Difficoltà a usare lo SPID dell'INPS? C'è la delega!

Non sono pochi quelli che, sono riusciti a procurarsi lo SPID, ma adesso di fronte alla necessità di usarlo sono piuttosto in difficoltà. A questi utenti vien in aiuto INPS, fornendo la possibilità di delegarne l'uso a una persona di fiducia.

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Chiusa l’era del PIN e aperta quella dello SPID da parte dell’INPS. A partire dall’inizio di ottobre l’accesso ai servizi online dell’istituto nazionale di previdenza e di assistenza sarà consentito solo utilizzando la propria identità digitale, o in alternativa la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

Inutile dire che questa innovazione ha creato un certo sconcerto, soprattutto da parte della popolazione più adulta: quella che ha i rapporti più frequenti con questo ente, per verificare l’entità e la correttezza dell’assegno mensile collegato alla pensione. Spesso poi, questa categoria di utenti ha meno familiarità con computer e smartphone, e comunque preferirebbe avere un contatto diretto con un operatore.

L’INPS è già venuto incontro a queste persone prospettando la possibilità di non dotarsi dell’identità digitale, ma di delegare l’accesso ai propri dati e documenti a una persona di fiducia che faccia a suo nome tutte le operazioni di cui necessita.

Altra possibilità, poi è che un soggetto da solo o con l’aiuto di altri si sia in effetti dotato delle credenziali per accedere, ma che si trovi in difficoltà a compiere materialmente le operazioni di cui ha bisogno. Oer questi utenti dal primo ottobre è attiva la cosiddetta delega SPID su SPID.

Che cosa è lo SPID

Quando usiamo questa sigla ci riferiamo al sistema pubblico di identità digitale di cui trovimo una definizione nel sito dedicato.

Si tratta di un sistema che quando ci interfacciamo con il web, con un portale sia pubblico che privato, nel caso abbia deciso di aderire al sistema, sostituisce i nostri documenti di identità.

In sostanza invece di presentarci con il nostro nome e cognome, e poi esibire un documento ufficiale dotato di foto, per certificare la corrispondenza tra la nostra faccia e la foto che c’è sul documento basta inserire sul nostro smartphone o tablet solo alcuni codici.

Si tratta di un sistema sicuro: perché solo noi ne siamo a conoscenza e il codice ci viene rilasciato dopo aver verificato nel modo classico la nostra identità. Nessuna persona fisica, inoltre ne viene a conoscenza: perché ci vengono notificati attraverso un SMS o una email generati in automatico da un cervello elettronico. 

Rispettando le regole base che valgono anche per il PIN della nostra banca: conservarlo in un luogo sicuro, stare attenti che nessuno ci stia osservando quando lo stiamo digitando, potremo essere sicuri che nessuno si potrà spacciare per noi sul web.

Come si richiede lo SPID

Lo SPID si richiede rivolgendosi a uno dei gestori autorizzati dal Governo, che hanno il compito prima di tutto di identificarci, e poi di rilasciarci il nostro codice e di garantirne la sicurezza.

In sostanza spetta loro il compito di generarlo in modo che sia unico, riconducibile solo a una persona e difficile, per eventuali pirati informatici, da decodificare e utilizzare al nostro posto.

Importante fare attenzione a rivolgersi solo a chi sia autorizzato: la lista si trova sul sito ufficiale di Agenda Digitale.

Nessun altro può compiere questa operazione, se qualcuno ci facesse offerte del genere probabilmente si tratterebbe di una truffa. Con furto dei nostri dati e rilascio di una serie di numeri e lettere totalmente inutili.

Questo servizio è sempre gratuito, sia per quanto riguarda le operazioni di rilascio, sia pe l’uso successivo indipendentemente dal numero di volte in cui accediamo alle nostre cartelle private.

Possono esserci richiesti dei pagamenti, ma solo nel caso richiediamo servizi aggiuntivi a quelli di base: per esempio per avere un livello di sicurezza superiore a quello base. L’operatore però ce lo specificherà in anticipo.

Documenti da presentare per avere lo SPID

In genere per completare la procedura di richiesta dello SPID è necessario fissare un appuntamento e poi il titolare della richiesta deve presentarsi di persona allo sportelo indicato.

Lo dovrà fare munito di un documento di identità in corso di validità e dotato di una foto, e della propria tessera sanitaria. I documenti serviranno sia per avere i dati da inserire nella domanda sia per verificare l’identità di chi si sia presentato. Necessario inoltre avere un numero di cellulare personale e un indirizzo di posta elettronica.

Questi recapiti servono perché a quelli saranno invitati i codici dell’identità digitale. Per ragioni di sicurezza possono essere usati solo una volta, quindi anche due persone che vivano assieme e usino lo stesso smartphone devono procurarsi un altro numero.

Che cosa è la delega per lo SPID

Chi non se la sentisse di richiedere da solo uno SPID potrà ricorrere alla delega. Precisiamo che se il problema fosse solo quello di essere immobilizzato a casa e non poteri recare allo sportello, l’identificazione è possibile anche con webcam.

La delega come previsto dalla circolare dell’INPS numero 127 del 2021

può essere data a una persona di propria fiducia, che sia già in possesso di un codice SPID personale con livello di sicurezza almeno pari a due.

La richiesta deve essere fatta rivolgendosi a uno sportello dell’INPS con un modulo compilato e presentando copia dai documenti sia del delegato che del delegante.

