Scrittura privata: come si fa, valore legale e quanto costa

La scrittura privata per contratti e accordi che valore ha e come si scrive? Costi, procedura e a chi rivolgersi per la registrazione.

La scrittura privata è un atto tra cittadini con cui si stipula un accordo. Serve a concludere compravendite d’immobili o di auto, chiedere un prestito, cedere un marchio registrato e molto altro ancora.

Ha valore legale e per questo è importante sapere cosa scrivere, come e a chi rivolgersi per l’autenticazione che, naturalmente, non è gratis e ha un costo differente se fatta dal notaio o da un segretario comunale.

E invece che valore legale ha la scrittura privata non autenticata? Come registrarla e quanto tempo dura? In questa guida informazioni, istruzioni e modello.

Cos’è la scrittura privata e quando serve

Una scrittura privata è un documento redatto dalle parti coinvolte in un affare infatti per loro è vincolante.

Molti cittadini preferiscono ricorrere a questo tipo di accordo per velocizzare le tempistiche, dato che non richiede l’intervento d’intermediari, notai, avvocati o impiegati comunali.

La legge distingue due tipologie:

  • autenticata cioè redatta davanti a un notaio, presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o in presenza di un pubblico ufficiale (oppure registrata in un momento successivo);

  • non autenticata se redatta tra le parti con data e firma autografa.

Ciò che le differenzia è il valore legale: la prima – autenticata – vale come piena prova in giudizio sia tra le parti che contro i terzi, la seconda invece ha valore unicamente tra i sottoscriventi.

Questo è un atto necessario in caso di:

  • compravendite mobiliari e immobiliari;

  • cessione di quote societarie;

  • dilazioni di pagamento;

  • cessione/utilizzo di un marchio registrato.

Quando una scrittura privata ha valore legale?

Un aspetto che merita una trattazione approfondita è senza dubbio il valore legale. Molti, infatti, temono che il documento sottoscritto non abbia alcun valore legale e non possa essere utilizzato in giudizio in caso di mancato adempimento di una parte.

La scrittura privata semplice, quindi non autenticata, vale tra le parti coinvolte nell’affare ma non ha lo stesso valore nei confronti di terze persone.

Il motivo è che nessuna autorità pubblica (un notaio o l’ufficio Comune) ha controllato il contenuto, la data e la firma. Quindi il testo può essere disconosciuto da una delle parti.

Se non viene disconosciuta, la scrittura privata si considera vincolante per le parti a patto che:

  • la firma sia autografa (fatta a penna) e leggibile;

  • l’affare da considerare sia descritto dettagliatamente in tutte le sue parti;

  • sia indicata la data di stipulazione e di esecuzione della presentazione (ad esempio il termine per trasferire un immobile dopo la compravendita).

Più difficile disconoscere una scrittura privata autenticata poiché, in tal caso, si deve dimostrare la falsità dell’atto a querela di falso.

Come si fa una scrittura privata

Vediamo adesso come si scrive e quali informazioni non possono mai mancare affinché il documento produca effetti.

Bisogna indicare:

  • il tipo di negozio da stipulare (compravendita, prestito tra privati ecc…);

  • inserire nel testo i dati anagrafici corretti di tutte le persone coinvolte nell’affare, quindi nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, residenza e domicilio;

  • i dati che permettono d’identificare il bene o l’oggetto della prestazione. Ad esempio, se si tratta di un immobile, indicare i dati catastali, o mq e il Comune di ubicazione;

  • il prezzo stabilito e le modalità di pagamento o specificare se è a titolo gratuito;

  • firma scritta a penna di entrambi invece il testo può essere redatto al PC.

Ecco un modello pdf da scaricare e compilare per la scrittura privata.

Quanto costa la registrazione dal notaio o dall’Agenzia delle Entrate

Una scrittura tra privati può essere autenticata in un momento successivo.

Questo gli conferisce valore legale anche nei confronti di terzi oltre che tra le parti.

Farlo, però, ha un costo variabile in base a chi ci si rivolge. L’autenticazione avviene previo accertamento delle persone coinvolte, tramite carta d’identità o altro documento di riconoscimento valido.

Per autenticare ci si può rivolgere:

  • al notaio;

  • al segretario comunale;

  • all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Ad esempio chi volesse registrare il documento presso l’Agenzia delle Entrate deve compilare la richiesta di registrazione, allegare due copie della scrittura privata semplice (oppure l’originale e una copia), acquistare tante marche da bollo quante sono le pagine del documento.

La marca da bollo richiesta è quella da 16 euro che si può comprare presso i tabaccai autorizzati. Invece il costo è più alto per chi si rivolge dal notaio dove, in base alla complessità del caso, il prezzo varia dai 100 ai 400 euro.

Quanto tempo dura

La durata della scrittura privata non è determinata dalla legge. Vuol dire che non esiste una data di scadenza: possono durare per sempre (come nel caso del testamento olografo) oppure per un breve lasso di tempo (si pensi al mandato a compiere una certa operazione in un giorno prestabilito).

Se l’atto è stato redatto per stipulare una compravendita tra privati la sua durata è il giorno indicato per concludere l’affare.

Scrittura privata da avvocato: quando serve e quanto costa

Tra i soggetti a cui compete l’autenticazione l’avvocato non comprare. Vuol dire che non si può andare presso uno studio legale e chiedere la trascrizione o registrazione dell’atto.

C’è da dire che, in passato, vi è stato il tentativo di estendere questa facoltà anche agli avvocati, ma la proposta non è stata accolta.

Tuttavia molte persone anziché procedere da sole alla stesura preferiscono rivolgersi a un avvocato e chiedere il supporto di un professionista del settore. Ovviamente anche questa operazione ha un costo, fisso o variabile in base agli accordi presi.

Il prezzo può salire se l’adempimento è urgente, complesso, in base al valore dell’affare, in presenza di oneri aggiuntivi e straordinari.

Per avere un’idea dei costi da affrontare è buona norma chiedere sempre un preventivo di spesa.

Quanto vale una scrittura privata non registrata

Il valore legale è importante per capire se e come il documento tra le parti possa essere utilizzato come prova in giudizio. Ai sensi dell’articolo 2702 del Codice civile:

Vuol dire che la scrittura privata semplice può essere usata come prova soltanto se i sottoscriventi non ne disconoscono il contenuto.

Questa tipologia di atti tra privati vale esattamente come una scrittura autenticata o un atto pubblico, la differenza è che il suo contenuto può essere disconosicuto da uno dei firmatari dell’accordo su cui grava l’onere di provare il falso.

In conclusione, la scrittura non autenticata è sicura come le altre, ma se vuoi che anche la data abbia valore legale nei confronti di terze persone è consigliato chiedere la trascrizione al notaio o al Comune.

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