Reati fiscali, finalmente una spiegazione semplice sui tempi di prescrizione

In quanto tempo gli imprenditori possono ottenere la prescrizione dei reati fiscali commessi? Come si conteggiano i termini e quali sono i reati fiscali più diffusi? Vediamo cosa prevede la normativa contenuta negli articoli 157-161 del codice penale.

Image

Anche i reati fiscali, cioè le omissioni di pagamento nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, cadono in prescrizione. Questo vuol dire che, trascorso un certo lasso temporale, la condotta omissiva si estingue e non ci saranno conseguenze penali, civili o amministrative. 

Quanti anni bisogna aspettare? Quali sono gli atti che interrompono la prescrizione dei reati fiscali? Risponderemo a queste ed altre domande nel nostro articolo. 

Cos'è la prescrizione dei reati fiscali e come funziona

La prescrizione implica l’estinzione di un diritto a causa del decorrere di un lasso di tempo. Si tratta quindi della cancellazione del reato che si verifica quando il titolare non lo esercita nel periodo di tempo previsto dalla legge. Nel caso specifico della prescrizione dei reati fiscali si tratta di una modalità di cancellazione del reato che si concretizza quando, dopo essere passato molto tempo, lo Stato non ha più interesse a realizzare la richiesta punitiva di una persona che ha commesso un certo reato.

L’articolo 157 c.p. preannuncia che la prescrizione estingue il reato trascorso il lasso di tempo corrispondente al massimo della pena attinente al contenuto del testo di legge. In ogni caso si tratta di un tempo:

  • minimo di 6 anni nel caso di delitto
  • minimo di 4 anni nel caso di contravvenzione

I termini prescrizionali, in caso di delitto, in realtà sono aumentati di un terzo rispetto a quelli sottoscritti nel codice penale. Ciò significa, di fatto, che per tutte le fattispecie di reato relativa all’emissione di fattura effettuata per operazioni mai effettuate, dichiarazione mendace sulla dichiarazione dei redditi e IVA, distruzione oppure occultamento dei documenti contabili il termine di prescrizione salirà da 8 a 10 anni in caso di interruzione.

Va sottolineato che la prescrizione dei reati fiscali è un istituto, appartenente al diritto sostanziale, che trova la sua disciplina negli articoli 157-161 del codice penale. Nel settore dei reati fiscali il legislatore ha suggerito nel corso del tempo alcune norme speciali inserite sia nel decreto legislativo n. 74/2000 sia nelle successive riforme, con particolare attenzione sulle leggi n.148/2011 e n.157/2019 che hanno gradualmente aumentato i tempi di prescrizione in misura corrispondente alla gravità dei reati.

Quali sono i reati fiscali

Fanno parte dei reati fiscali:

  • i reati dichiarativi;
  • l’emissione di fatture per operazioni inesistenti;
  • omessi versamenti e indebita compensazione;
  • distruzione e occultamento delle scritture contabili;
  • sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Leggi anche: Come fare il ravvedimento operoso ed evitare le cartelle esattoriali

Ecco quando va in prescrizione il reato di evasione fiscale

Per quanto concerne, il momento da cui si comincia a conteggiare lo scorrere del tempo (dies a quo) per la prescrizione bisogna sottolineare che vale il principio generale, contenuto nell’art. 158 del codice penale, che fissa la decorrenza dal giorno in cui si consuma il reato. Ciò significa che il decorso dei termini cambia a seconda della classificazione dell’illecito. Qui di seguito sono riportati i vari casi di prescrizione dei reati di evasione fiscale:

  • per i delitti riguardanti la dichiarazione dei redditi tale momento coincide a quello della presentazione, con omissione di alcune informazioni, della stessa
  • per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, si tratta di un reato unico, il cui termine di prescrizione comincia a decorrere soltanto dalla data dell’ultimo reato commesso
  • in caso di omessi versamenti il momento della prescrizione si conteggia dalla scadenza del termine di pagamento
  • per indebita compensazione la prescrizione si conteggia dalla data d’invio del modello F24
  • in caso di distruzione il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento stesso in cui si eliminala documentazione.

Per l’occultamento il termine di prescrizione si inizia a calcolare nello stesso momento in cui si consuma: durante l’ispezione. Si tratta dell’istante in cui gli agenti chiedono alla persona di fornirgli la documentazione da esaminare. La persona in questione ha l’obbligo di esibire la documentazione e se non lo fa commette reato. Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte avviene a seguito della realizzazione di più atti. Anche in questa circostanza il termine di prescrizione si conteggia dall’ultimo reato fiscale consumato.