Quanto costa presentare ricorso al TAR? Si tratta di un interrogativo molto frequente, anche alla luce delle recenti polemiche che hanno interessato i test di ammissione alla Facoltà di Medicina.
E moltissimi sono stati i ricorsi che, nelle ultime settimane, sono stati presentati da studenti che hanno subito una bocciatura. Tuttavia, un eventuale ricorso al TAR può essere presentato per tutta una serie di situazioni, anche molto diverse tra loro.
Ad esempio, è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per controversie edilizie, per esercitare il proprio diritto di accesso agli atti, o in qualsiasi caso in cui un cittadino pensi di aver subito un danno dalla PA. Anche nel caso in cui si venga bocciati o esclusi da concorso pubblico il ricorso al TAR è possibile.
Ovviamente, presentare un ricorso al TAR significa anche doverne affrontare i costi. Ecco perché oggi scopriremo insieme non solo come funziona un ricorso al TAR, ma anche quanto costa affrontare l’intera proceduta.
Come funziona un ricorso al TAR
Abbiamo già anticipato che i cittadini possono ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale in caso di controversie con la PA. Qualora un cittadino si senta danneggiato da un possibile errore commesso dall’Amministrazione Pubblica, indipendentemente dall’ente interessato può richiedere l’intervento del TAR.
Prima di scoprire quanto costa un ricorso al TAR, capiremo quindi come funziona esattamente tale ricorso.
Nel nostro Paese sono 20 i Tribunali Amministratiti Regionali: operando su base regionale, infatti, è necessario che vi sia un TAR per ogni regione.
Più nel dettaglio, mediante un ricorso al TAR il cittadino può richiedere la modifica, il ritiro o l’annullamento di un atto della Pubblica Amministrazione.
Sebbene vi siano alcuni ricorsi che non necessitano l’assistenza di un legale, quando un cittadino presenta ricorso al TAR dovrebbe farsi assistere da un avvocato.
Dopo la presentazione del ricorso, le fasi da attraversare sono diverse: prima di arrivare alla vera e propria udienza, sarà necessario che il TAR inoltri una notifica alla PA per poter poi avviare il contraddittorio.
Una volta raccolte prove, documentazione ed eventuali chiarimenti, le parti coinvolte si presenteranno poi davanti ad un giudice per un’udienza. Alla fine di questa, il giudice potrà emettere delibera e concludere le procedure.
Ricorso al TAR, quanto costa
Torniamo quindi alla nostra domanda principale: quanto costa un ricorso al TAR?
Come qualsiasi altra pratica giudiziaria, anche interpellare il Tribunale Amministrativo per eventuali controversi comporta dei costi da sostenere. Purtroppo, le spese da sostenere non sono univoche, e per tale ragione non possiamo parlare di un costo valido per tutti i ricorsi.
In ogni caso, possiamo parlare di prezzi medi: di base, stando alla media nazionale, un ricorso al TAR costa 3.500 – 4.000 euro totali.
A questi importi va però aggiunto un ulteriore costo: abbiamo detto che, salvo specifici casi, è bene farsi assistere da un avvocato durante la procedura di ricorso. Dunque, alle spese da sostenere vanno aggiunte anche quelle legate ai compensi del legale interpellato.
Considerate quindi anche le spese legali, un ricorso al TAR può costare fino a 8.000 euro. Chiaramente, in caso di ricorsi collettivi, è possibile suddividere la spesa tra i partecipanti.
Per i cittadini con reddito basso, comunque, viene garantita la possibilità di ottenere il cosiddetto patrocinio gratuito. Chi presenta redditi inferiori agli 11.528,41 euro annui ha cioè diritto a presentare ricorso senza doverne sostenere i costi, qualora però venga dimostrato che i motivi del ricorso siano fondati.
Quanto costa un ricorso al TAR: a chi spetta il saldo delle spese
In ogni caso, chiarire quanto costa un ricorso al TAR non basta: bisogna anche considerare il contenuto della delibera da parte del Tribunale.
Questo perché, qualora il ricorso da parte del cittadino venga accolto, la Pubblica Amministrazione dovrà non solo modificare o annullare l’atto giudiziario, ma dovrà anche risarcire il cittadino.
E questo risarcimento riguarda anche le eventuali spese legate al ricorso. Qualora il ricorso da parte del cittadino fosse accettato dal Tribunale, dunque, la Pubblica Amministrazione dovrà risarcire non solo i danni, ma anche le spese.
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