorso a chi sulla pista da sci si trova in difficoltà può comportare una sanzione da 250 a 1.000 Euro.

Lo sciatore che trova una persona in evidente difficoltà è tenuto a prestare assistenza oppure a comunicare immediatamente al gestore dell’impianto dell’avvenuto incidente.

Altro capitolo importante delle nuove norme sulle piste da sci, è relativo al divieto di sciare in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze tossicologiche.

Una prassi per moltissimi sciatori, che pur essendo ben lontani dalla dipendenza, talvolta al caldo dei rifugi lungo le piste, indugiano con una grappa in più del solito. Ebbene, questa tradizione, secondo quanto prevede il DL 40/2021, potrebbe costare cara, con una sanzione da 250 a 1.000 Euro.

Le forze dell’ordine, sulle piste, qualora ci siano evidenti motivi di ritenere che lo sciatore si trovi in uno stato di alterazione psicofisica da alcol o droghe, possono sottoporre l’utente delle piste ad accertamenti qualitativi non invasivi e a prove anche mediante strumentazione portatile.

Anche sulle piste da sci, vengono utilizzati gli stessi criteri adottati dal Codice della Strada. Il tasso alcolemico pari a 0,5 grammi/litro rappresenta la soglia che non si dovrebbe superare quando ci si mette gli sci ai piedi. Oltre questo valore, in caso di verifiche, scatta la sanzione amministrativa, ma non penale.

Quale Green pass serve sulle piste da sci a partire dal 10 gennaio?

Il profilo del nuovo sciatore del 2022 visto fino a qui, non può essere completo senza il corredo di disposizioni legate alla crisi epidemiologica.

Da lunedì 10 gennaio le disposizioni in materia Covid si inaspriscono decisamente.

Fino al 9 gennaio era ancora possibile l’acquisto di skipass e l’accesso agli impianti di risalita chiusi con il solo Green pass base, ovvero quello ottenuto con il solo tampone negativo. Per gli impianti di risalita aperti invece non era richiesto il documento verde.

Dal 10 gennaio questa impostazione cambia radicalmente, e il Green Pass rafforzato (vaccino o guarigione) diventa l’unico certificato ammesso per accedere a tutti gli impianti di risalita dei comprensori sciistici, siano essi chiusi, con paravento o aperti, come seggiovie, tapis-roulant e seggiovie. Impianti, questi ultimi, che fino al 9 gennaio erano ancora fruibili senza limitazioni.

La stessa regola vale in tutte le zone, senza distinzione fra regioni bianche, gialle o arancioni.

Sempre dal 10 gennaio, la mascherina FFp2 diventa obbligatoria per utilizzare i mezzi di trasporto e gli impianti di risalita chiusi.

Per concludere il tema ‘Settimana bianca’, sempre da lunedì 10 gennaio la stessa certificazione verde rafforzata sarà obbligatoria per accedere ai ristoranti, soggiornare in alberghi e rifugi, consumare al banco di locali al chiuso o all’aperto e utilizzare mezzi pubblici e skibus.