Il dado è tratto, durante l’incontro avvenuto nel pomeriggio di ieri il governo Draghi ha stabilito l’obbligatorietà del Super Green Pass sul lavoro, sia nel pubblico che nel privato.
Questa è la risposta del Governo per mettere il freno ad una situazione sempre più difficile che vede i contagi aumentare, toccando cifre record di giorno in giorno.
Obbligo vaccinale per gli over 50 dunque definita la categoria più a rischio nell’ottica di contrarre il covid-19 in forma grave, cercando in questo modo di scongiurare ospedalizzazioni e decessi.
C’è stata dunque un’accelerazione da parte del Governo Draghi, rispetto ad una decisione-quella dell’obbligo vaccinale, anche se limitato-che sembrava ancora lontana.
Un provvedimento dell’ultima ora che ha trovato l’appoggio del Comitato Tecnico Scientifico.
Le nuove misure entreranno in vigore dal 15 di febbraio in modo da dare tempo ai non vaccinati di mettersi in regola sottoponendosi alla vaccinazione.
La riunione terminata nel pomeriggio poco dopo le 16.30, a cui è seguito l’incontro tra il Governo e le Regioni e il Consiglio dei ministri.
Dopo la sintesi del quadro attuale italiano sulla situazione contagi da Covid-19 andremo a conoscere ed approfondire le nuove misure stabilite dal Governo per arginare il dilagare della pandemia.
Per chi fosse interessato di seguito uno straordinario video pubblicato sul canale you tube di Cartoni Morti in cui viene spiegato in maniera un po’ diversa dal solito il processo di contagio differente tra un vaccinato ed un non vaccinato.
Variante Omicron: l’ultimo bollettino Covid-19 in Italia non è confortante
L’ultimo bollettino Covid-19 in Italia pubblicato dal Ministero della Sanità, ci dipinge un quadro grave, la variante Omicron dilaga con 189.109 nuovi contagiati solo nella giornata di ieri a fronte di 1.094.255 di tamponi eseguiti, nuovo record assoluto per un tasso di positività al 17,3%.
Sul fronte decessi ed ospedalizzazioni le cose non sono messe meglio, risultano infatti 1.428 pazienti in terapia intensiva e 231 un lieve calo rispetto ai numeri del 4 gennaio (259) ma pur sempre molto alti considerando che siamo ancora lontani dal picco dei contagi, stimato dal comitato tecnico scientifico agli inizi di febbraio.
I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 13.364, ovvero 452 in più rispetto a ieri.
Nuovo decreto covid, dal Super Green Pass e vaccino obbligatorio per over 50
Il Consiglio dei Ministri nella serata di ieri mercoledì 15 gennaio ha approvato all’unanimità il nuovo decreto legge Covid.
Quali sono dunque le novità dell’ultima ora?
Ecco il contenuto della bozza del nuovo decreto che entrerà in vigore dal 15 febbraio prossimo.
- obbligo vaccinale per tutti i lavoratori over 50 impegnati nel pubblico e nel privato, per chi si dovesse rifiutare è prevista una momentanea esclusione fino al 15 giugno 2022.
- a partire dal 15 febbraio dunque per poter recarsi sul luogo di lavoro-misura valida per gli over 50-sarà necessario presentare il Super Green Pass, che potrà essere rilasciato o dopo essersi sottoposti al vaccino o successivamente alla guarigione dal Covid-19, coloro che scegliessero di non vaccinarsi dopo il quinto giorno di assenza ritenuta ingiustificata rischiano una sospsensione dal lavoro.
- Super Green Pass esteso anche in tutte quelle attività che riguarda la cura della persona, vale a dire, parrucchieri ed estetisti.
- Super Green Pass obbligatorio fino al 31 marzo per l’accesso a POste, Comuni Regioni e Uffici Pubblici
Come si legge nella bozza di decreto legge Covid:
“le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi perché sprovvisti di certificazione verde Covid. La sostituzione è di 10 giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso”.
