Separazione e divorzio, nuove regole nel 2023: cosa cambia per figli e tempistiche

A partire da fine febbraio 2023 arriveranno nuove regole su separazione e divorzio: ecco quali sono e cosa riguardano.

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Dal 28 febbraio 2023 arriveranno nuove norme a regolamentare la separazione e il divorzio. Si tratta di cambiamenti che riguardano sia i processi tra i coniugi che i rapporti con i figli, in particolare per assegni di mantenimento e piano genitoriale.

La separazione e il divorzio sono di fatto al centro di una riforma vera e propria per quest'anno, con cui le procedure per concludere il matrimonio diventano più snelle, soprattutto in caso di accordo tra le parti.

L'attuale governo Meloni ha quindi anticipato la riforma, che ha il nome dell'ex Ministro della Giustizia Catarbia. In attesa di ulteriori cambiamenti sul diritto di famiglia, vediamo quali sono le norme che partiranno da fine febbraio 2023 su separazione e divorzio.

Separazione e divorzio: una nuova procedura

La nuova procedura sarà più breve, e i tempi vengono definiti in modo preciso dalle nuove regole. Nello specifico, la separazione avverrà in diverse fasi:

  • la raccolta delle informazioni da parte degli avvocati: si tratta dei dati sulla situazione economica e le proprietà, oltre ai motivi della separazione. Si aggiunge anche il piano genitoriale, nel caso in cui la coppia abbia figli, che definisce nel dettaglio quali sono i momenti dedicati ai figli per ciascun genitore;

  • il giudice ottiene tutti i documenti ed entro tre mesi deve convocare una udienza specifica per la separazione;

  • il giudice procede a pronunciare quella che è la decisione provvisoria entro 90 giorni. Da questo momento inizia il conteggio del periodo che intercorre al divorzio definitivo;

  • il tribunale dopo 12 mesi può procedere in via definitiva con il divorzio.

Di fatto questa nuova procedura omette alcuni passaggi, soprattutto nel momento in cui la coppia si trova in accordo, oppure quando sono presenti dei figli.

La sentenza per la separazione infatti può già avvenire con la prima udienza, se ci sono fattori che possono velocizzarla. Un altro elemento che va a velocizzare l'intera procedura riguarda il tempo intercorso tra la separazione e il divorzio.

Mentre in precedenza si parlava di almeno tre anni dopo la separazione, per la conferma del divorzio, con la riforma i tempi si riducono e la domanda per il divorzio può essere inclusa già nella richiesta presentata per la separazione.

La nuova procedura quindi va a velocizzare le tempistiche con cui una coppia può procedere a separazione e divorzio, tuttavia non si limita a questo. Vengono infatti introdotte alcune novità importanti anche per ciò che riguarda i figli della coppia che intende separarsi.

Separazione e divorzio: cosa cambia per chi ha figli

Con la riforma vengono introdotti specifici provvedimenti per garantire una maggiore tutela dei piani di organizzazione tra genitori per ciò che riguarda i figli. Per prima cosa i figli dovranno sempre essere ascoltati, e dovrà essere stabilito un piano di organizzazione delle attività dei minori.

Si tratta del piano genitoriale, che dovrà contenere precise indicazioni sull'organizzazione delle giornate dei figli, tenendo conto delle esigenze specifiche, e garantire la migliore soluzione per l'affidamento.

Il piano genitoriale quindi diventa maggiormente vincolante per i genitori che si stanno separando: nel caso in cui uno dei due non rispetti un piano che ha firmato, può essere sanzionato.

Si parla quindi di maggiori tutele anche per i figli, poiché il genitore che non rispetta nei tempi e nei modi l'organizzazione stabilita può essere sanzionato.

Tuttavia le sanzioni arrivano anche in un altro caso, ovvero quando uno dei due manca di dichiarare correttamente i propri guadagni per risparmiare sull'assegno di mantenimento.

Questi provvedimenti aggiungono tutele per i figli minori e per i genitori che rispettano il piano genitoriale. Sulla questione economica, si interviene anche con precisi obblighi.

In fase di separazione i genitori dovranno necessariamente presentare documentazione sul proprio stato patrimoniale e reddituale, indicando la dichiarazione dei redditi, quali sono le proprietà immobiliari e i veicoli posseduti, ma anche presentare l'estratto conto e eventuali azioni o quote possedute, in riferimento agli ultimi tre anni.

Per ciò che riguarda inoltre i costi per le diverse procedure, dipendono dai singoli avvocati, tuttavia, data la maggiore semplicità dei diversi step per separazione e divorzio, sarà possibile per la coppia accedere ad un notevole risparmio.

Infine, va evidenziato che in alcuni casi sarà possibile procedere in modo ancora più veloce, ovvero tramite semplici note scritte degli avvocati. Possono procedere senza l'intervento del giudice coloro che vogliono separarsi in modo consensuale, a cui seguono sei mesi di tempo per confermare anche la richiesta di divorzio.

In assenza di particolari richieste di natura patrimoniale, e se non sono presenti figli, si potrà inoltre procedere anche al Comune, in modo ancora più semplificato.