Rivoluzione patente, cambia tutto. Arrivano nuove regole UE, cosa cambia e da quando

La patente di guida presto subirà alcune importanti modifiche, secondo le ultime decisioni europee. Ecco come cambia.

La patente di guida è al centro di alcune importanti modifiche, volute non a livello italiano, ma a livello europeo. Si tratta di nuove norme che potrebbero presto essere introdotte modificando così l’attuale sistema che regola le patenti.

In particolare una novità assoluta riguarderà la patente digitale, un nuovo strumento che i cittadini europei potranno utilizzare in tutto il continente. Si parla quindi di una autorizzazione unica valida in tutti i paesi dell’Unione Europea, e cambiano anche alcuni parametri per l’esame di guida.

Si ipotizza quindi una nuova documentazione europea, con limiti di tolleranza più stringenti e molte novità soprattutto per i più giovani. Vediamo nel dettaglio cosa sta per cambiare.

Arriva la patente di guida digitale

Una prima grande novità intorno alla patente di guida riguarda la digitalizzazione di questo strumento. A breve infatti potrà essere di tipo europeo, quindi valida in tutti i paesi del continente, e in formato digitale.

Attualmente non vi è ancora nulla di definitivo, perché si tratta di una proposta. Tuttavia, se verrà accettata, tutti i cittadini europei potranno disporre di un unico documento valido nel continente per guidare i veicoli.

Si tratta di uno strumento digitale che potrà essere reso accessibile attraverso smartphone con apposita applicazione, e sarà valido in tutti i paesi UE.

Questa novità cambierà drasticamente la documentazione necessaria per circolare in questi territori, e porterà, per chi vorrà, all’addio delle patenti plastificate utilizzate attualmente, in Italia e in altri paesi.

La patente di guida digitale consentirà di circolare in tutto il territorio con un unico documento, e questo comporterà anche diverse conseguenze nella semplificazione di alcune procedure.

Il rinnovo della patente per esempio potrà essere semplificato, perché il passaggio potrà avvenire online e con validità in tutta UE. Tuttavia secondo le prime indiscrezioni sarà possibile continuare a chiedere la tessera cartacea o plastificata, se non si vorrà utilizzare quella digitale.

Questa è la prima grande novità in materia di guida che l’UE ha intenzione di introdurre, ma ci sono anche altri aspetti che presto cambieranno, che riguardano l’esame per la patente e la sicurezza stradale.

Esame per la patente al centro della rivoluzione

Al centro dei cambiamenti ci sarà anche l’esame per poter guidare, e questi provvedimenti interesseranno soprattutto i più giovani. Si prevede quindi che sarà possibile iniziare a guidare già a partire da 17 anni, se accompagnati.

In questo caso sarà quindi possibile prendere la patente appena compiuti 18 anni di età, avendo svolto le pratiche di guida precedentemente. Inoltre non sarà tollerato alcun consumo di bevande alcoliche alla guida per i neopatentati, per almeno due anni.

Sarà possibile sostenere l’esame di guida anche all’età di 17 anni, tuttavia per poter guidare effettivamente in autonomia bisognerà aver compiuto la maggiore età. Questi cambiamenti riguardano sia il conseguimento della patente B per la guida di autoveicoli, che per la C per i camion.

Per i giovani, la Commissione Europea interviene anche a potenziare le misure di sicurezza stradale, per limitare gli incidenti che coinvolgono soprattutto i cittadini europei di età inferiore ai 30 anni.

Arrivano alcune novità interessanti anche per gli over 50: secondo le prime ipotesi infatti i controlli medici necessari per il rinnovo verranno effettuati a partire dai 70 anni, e non più dai 50 o dai 60.

Patente e sicurezza stradale

La Commissione Europea pone l’accento sull’importanza di prevenire gli incidenti, limitando le eventualità che coinvolgono le persone maggiormente a rischio, come pedoni, ciclisti e motociclisti, e introducendo nuove regole.

Si preannuncia quindi una stretta in questo senso sull’ottenimento della patente: si ipotizza l’introduzione di un apposito test che riguarda le interazioni tra veicoli e soggetti più a rischio, come i pedoni, il cui superamento è necessario per poter iniziare a guidare.

Il neopatentato inoltre dovrà indicare chiaramente quali sono le eventuali condizioni di salute, patologie pregresse o farmaci assunti prima di prendere la patente, ovvero segnalare qualunque fattore che può compromettere la guida.

L’Unione Europea prevede anche una stretta su determinate infrazioni, come il superamento con linea continua, la guida contromano o sorpassi pericolosi.

Si tratta di nuove regole che l’UE prevede per prevenire gli incidenti il più possibile: si stima che l’obiettivo di queste misure, entro il 2050, è portare a zero il numero delle vittime della strada nel continente.

Si preannuncia anche l’applicazione di strumenti digitali appositi per garantire, dove è necessario, la sospensione dell’autorizzazione alla guida in tutta l’UE per chi ha commesso gravi infrazioni del codice della strada.

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