Raccolta differenziata, multa di 300 euro per questi errori: come evitarla

Chi non fa la raccolta differenziata o commette errori buttando rifiuti nel bidone sbagliato rischia una multa che generalmente si aggira sui 300 euro. Ecco, dunque, gli errori da non compiere per evitare sanzioni.

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La raccolta differenziata è un dovere di ognuno di noi. Mentre le istituzioni introducono sempre più incentivi per la tutela dell’ambiente, anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte, osservando le regole, a cominciare dall’impegno per produrre il minor numero di rifiuti possibile.

È chiaro, però, che azioni come dividere adeguatamente i rifiuti per un corretto riciclo dei materiali debbano essere compiuti da tutti. Ogni singolo individuo, infatti, offre il proprio contributo che rimane estremamente importante perché venga raggiunto l’obiettivo.

Ecco perché in Italia sono previste multe salate non solo per chi non fa la raccolta differenziata, ma anche per chi commette errori nel separare i rifiuti.

C’è un errore in particolare che molte persone commettono e per il quale rischiano di dover pagare una multa che generalmente si aggira intorno ai 300 euro.

Raccolta differenziata, questo errore può costarti 300 euro di multa

Non esistono solo persone che non fanno affatto la raccolta differenziata, ma anche cittadini che, per disinteresse o semplicemente perché poco informati, commettono errori che hanno conseguenze non indifferenti.

Uno dei più comuni, per esempio, è smistare i contenitori e gli imballaggi di plastica nel cassonetto sbagliato. Molte persone pensano che se esiste il contenitore della plastica è in questo che andrà buttato qualsiasi contenitore fatto di questo materiale. Ma non è affatto così.

Particolare attenzione, infatti, dev’essere posta nei confronti di tutti quei contenitori sporchi o che contengono residui di cibo come piatti o bicchieri di plastica, vasetti di yogurt ecc.

È bene essere molto scrupolosi in tal senso e prendere le giuste decisioni. In questa situazione sono due le scelte che si possono prendere per evitare la multa:

  • sciacquare il contenitore, in modo da eliminare ogni residuo di cibo e buttare l’imballaggio nella plastica;

  • lasciare il contenitore così com’è (magari perché impossibile pulirlo adeguatamente) e gettarlo nel contenitore dell’indifferenziata.

Raccolta differenziata della plastica: perché si rischia la multa e a quanto ammonta

Ma quanto ci costa quest’errore? Buttare la plastica sporca nel contenitore della plastica comporta il rischio di ricevere una multa di 300 euro.

In realtà, le multe per un’errata raccolta differenziata vengono stabilite dai diversi Comuni, con importi che possono andare dai 25 agli oltre 600 euro. Il consiglio, quindi, è informarsi circa gli importi stabiliti dal proprio Comune di residenza.

Oltre a rischiare una sanzione, è anche importante evidenziare che gettare plastica sporca nel comune bidone della plastica, benché sembri un errore da poco, non lo è affatto. Questo perché un recipiente in plastica sporco può compromettere la possibilità dell’intero sacco di rifiuti di essere destinato al riciclaggio.

I contenitori di plastica che presentano residui di sporcizia non possono essere riciclati, diventando così “rifiuti inutili” che vengono smaltiti nelle normali discariche.

Per lo stesso motivo, si rischia la multa, dello stesso importo, anche se si sbaglia la raccolta differenziata del cartone. Pensiamo, ad esempio, i cartoni della pizza che possono presentare residui di cibo: anche in questo caso, se il cartone sporco viene gettato nel bidone della carta viene compromesso il riciclaggio.

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Raccolta differenziata e altri 4 errori da non commettere per evitare la multa

Sbagliare la raccolta differenziata non è l’unico errore che comporta il rischio di dover pagare una multa.

Esistono, infatti, anche altri comportamenti errati che spesso vengono presi sottogamba. Cosa che, però, non fa la legge, punendo queste azioni con multe che, in alcuni casi, possono essere davvero salate.

Per prima cosa, va considerato che ogni Comune stabilisce una fascia oraria entro la quale è possibile conferire i rifiuti. Non rispettare questi orari è punibile con una multa che può andare dai 25 ai 155 euro.

Più salata, invece, è la multa che si rischia se si conferiscono rifiuti ingombranti o pericolosi in luoghi diversi da quelli indicati dal Comune. In questo caso, infatti, in alcuni Comuni la multa arriva fino a 600 euro o più.

Esistono, poi, anche sanzioni per chi lascia i rifiuti all’esterno degli appositi contenitori e per chi sposta i cassonetti.  

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Multe condominio per raccolta differenziata: chi paga la multa

Anche un solo condomino che non divide correttamente i rifiuti nei cassonetti comuni può rappresentare un problema per l’intero condominio.

Individuare il trasgressore, infatti, non è quasi mai semplice e, in caso di controlli, la multa arriva generalmente all’amministratore di condominio. Quest’ultimo può provare a individuare il colpevole, ma, come già detto, si tratta di un’impresa difficile.

In questi casi, dunque, a dover pagare la multa sono tutti i condomini, compresi coloro che mettono cura nello smistare i rifiuti negli appositi contenitori.

In ogni caso, al di là del rischio di incorrere in multe, è sempre bene ricordare che la raccolta differenziata è un’azione che fa bene al pianeta e, di conseguenza, al nostro stesso benessere.