Al momento della richiesta è possibile indicare anche la durata di validità della delega. Nel caso non fosse indicata alcuna data, si presume che abbia una durata a tempo indeterminato.

In ogni momento, vi è comunque la possibilità di revocarla con decorrenza immediata, girandola a qualcun altro oppure decidendo di richiedere un proprio SPID.

A tutela del delegante ogni attività che viene svolta a suo nome viene tracciata, cioè ne viene tenuta memoria. In questo modo sarà possibile chiedere di verificare in che modo effettivamente sia stata utilizzata la fiducia che è stata concessa.

La delega può essere data a una sola persona. Chi riceve la delega, invece piò riceverne non più di tre, così da evitare che troppe deleghe siano in mano della stessa persona con la possibilità che ci siano degli abusi.

Unica eccezione nel caso il delegato sia un genitore, un curatore o un tutore: in quel caso i limiti sono dati dal numero delle persone su cui esercita la potestà.

Delega all’uso dello SPID

Situazione diversa da quella descritta sopra è quella delle persone che abbiano fatto in autonomia la domanda e abbiano ottenuto lo SPID, ma si trovino in difficoltà a gestire il proprio profilo digitale. A questo proposito l’INPS con la circolare 3305 del primo ottobre 2021

ha dato la possibilità di delegare a terzi l’uso del proprio SPID.

Gli effetti sono gli stessi che si hanno con la delega all’accesso alla propria identità digitale: possibilità di fare tutte le operazioni che spetterebbero al titolare, ma con un vincolo: quello di agire secondo le disposizioni e nell’interesse del delegante. Come nel caso precedente, tutte le attività fatte sono tracciate.

Come fare la delega all’uso dello SPID

La delega può essere fatta esclusivamente in modalità online, utilizzando le proprie credenziali. Sia che si tratti di SPID, che di carta di identità elettronica che di carta dei servizi.

Le regole fornite da INPS sono quelle di collegarsi al sito e dopo essersi identificati, accedere all’area MyInps e di qui all’area riservata alle deleghe. 

Non è necessario, a quel punto inserire nuovamente i dati del delegante che sono già verificati, basta indicare il codice fiscale e i dati relativi al soggetto che si intende delegare. È facoltativo indicare anche la scadenza di validità. mentre la decorrenza è immediata.

Se INPS sia già in possesso dei contati telematici della persona delegata, verrà in automatico inviata a quei recapiti la notifica dell’avvenuta delega dello SPID.

Durata della delega dello SPID

Ribadiamo che è possibile, già al momento della registrazione fissare un termine di scadenza della delega. In ogni caso sarà possibile in qualunque momento decidere di revocarla, gestendo in autonomia la propria identità digitale o in alternativa decidendo di delegarla a qualcun altro.

A tutela dello stesso delegante, così da evitare che ci siano degli abusi è fissato un termine minimo di durata della delega. L’INPS precisa che entro i primi trenta giorni dall’inizio della delega non sarà possibile revocala con la procedura online.

Sarà invece possibile richiedere e ottenere una modifica rivolgendosi a uno sportello dell’ente previdenziale. Questo garantirà che sia lo stesso titolare a chiedere un cambiamento. 

Numero massimo delle deleghe SPID

Per quanto riguarda il titolare, può delegare l’utilizzo del proprio SPID ad una sola persona. Questo per evitare i pasticci che si potrebbero verificare se i delegati non informati di quello che ha fatto l’altro intervengano sulla pagina personale con operazioni contradittorie tra di loro. Ribadiamo, che comunque nel caso la fiducia sia venuta meno è sempre possibile revocare la delega e darla ad altri.

Per quanto riguarda il delegato, i limiti sono di gestire al massimo tre deleghe contemporaneamente. Si intende il temine delega in modo ampio comprendendovi sia i casi in cui si abbia la delega a utilizzare lo SPID di altri, sia il caso in cui si abbia l’autorizzazione ad accedere all’area personale di altri, utilizzando la propria identità digitale.

Eccezione al limite delle tre deleghe solo per i curatori, i tutori, gli amministratori di sostegno e per chi eserciti la potestà genitoriale.

In quel caso, poi è possibile oltre che fare la richiesta online, anche inviare tutti i documenti necessari o formalizzare la richiesta di delega utilizzando la Posta Elettronica Certificata, all’ufficio competente per territorio.

La domanda sarà valida, però solo se il modulo di richiesta e tutti i documenti allegati, comprensivi in questo caso oltre che di quelli di identità anche di quelli che dimostrino che il richiedente sia il tutore, il curatore siano autorizzati, abbiano la firma digitale del richiedente.

Chi è esentato dall’uso dello SPID

INPS precisa che l’uso dello SPID, fatto in prima persona, o ricorrendo alle due possibilità alternative di delega è obbligatorio dal primo ottobre per tutti i soggetti che intendano avvalersi dei servizi online.

Rimane per il momento ancora la possibilità di utilizzare il vecchio metodo, di presentarsi previo appuntamento allo sportello competente per territorio e interfacciarsi con un addetto che riceverà le richieste su moduli cartacei.

Per chi avesse stabilito una residenza all’estero e non fosse in possesso di un documento di identità rilasciato dallo stato italiano, sarà ancora possibile continuare ad utilizzare il PIN di cui sono già in possesso. Continueranno inoltre ad essere accettati i PIN assegnati alle aziende e ai loro intermediari.