Spese condominiali, chi non le deve pagare. Ecco come risparmiare ogni anno

È possibile risparmiare sulle spese condominiali evitando di pagarle? Sì, è possibile. Alcuni condomini non sono costretti a pagare le bollette.

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È possibile risparmiare sulle spese condominiali evitando di pagarle? Sì, è possibile. Alcuni condomini non sono costretti a pagare le bollette. Non sono tenuti a versare nulla, nel pieno rispetto delle quote millesimali. Sembra quasi un paradosso, perché un po' tutti sappiamo che pagare le spese condominiali è indispensabile, se vogliamo avere l'acqua in casa o essere certi che l'ascensore funzioni.

Tutti però si pongono la stessa domanda: tra le varie voci che compongono le spese condominiali, ne posso trovare qualcuna che posso non pagare. Sì, perché magari c'è un servizio di cui non ho mai usufruito. Devo per forza pagarlo? La giurisprudenza, in questo senso, è molto seria ed ha stabilito una serie di regole e principi, che riescono a rispondere in maniera moto semplice e pragmatica a questa domanda. Bene allora: scopriamo chi può evitare di pagare le spese condominiali.

Spese condominiali: chi deve pagare

Quando si parla di condominio vige una regola abbastanza chiara. Tutti i condomini devono contribuire alle spese necessarie ed indispensabili perché? La risposta è molto semplice: l'edificio si deve conservare. Ma soprattutto perché sia possibile godere delle parti comuni dell'edificio. In altre parole le spese condominiali dovranno essere suddivise tra tutti i proprietari, in proporzione ai millesimi di ognuno di loro. Dovranno pagare anche quanti non fanno un uso specifico di un servizio o di un bene, pur potendolo utilizzare in via astratta.

Questo significa che, se una persona dovesse decidere di salire e scendere sempre per le scale, invece che utilizzare l'ascensore, sarà costretto a pagare la manutenzione di quest'ultimo. I proprietari dei negozi, benché siano in possesso di un ingresso autonomo, dovranno pagare la pulizia dell'androne, perché hanno diritto ad entrare nel palazzo. Lo stesso discorso vale anche per chi non dovesse mai recarsi in terrazza: dovrà partecipare alle spese di manutenzione del lastrico solare.

Fatte queste premesse, è necessario capire come debbano essere suddivise le spese condominiali: la loro ripartizione dovrà avvenire in base ai rispettivi millesimi. Questa regola, che è contenuta all'interno dell'articolo 1123 del Codice civile, potrà essere modificata solo all'unanimità dell'assemblea condominiale. Sempre questa norma offre, comunque, un temperamento: quando ci sono cose e servizi che sono destinati a servire i condomini in maniera diversa, i costi devono essere ripartiti in base all'utilizzo che ognuno ne può fare. Per questo motivo, accanto ai millesimi ci sono delle tabelle speciali, utili per fare la suddivisione per specifici servizi.

Spese condominiali: ecco chi non le deve pagare

Abbiamo appena spiegato che le spese condominiali devono essere pagate da tutti i condomini. Giusto per completare il quadro della situazione, basti pensare che in un condominio al mare, le spese condominiali dovranno essere saldate anche da quanti vivano in un'altra città parte dell'anno, e non utilizzano i servizi per tutti i 365 giorni. Sostanzialmente non conta tanto l'uso effettivo, quando si parla di spese condominiali, ma di quello potenziale. E quindi qui veniamo alla prima categoria dei soggetti che non tenuti al pagamento delle spese condominiali: sono quelli che nemmeno potenzialmente possono utilizzare il bene. In questo caso non saranno nemmeno tenuti a sobbarcarsi la relativa spesa, perché non ne traggono alcuna utilità.

Proviamo a fare un esempio pratico. Le spese di prevenzione degli incendi per i garage che siano posti in un corpo distaccato dal resto del condominio, non devono essere poste a carico dell'intero condominio. Ma dovranno essere saldate unicamente dai proprietari dei garage. Questo perché ogni onere contributivo dovrà essere proporzionato al godimento che ogni singolo condominio potrà trarre dal bene comune.

Nel caso in cui l'utilità di un bene o di un servizio dovesse andare a favore di una singola proprietà esclusiva, non sussiste l'obbligo che tutto il condominio partecipi ai suoi costi. Discorso a parte vale per le eventuali spese di potatura e del giardiniere per gli alberi: il giardino serve ad abbellire l'edificio, indipendentemente dall'uso che i vari proprietari ne possano fare.

Tutti gli altri casi, in cui non si paga

Caso particolare è quello costituito dai condomini parziali, che sono costituiti da più scale e cortili. Nel caso in cui ci siano delle opere o degli impianti che servono solo e soltanto una parte dell'edificio, la loro manutenzione sarà a carico solo del gruppo dei condomini che ne trae beneficio. Nel caso in cui ci siano due scale, con annessi ascensori, gli inquilini della scala A pagheranno solo l'ascensore della loro scala.

Vi è poi un'ultima categoria di soggetti esonerati dal pagamento delle spese condominiali. Sono quelli che godono di un esplicito esonero dal regolamento di condominio o dall’assemblea. Ma in entrambi i casi, l’esenzione deve essere deliberata all’unanimità. Quindi, deve trattarsi di un regolamento firmato e approvato da tutti i condomini (come di solito avviene quando lo stesso è allegato ai vari rogiti di acquisto degli appartamenti) oppure votato in assemblea alla presenza e col consenso di tutti i partecipanti al condominio.