Si può guidare con le infradito, in ciabatte o senza scarpe? E quali rischi si corrono? L’estate ormai inoltrata porta con sé queste e altre domande a cui non tutti i guidatori sanno rispondere. Per lungo tempo guidare con le calzature aperte e il piede libero era tassativamente vietato dal Codice della strada. Si riteneva, infatti, che questa pratica fosse pericolosa e aumentasse il rischio di incidenti. Allo stesso modo era sconsigliato mettersi al volante con i tacchi a spillo, che diminuiscono la sensibilità sui pedali.
Oggi, invece, le regole sono cambiate (anche se parzialmente) e guidare con le infradito non costituisce di per sé un fatto vietato. Attenzione però in alcuni casi le Forze dell’ordine possono comunque comminare una multa salata e, peggio ancora, l’assicurazione RC potrebbe giocare un brutto scherzo. Vediamo i casi a “rischio”, le sanzioni previste e come comportarsi per guidare responsabilmente.
Guidare in infradito o in ciabatte, una normativa che forse non conosci
Chi ha qualche anno in più saprà che in passato, precisamente fino al 1993, guidare con infradito, scalzi o in ciabatte era vietato dal Codice della strada senza attenuanti o giustificazioni di sorta. Per questo motivo alcuni ritengono, erroneamente, che tale pratica sia vietata ancora oggi, nel 2022. In realtà un riforma del nostro codice stradale ha modificato il vecchio dettato normativo, introducendo un divieto più generico:
“Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.”
Così recita l’articolo 141 del CdS. Detto in altri termini, non è più prevista una elencazione delle calzature vietate (tacchi a spillo, infradito, zoccoli e quant’altro) ma l’indicazione di mettersi alla guida con calzature “adatte” che assicurino stabilità e prontezza nei movimenti. La responsabilità è rimessa al singolo automobilista che deve valutare, di volta in volta, se le condizioni di guida mettono al sicuro se stesso e gli altri.
Che succede a chi guida in infradito, scalzo o in ciabatte: multa e sanzioni
Chiarito questo aspetto, è evidente che le Autorità in caso di controllo non possano comminare una multa o una segnalazione a chi è al volante con scarpe aperte, tacchi vertiginosi o scalzo. Tuttavia non bisogna mai dimenticare il buon senso. Infatti ogni automobilista dovrebbe scegliere l’abbigliamento e gli accessori responsabilmente, al fine di garantire un’efficace mobilità e stabilità nel governo dei pedali. In caso contrario le autorità potrebbero comunque prevedere sanzioni o decurtare punti sulla patente.
Attenzione all’assicurazione, chi guida in infradito rischia in caso di incidente
Se è vero che Polizia e Carabinieri non possono multare i guidatori scalzi o in ciabatte da mare, dall’altro lato è possibile avere alcuni problemi con l’assicurazione. Una calzatura poco adatta, infatti, potrebbe destabilizzare la guida e causare sbandamenti e, nel peggiore dei casi, incidenti. La compagnia assicurativa potrebbe sfruttare questa argomentazione per ridurre la liquidazione del danno, attribuendo all’automobilista un “concorso di colpa” nell’incidente per il fatto di non avere ai piedi scarpe chiuse.
Invece si può guidare senza maglietta?
Chiarita la questione ciabatte, infradito e sandali, c’è un altro dubbio che potrebbe venire ai guidatori: guidare senza maglietta è consentito? Anche in questo caso il Codice della strada tace, senza specificare se sia consentito oppure no stare al volante a petto nudo. In assenza di un divieto espresso, comunemente si ritiene che sia una pratica permessa. Chi è senza maglietta nella propria automobile non rischia alcuna sanzione, fermo restando il rispetto del decoro urbano, vincolo a cui sono sottoposti sia i pedoni che gli automobilisti.
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