Super Green Pass obbligatorio per alcune categorie di lavoratori?
Vaccino obbligatorio per alcune categorie di lavoratori e Super Green Pass, queste le nuove misure firmate dal governo.
Per evitare disagi e dare il tempo a tutti i lavoratori di mettersi in regola con le regole dell’ultimo decreto è probabile che si dia la precedenza ad alcune categorie specifiche.
Il piano d’azione è ancora da stabilire, tema discusso nelle prossime ore dal Governo.
In ordine le categorie interessate all’obbligo del Super Green Pass e che potrebbero avere la precedenza nella vaccinazione in ordine, dovrebbero essere:
- Dipendenti pubblici seguiti da chi lavora nel settore dello sport come allenatori, personale impegnato nelle palestre, dipendenti che hanno contatto con il pubblico o che operano a contatto con soggetti fragili.
Scontro sull’obbligo vaccinale
La riunione tenutasi nella giornata di ieri che ha riunito le principali forze politiche presieduta dal presidente Draghi per discutere le nuove misure per arginare i contagi e l’emergenza scatenata dal ritorno prorompente del Covid-19 ha diviso la maggioranza.
Nello specifico il tema sul quale ci sono stati maggiori contrasti è stato quello relativo all’introduzione del obbligo vaccinale misura condivisa da Italia viva e Forza Italia ma fortemente criticata da Lega e Movimento 5 stelle.
Ad una decisa intenzione da parte dei Dem di insistere sull’introduzione dell’obbligo vaccinale c’è stata la risposta del capo delegazione leghista al governo, Giancarlo Giorgetti che ha invece comunicato che non sarebbe stato presente alla riunione, informando il presidente Draghi della sua assenza per motivi familiari.
Il segretario Giuseppe Conte «appare paradossale ragionare di obbligo vaccinale. Anche coloro che volontariamente si rendono disponibili per la terza dose incontrano difficoltà a farlo in tempi brevi». Ma alla fine Draghi ha tirato dritto.
Smart Working per aziende e privati uno strumento contro la diffusione del virus
Novità anche sullo smart working sul quale è soprattutto il M5S ad insistere e ritenuto uno strumento valido contro la diffusione del virus.
Le parole del ministro Brunetta per chiarire alcuni punti sullo smart working:
“fino al 31 marzo 2022, la differenza fondamentale per lo smart working tra pubblico e privato sta nell’obbligatorietà, per il settore pubblico, dell’accordo individuale, mentre nel settore privato è ancora ammessa la forma semplificata di smart working, senza necessità di accordo individuale”.
Nuove regole per il settore scolastico, resta in vigore la Dad
A poche ore dal ritorno in classe in arrivo nuove regole anche per il settore scolastico.
Per quanto riguarda le scuole primarie per quei bambini con una età compresa tra i 6 e gli 11 anni non vaccinati la dad scatterà solo se in classe si accerteranno almeno due casi di positività, numero che sale ad almeno 3 negli istituti superiori.
Nelle scuole primarie in aule in cui si dovesse verificare un caso di positività si continuerà con le lezioni in presenza in auto-sorveglianza, al secondo caso scatta la quarantena di 10 giorni in Dad, si potrà tornare in aula dopo l’esito negativo del tampone al quale ci si dovrà sottoporre tra il 5° e il 7° giorno.
Per gli istituti superiori-con ragazzi compresi nella fascia di età 12, 19-che risulta coperta poichè vaccinata per l’80%, fino a due casi è prevista l’auto-sorveglianza con la raccomandazione di usare la mascherina Ffp2superati i quali si si passa in Dad.
Cancellata inoltre in tutti le scuole l’ora di Educazione fisica ritenute a rischiosa per la diffusione del virus.
Nuove misure dunque per scongiurare gli effetti devastanti della pandemia legata al visrus Covid-19, vedremo come si evolverà il quadro nelle prossime settimane e se i nuovi provvedimenti abbiano dato l’effeto sperato.