Spese condominiali, come non "farsi fregare": a cosa fare attenzione prima di pagare

Come accorgersi se l'amministratore condominiale non ripartisce in modo equo le spese condominiali? Tutti i modi con cui potrebbe farti pagare di più.

Spese condominiali

Risolvere i contrasti insorti tra condomini e amministratore non è semplice. Ci sono casi troppo complessi persino per la Riforma del 2012, soprattutto per le spese condominiali gestite in malafede dall'amministratore condominiale.

Cosa succede se quest'ultimo ripartisce le spese in modo sleale? Come si può verificare che la propria quota sia quella giusta? Ecco i 7 metodi ricorrenti per la richiesta di maggiorazioni non dovute da parte dei condomini.

Spese condominiali, come non "farsi fregare"

E' molto importante che ogni condomino sia informato sui propri diritti. In questo modo, infatti, potrà evitare oppure ribellarsi a spese condominiali eccessive che non gli spettano.

Innanzitutto, ricordiamo che è doveroso presentarsi alle riunioni condominiali perché, proprio lì, si possono esprimere dubbi e avere un confronto con l'amministratore e gli altri condomini.

Inoltre, alcune circostanze potrebbero condurti verso l'unica soluzione plausibile: rivolgerti al tribunale per far valere i tuoi diritti. In ogni caso, ricorda di non accusarlo in pubblico perché ciò potrebbe costarti una denuncia per diffamazione.

Ma vediamo insieme i 7 metodi usati per richiedere ai condomini una maggiorazione della quota non dovuta.

Cosa sono le spese condominiali

Le spese condominiali sono tutti gli oneri che riguardano il condominio e che, nel rispetto del regolamento, vengono ripartite in quote millesimali tra le parti comuni del palazzo. Esse prevedono spese di natura ordinaria e spese di natura straordinaria. Nel paragrafo che segue chiariremo i casi i cui l'amministratore non può chiedere ai condomini di pagare altre somme.

7 metodi con cui l'amministratore può chiederti maggiorazioni di quota non dovuta

Per non pagare somme non dovute devi farti furbo e approfondire la conoscenza della legge. Sappi che l'amministratore di condominio potrebbe approfittare di una di queste 7 situazioni per sfilarti qualche soldino in più come spese condominiali:

  1. 1.

    Ripartizione della spesa del riscaldamento e dell'acqua. Partiamo dal presupposto che il conteggio della ripartizione deve avvenire solo sulla base dei millesimi. Diversamente non è accettabile nessun importo di maggiorazione. Quindi non sono valutabili altri fattori come l'uso di abitazione ad ufficio oppure casa, il numero degli occupanti è considerabile nel conteggio solo se previsto esplicitamente dal regolamento condominiale.

  2. 2.

    Buchi di bilancio, si verifica se il bilancio chiude in attivo e, quindi, le spese condominiali sono inferiori ai soldi riscossi dai condomini. In tal caso, si può decidere di restituire i soldi ai condomini oppure si reinseriscono nell'attivo del bilancio del nuovo anno.

  3. 3.

    Compensi per manutenzione di natura straordinaria. La legge ha chiarito che:

    all'amministratore non spettano altri compensi in caso s'impegni a far effettuare lavori straordinari.

  4. 4.

    Gestione del c/c condominiale, l'amministratore non può far transitare i soldi delle quote condominiali sul suo conto corrente.

  5. 5.

    Pagamento degli ammanchi di cassa. L'amministratore non può chiedere, per nessuna ragione, ai condomini di altre somme di denaro per coprire gli ammanchi di cassa.

  6. 6.

    Pagamento quote senza il bilancio. L'amministratore è obbligato, secondo la legge, a effettuare una riunione condominiale. Lo scopo è quello di approvare il bilancio consuntivo. Ciò deve avvenire almeno una volta all'anno, altrimenti non potrà riscuotere le quote condominiali concernenti l'anno non approvato.

  7. 7.

    Anticipazione spese senza urgenza.